Giuliano Pontara per Rita Borsellino



Gentili signore e signori,

sperando di non essere importuni, vi inviamo come anticipazione l'editoriale
di Giuliano Pontara che aprira' il notiziario telematico quotidiano "La
nonviolenza e' in cammino" di domani.

Cordiali saluti,

Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo

Mittente: Centro di ricerca per la pace
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
e-mail: nbawac at tin.it

Viterbo, 23 maggio 2006

* * *

EDITORIALE. GIULIANO PONTARA: CON RITA BORSELLINO
[Ringraziamo Giuliano Pontara (per contatti:
giuliano.pontara at philosophy.su.se) per questo intervento. Giuliano Pontara
e' uno dei massimi studiosi della nonviolenza a livello internazionale,
riproduciamo di seguito una breve notizia biografica gia' apparsa in passato
sul nostro notiziario (e nuovamente ringraziamo di tutto cuore Giuliano
Pontara per avercela messa a disposizione): "Giuliano Pontara e' nato a Cles
(Trento) il 7 settembre 1932. In seguito a forti dubbi sulla eticita' del
servizio militare, alla fine del 1952 lascia l'Italia per la Svezia dove poi
ha sempre vissuto. Ha insegnato Filosofia pratica per oltre trent'anni
all'Istituto di filosofia dell'Universita' di Stoccolma. E' in pensione dal
1997. Negli ultimi quindici anni Pontara ha anche insegnato come professore
a contratto in varie universita' italiane tra cui Torino, Siena, Cagliari,
Padova, Bologna, Imperia, Trento. Pontara e' uno dei fondatori della
International University of Peoples' Institutions for Peace (Iupip) -
Universita' Internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace (Unip),
con sede a Rovereto (Tn), e dal 1994 al 2004 e' stato coordinatore del
Comitato scientifico della stessa e direttore dei corsi. Dirige per le
Edizioni Gruppo Abele la collana "Alternative", una serie di agili libri sui
grandi temi della pace. E' membro del Tribunale permanente dei popoli
fondato da Lelio Basso e in tale qualita' e' stato membro della giuria nelle
sessioni del Tribunale sulla violazione dei diritti in Tibet (Strasburgo
1992), sul diritto di asilo in Europa (Berlino 1994), e sui crimini di
guerra nella ex Jugoslavia (sessioni di Berna 1995, come presidente della
giuria, e sessione di  Barcellona 1996). Pontara ha pubblicato libri e saggi
su una molteplicita' di temi di etica pratica e teorica, metaetica  e
filosofia politica. E' stato uno dei primi ad introdurre in Italia la "Peace
Research" e la conoscenza sistematica del pensiero etico-politico del
Mahatma Gandhi. Ha pubblicato in italiano, inglese e svedese, ed alcuni dei
suoi lavori sono stati tradotti in spagnolo e francese. Tra i suoi lavori
figurano: Etik, politik, revolution: en inledning och ett stallningstagande
(Etica, politica, rivoluzione: una introduzione e una presa di posizione),
in G. Pontara (a cura di), Etik, Politik, Revolution, Bo Cavefors Forlag,
Staffanstorp  1971, 2 voll., vol. I, pp. 11-70; Se il fine giustifichi i
mezzi, Il Mulino, Bologna 1974; The Concept of Violence, Journal of Peace
Research , XV, 1, 1978, pp. 19-32; Neocontrattualismo, socialismo e
giustizia internazionale, in N. Bobbio, G. Pontara, S. Veca, Crisi della
democrazia e neocontrattualismo, Editori Riuniti, Roma 1984, pp. 55-102; tr.
spagnola, Crisis de la democracia, Ariel, Barcelona 1985; Utilitaristerna,
in Samhallsvetenskapens klassiker, a cura di M. Bertilsson, B. Hansson,
Studentlitteratur, Lund 1988, pp. 100-144; International Charity or
International Justice?, in Democracy State and Justice, ed. by. D.
Sainsbury, Almqvist & Wiksell International, Stockholm 1988, pp. 179-93;
Filosofia pratica, Il Saggiatore, Milano 1988; Antigone o Creonte. Etica e
politica nell'era atomica, Editori Riuniti, Roma 1990; Etica e generazioni
future, Laterza, Bari 1995; tr. spagnola, Etica y generationes futuras,
Ariel, Barcelona 1996; La personalita' nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele,
Torino 1996; Guerre, disobbedienza civile, nonviolenza, Edizioni Gruppo
Abele,  Torino 1996; Breviario per un'etica quotidiana, Pratiche, Milano
1998; Il pragmatico e il persuaso, Il Ponte, LIV, n. 10, ottobre 1998, pp.
35-49. E' autore delle voci Gandhismo, Nonviolenza, Pace (ricerca
scientifica sulla), Utilitarismo, in Dizionario di politica, seconda
edizione, Utet, Torino 1983, 1990 (poi anche Tea, Milano 1990, 1992). E'
pure autore delle voci Gandhi, Non-violence, Violence, in Dictionnaire de
philosophie morale, Presses Universitaires de France, Paris 1996, seconda
edizione 1998. Per Einaudi Pontara ha curato una vasta silloge di scritti di
Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi, nuova edizione, Torino
1996, cui ha premesso un ampio studio su Il pensiero etico-politico di
Gandhi, pp. IX-CLXI". Una piu' ampia bibliografia degli scritti di Giuliano
Pontara (che comprende circa cento titoli) puo' essere letta nel n. 380 de
"La nonviolenza e' in cammino"]

Ho conosciuto un po' piu' da vicino la Sicilia quando, negli anni
Sessanta-Settanta, in qualita' di membro del comitato che si era creato in
Svezia a sostegno di Danilo Dolci, andai piu' volte a trovarlo e seguire per
brevi periodi il lavoro sociale e educativo che, assieme ad alcuni
bravissimi giovani collaboratori, da anni svolgeva a Trappeto, Roccamema,
Partinico, Palermo e le inchieste che andava conducendo sulle misere
condizioni sociali dei ceti piu' poveri della popolazione locale. Si parlava
molto con la gente dei forti connubi tra mafia e politica, sia a livello
locale sia a livello nazionale, dell'alto tasso di violenza, armata e
strutturale, nell'isola, della grande corruzione che viziava il sistema
politico locale, della piaga del clientelismo, della compravendita dei voti,
delle costruzioni di strade e altre opere pubbliche iniziate in tempi di
elezioni e poi lasciate li' a meta', in attesa di essere eventualmente
riprese al prossimo turno elettorale, ma anche delle lotte contadine per la
terra contro il latifondismo assenteista, della lunga schiera di
sindacalisti uccisi negli anni precedenti dalla mafia, della necessita' di
sovvertire il sistema di omerta', non soltanto come momento essenziale di
lotta civile contro la mafia, ma anche come presupposto necessario per il
buon funzionamento delle istituzioni democratiche.
Oggi, come allora, sono piu' che mai essenziali quelle esigenze di
"ricostruzione partecipata della democrazia", di potenziamento di una "trama
non corrotta della vita civile e politica ", di "chiudere una storia di
dipendenza, di clientelismo, di mafia, di mancanza di autonomia e
legalita'", di coinvolgimento delle  giovani generazioni, di intesa tra
uomini e donne delle piu' diverse tendenze ma accomunati dall'impegno su
alcuni  essenziali valori, di "politiche di pace nel Mediterraneo" -  tutte
esigenze  messe in primo piano nel nutrito, ambizioso e molto impegnativo
"Programma partecipato" con cui Rita Borsellino si presenta come candidata
alla Presidenza della Regione Sicilia.
Sostengo con convinzione la candidatura di Rita Borsellino e le auguro di
venire eletta con l'ampio appoggio popolare che ben si merita.

* * *

"La nonviolenza e' in cammino"
Foglio quotidiano di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la
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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
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