WTO: Tradewatch, Scajola nasconde i problemi dell'Unione Europea



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SCAJOLA NASCONDE I PROBLEMI DELL’UNIONE EUROPEA

Ad Hong Kong per l’Ue solo forti divisioni ed una linea negoziale incerta.
E l’Italia parla di ottimismo e posizione compatta



Hong Kong, 15 dicembre 2005 - L’osservatorio italiano sul commercio
internazionale, Tradewatch, chiede al ministro delle Attività Produttive
Claudio Scajola di rivelare la verità sulle divisioni presenti nell’Unione
europea in merito ai negoziati sul commercio, spiegando finalmente qual è
la reale linea negoziale dell’Ue.



Le notizia che trapelano, infatti, sembrano smentire quanto detto in
conferenza stampa da Scajola, che ha parlato di un’Unione europea compatta
e con una ferma linea negoziale. In realtà le ultime battute del negoziato
di Hong Kong rimettono l’Unione Europea nell’angolo, a fronte di un
ricompattarsi dei gruppi dei paesi del Sud del mondo.



“Troviamo irresponsabile che il governo Berlusconi rifiuti di confrontarsi
sul significato dei negoziati di Hong Kong per l’economia italiana ed i più
poveri del pianeta in nome di una finta ed ipocrita solidarietà europea” ha
dichiarato Ugo Biggeri, della Fondazione culturale di Banca Etica. “Il
commissario al commercio dell’Unione Europea Peter Mandelson è di nuovo
nell’angolo ed è destinato alla sconfitta. Anche in Italia ci sarà da
pagare un caro prezzo in nome di un libero commercio che va vantaggio
soltanto di pochi interessi industriali. Il malumore che domina nell’intera
delegazione italiana ne è una prova evidente” ha concluso Biggeri.



“Proprio quando il negoziato entra nel vivo il governo italiano dimostra di
non essere all’altezza della situazione, negando l’evidenza con
affermazioni volutamente imprecise. Dopo aver criticato per mesi Peter
Mandelson il vice-ministro Urso ha scelto la linea dell’asservimento alla
linea della Commissione. E’ l’ultimo atto di chi ha aggravato la crisi
economica del nostro paese ed ignorato per anni la povertà nel Sud del
mondo” ha dichiarato Antonio Tricarico, di CRBM/Mani Tese.



“L’impressione che si ha è che una delegazione di così basso profilo non si
vedeva da anni, in particolare rispetto all’insufficienza dimostrata dal
ministro Scajola in materia di commercio internazionale. Come in un brutto
sogno, abbiamo visto apparire l’ombra dello Scajola ex ministro
dell’Interno delle peggiori giornate di Genova proprio quando cresce ora
dopo ora la militarizzazione della città. Qualcuno dovrebbe spiegargli,
però, che la partita in gioco è così importante che meriterebbe almeno uno
studio più attento delle carte preparate dai suoi tecnici, che sembra
citare a braccio e senza troppa convinzione” ha ironizzato Alberto Zoratti,
di Fair/Tradewatch, già portavoce del Genoa Social Forum.



*Tradewatch (<http://www.tradewatch.it>www.tradewatch.it) è l'Osservatorio
italiano sul commercio internazionale promosso da Campagna Riforma Banca
Mondiale, Centro Internazionale Crocevia, Fair, Fondazione Culturale
Responsabilità Etica, Mani Tese, Gruppo d'appoggio italiano al movimento
contadino africano, Rete Lilliput, Roba dell'Altro Mondo.