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"Nessuna benedizione ai reparti armati". "Li benedirò, il loro è Vangelo purissimo"



Benedizione ai reparti armati il 4 novembre?

Questo è lo scambio epistolare fra il pacifista Antonello Repetto e 
mons.Mani, vescovo di Cagliari. Ci asteniamo da ogni commento.
Rinviamo invece all'indirizzo 
http://italy.peacelink.org/pace/events/event_5.html per l'iniziativa 
pacifista del 4 novembre promossa da Antonello Repetto.
E all'ndirizzo http://lists.peacelink.it/news/msg03058.html per la "Guida 
giuridica" all'azione nonviolenta per il 4 novembre

Alessandro Marescotti
PeaceLink http://www.peacelink.it

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Carloforte, 8-10-2003

ALLA CORTESE ATTENZIONE DI MONSIGNOR Giuseppe Mani

MITTENTE;
Antonello Repetto ,
Via Dei Rovelli Innocenti n°4
09014 Carloforte(CA)

Mons. Mani,
Durante la cerimonia d'insediamento, svoltasi in città sabato 7 settembre, 
Ella ha reso noti i punti fondamentali del suo programma pastorale. Ho 
notato, con soddisfazione, che ha messo al primo posto la famiglia ed i 
giovani affermando, tra l'altro, che per salvare una famiglia andrebbe in 
capo al mondo anche perché salvare una famiglia equivarrebbe a salvare un 
popolo. Ella ha, anche, asserito che il Vangelo è il vero trattato di 
architettura per costruire la società cristiana.
Ebbene in nome di quel Vangelo da Ella citato a più riprese Le chiedo, come 
nuovo pastore della città di Cagliari, un gesto coraggioso, genuinamente 
cristiano ed, appunto, EVANGELICO. Come ben saprà il 4 novembre nel 
capoluogo sardo, così come in tutt'Italia, avranno luogo le manifestazioni 
per celebrare la festa delle forze armate, La invito, di conseguenza, a non 
partecipare all'eventuale cerimonia nel corso della quale Ella dovrà 
benedire i reparti schierati in armi.
Il compianto ex presidente di PAX CHRISTI  ITALIA don Tonino Bello si era 
rifiutato, anni fa, di benedire le truppe ad una cerimonia militare. 
Rinnovo, conseguentemente, l'invito affinché, in sintonia con il V° 
COMMANDAMENTO: -NON UCCIDERE!-, anche Lei compia un analogo gesto.
La guerra, infatti, viene sempre, a parole, condannata, ma poi, purtroppo, 
tutti collaboriamo facendo il soldato, fabbricando e benedicendo le armi, 
lasciando che si sperperino capitali favolosi mentre nel mondo tante 
persone innocenti, soprattutto bambini, muoiono di fame. Infine 
partecipiamo tutti obbedienti al massacro!
Con la speranza che accolga il mio invito
La saluto cordialmente.
Antonello Repetto


------------------------------ Risposta di mons. Giuseppe Mani 
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CAGLIARI, 11-10-2003
CARO AMICO,
SA CHI SONO LE TRUPPE CHE "NON DEVONO ESSERE BENEDETTE", SECONDO LEI?
QUELLE CHE SONO CORSE A TIMOR EST A "FERMARE L'AGGRESSORE"
COME HA GRIDATO IL PAPA.
QUELLE CORSE A SARAJEVO PERCHE' IL POPOLO BOSNIACO NON FINISSE IN UN BAGNO 
DI SANGUE.
QUELLE CORSE IN AFGHANISTAN E IN IRAQ A RICOSTRUIRE CIO' CHE LA GUERRA HA 
DISTRUTTO.
QUESTO E' VANGELO PURISSIMO, PERCHE' E' PURISSIMA CARITA' CRISTIANA. SONO 
CORSE DOVE SI MANCAVA AL V° COMANDAMENTO.
LE SCELTE DELL'ITALIA E DELLE NOSTRE FORZE ARMATE DIPENDONO DALLA 
COSTITUZIONE, DI CUI E' BENE CHE LEGGA L'ARTICOLO 11.
CON AMICIZIA
Giuseppe Mani Arcivescovo

L'indirizzo per scrivere a Mons. Mani è:
Mons. Giuseppe Mani Piazza Palazzo n° 4 - 09124 Cagliari
N.B. Mons. Mani  prima di essere nominato di recente vescovo di Cagliari - 
era il comandante dei cappellani militari italiani, con il grado di 
generale di corpo d’armata.