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Re: poveri noi!



Caro amico,
non mi pare di aver compiuto un attacco alla sinistra. Ho solo preso atto che nella sinistra "classica" sono ancora pochi i nonviolenti.  
Ero alla perugia Assisi e non ho sputato addosso a Fassino - che mi sembrava fosse li' soprattutto per propaganda - ne' su Bertinotti - che mi pareva fosse li' soprattutto 
per cavalcare la tigre movimentista. Il "popolo di Assisi" marciava allegro e sereno. Loro un po' meno, ma mi ha fatto piacere che Fassino e Bertinotti fossero li' con molti 
loro compagni di partito. Era per loro la prima timida occasione in cui camminavano sulla strada della nonviolenza. 
In sostanza, la mia è una critica serena e non polemica alla linea politica ed ai leader che la portano avanti, nel dibattito e nel dialogo. 
Se qualcuno dei leader o dei militanti DS/RC si offendesse, visto che non insulto nessuno, sarebbe facile bersaglio per la satira. Li disegnerei con la coda di paglia.
C'è violenza in questo?
Essere nonviolenti non significa tacere il disaccordo per paura di litigare. E' proporre il confronto ed il dilaogo invece di litigare.
Cordiali Saluti Ecopacifisti a tutti. (Un po' di piu' ai palestinesi.)
Federico Fiandro

03/02/2002 21.12.27, "Associazione Culturale Mediterraneo" <ass.cult.mediterraneo@katamail.com> ha scritto:

>Premettendo che condivido in pieno i ragionamenti, sulla risposta
>nonviolenta, che hanno scritto Enrico Peyretti e Federico Fiandro. Non
>capisco, però, questo attacco alla sinistra.