[Pace] "La controffensiva ucraina avanza con il supporto della Nato". Così la disinformazione occidentale ha raccontato la guerra nel 2023. "Zelensky è in una situazione disperata", scrive adesso il Washington Post.



"La controffensiva ucraina avanza con il supporto della Nato".

Questa che leggete è la frase chiave della narrazione Nato ripetuta ossessivamente lo scorso anno fino a settembre. Si parlava di rottura delle linee difensive russe. Una campagna di disinformazione imponente di fronte alla quale Putin è un dilettante. 

Leggete qui.

Gli ucraini stanno gradualmente guadagnando terreno“, ha messo in chiaro Stoltenberg questa mattina (7 settembre 2023), precisando che la controffensiva dell’esercito di Kiev “avanza lentamente, ma avanza”. Si tratta di “un combattimento pesante ed estremamente difficile, ma ha permesso di rompere le linee difensive delle forze russe“.

https://www.eunews.it/2023/09/07/controffensiva-ucraina-supporto-nato/ 

Oggi si scopre che c'è un'altra realtà. 

"Zelensky è in una situazione disperata", scrive il Washington Post.

Stoltenberg adesso - ed è una svolta clamorosa - consiglia l'Ucraina a fare una trattativa. Perché?

I soldati ucraini "vengono attaccati in modo massiccio e direi anche di routine da bombe aeree guidate (russe, ndr) che spazzano via le nostre posizioni": lo ha detto al Financial Times il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
Fonte: Ansa

Chi ha fatto disinformazione?

La caccia a chi ha fatto disinformazione a favore di Putin dovrebbe portare a scoprire una triste verità: la disinformazione l'ha fatta proprio la Nato. E i giornalisti filo-Nato zelanti e obbedienti nella narrazione di una verità irreale, fatta di asini che volavano. La propaganda Nato ha creato una bolla di disinformazione dannosa per il popolo ucraino, illudendo la gente che la vittoria su Putin era prossima se non imminente. Questa bolla di disinformazione è scoppiata. E finalmente vediamo qualche barlume di verità. 

Perché tanta disinformazione?
 
I soldati ucraini sono andati a morire per una vittoria che non c'era. Ci si aspettava la Caporetto dei soldati russi. E invece così facendo si sono create le condizioni per la Caporetto degli ucraini. Fiumi di propaganda a favore della vittoria ucraina. Pensavano di fiaccare il morale dei soldati russi. Di indebolire la Russia. E invece a indebolirsi è stata l'Ucraina. E adesso per Zelensky la situazione è disperata, come scrive il Washington Post. 

Alessandro Marescotti a.marescotti at peacelink.org