Re: [pace] IMPORTANTE intervista con un siriano... in siria, non a roma



ho appena parlato con Free Syrian. Abbiamo anche parlato della vostra reazione alla sua risposta ad una domanda, (anche se non ho idea se avete letto il pezzo intero, temo di no). Mi ha chiesto di dirvi: La nostra rivoluzione andrà avanti se voi sono d’accordo o no. Che non avete vissuto sotto Assad, non sapete cosa vuole dire non avere la libertà e non potete capire quanto è impossibile di accettare che il vostro paese e soprattutto i vostri figli sono distrutti e non hai nessuno che se ne importa e siete abbandonati alla fame, la morte e la miseria. Ha detto questa è la sua opinione, e che sarebbe corretto per voi ad accettarlo, come lui rispetta la vostra opinione e non ha chiamato voi “assassini” o persone assettati di sangue. Noi siriani viviamo da schiavi, non voi, che sono sicuro bevete, dormite in letti e non temete il freddo micidiale dell’inverno come il mio popolo. Non mi importa della mia vita, ma mi importa del mio popolo voi siete assistendo al nostro genicidio.
 
 
 
Sent: Tuesday, September 25, 2012 4:48 PM
Subject: Re: [pace] IMPORTANTE intervista con un siriano... in siria, non a roma
 
mi chiedo che rispondo a fare alla signora Mary, ma non c'è solo lei nella lista
non si possono prendere le parole di un siriano e spacciarle come la volontà di un popolo
potrei citare le parole di un altro siriano con un bicchiere di grappa in mano, in una piazza di Damasco, che ho udito con le mie orecchie nel 2011: "La Siria è uno stato arabo, è l'unico stato arabo dove posso bere in pubblico del vino e posso dire apertamente che sono ateo".
Non ho mai preso questa dichiarazione come il pensiero di tutti i Siriani. Ho capito bene che stava da una parte e ne ho capito anche le intenzioni di difendersi dalla bufera che stava per abbattersi su di lui.
Il siriano della signora Mary avrà tutte le ragioni per voler combattere contro Assad, ma da qua ad accettare quel che dice ce ne vuole.
Ma credo che la mente della signora Mary sia totalmente impermeabile agli argomenti che può sentire. C'è una sola cosa che le interessa: veder morto Assad.
Io cerco la pace.
Salam anche, anzi soprattutto a Mary
TC

Il 25/09/2012 15:38, mary r ha scritto:
hai letto l’intervista? Posso assicurare che è una persona “VERA” che conosco personalmente e con cui parlo. Lui rappresenta la maggioranza, e se la gente qui insiste di respingere le sue parole, dice di più riguarda voi che lui o che lui potrebbe rappresentare.
 
Sent: Tuesday, September 25, 2012 3:26 PM
Subject: Re: [pace] IMPORTANTE intervista con un siriano... in siria, non a roma
 
Cara Mary,
si dà il caso che io sia un antropologo che ha lavorato in mezzo a musulmani per decenni. Conosco molto bene la qualità della loro fede, che ho sempre rispettato e non di rado ammirato. Dunque quando dico questa cosa, la dico proprio pensando all'Islam.
Come moltissimi musulmani, sebbene certo non tutti, non ammetto che la fede giustifichi o ispiri o conforti il ricorso alla violenza.
Che ti piaccia o no, Assad e i moltissimi siriani e arabi e musulmani che, ti piaccia o no, lo sostengono sono sicurissimi di avere Dio dalla loro. Forse tu dovresti accettarli per quello che sono e non per come vuoi che siano?


Il 25/09/2012 14.44, mary r ha scritto:
mi dispiace che appare che non capisce abbastanza bene la cultura e il pensiero “arabo” e non solo musulmano. Dio è parte della loro vita in un modo molto vivo e vero, e soprattutto quando si sentono abbandonato dal mondo, trovano nella loro fede la forza di continuare. E’ una cosa fondamentale che forse non vuoi che sia, ma piaccia o no, è così. E’ forse il caso di accettare gli altri per come sono e non per come lui vuoi che siano.
 
Sent: Tuesday, September 25, 2012 2:30 PM
Subject: Re: [pace] IMPORTANTE intervista con un siriano... in siria, non a roma
 
oh, yeah, with God on our side...

forgot?
if God's on our side he'll stop the next war





Il 25/09/2012 11.53, mary r ha scritto:
 

Quando iniziammo questa rivoluzione, sapevamo che non saremmo mai tornati indietro e siamo ancora consci di questo: dopo tutto quello che abbiamo passato e sacrificato, saremmo condannati se soltanto considerassimo di ritornare a come stavano le cose; questa è la nostra risposta definitiva. Tutto ciò che Bashar ha commesso contro di noi e continua a farlo senza pause, lo ha fatto con il crescente supporto di Israele, Russia, Iran e China; abbiamo dimostrato al mondo che continua a negare il loro coinvolgimento, che truppe iraniane, russe e di Hezbollah sono state catturate in ogni città siriana, con ognuno di essi in possesso di documenti comprovanti ciò. Inoltre, abbiamo ottenuto dei documenti ufficiali del regime che dimostrano che Bashar ha importato sempre più soldati sciiti da Iran, Libano e Iraq, compresi dei membrei della Guardia Rivoluzionaria iraniana, con la Russia e altre nazioni che gli inviano armi così come delle truppe. Nonostante tutto questo, tuttavia, il suo regime sta perdendo la battaglia, ma i suoi alleati e le potenze occidentali vogliono che rimanga e continuare a coprirlo in qualsiasi modo possibile. Sfortunatamente per loro, noi sconfiggeremo lui e loro e lo uccideremo presto, inshallah.

Soldati del Esercito Libero Siriano entrano in una zona di Aleppo quasi raso al suolo dall’esercito del regime.

Quindi, se mi chiedete quanto tempo ancora continuerà la rivoluzione, io dico che la continueremo fino a quando non lo avremo ucciso e cacciato Russia, Iran e Hezbollah dal nostro paese. Nessuno in Siria accetterà di farla finita ora perché ogni famiglia in ogni villaggio, paesino o città siriane ha almeno un martire, un detenuto, una vittima di un rapimento da parte delle forze del regime o un membro della famiglia spinto verso l’esilio.

Lo sai che ha annientato molte famiglie intere? Lo sai che ha distrutto la maggior parte delle città e ha arrestato più di 250 mila persone? Lo sai che ora sta punendo collettivamente ogni persona in qualsiasi area che si è opposta a lui (la maggior parte della Siria) e che le sue forze stanno avvelenando le forniture di acqua e di prodotti alimentari, anche prendendo di mira i forni per fare in modo che la gente muoia di fame? Lo sai che le sue forze stanno negando le medicine e le cure mediche, bombardando ospedali e prendendo di mira il personale medico nella speranza che questo costringerà il popolo siriano ad obbedirgli? Noi gli diciamo, vai all’inferno!

Tutto il mondo lo vede e non fa nulla, scusandosi dicendo “E’ difficile e complicato” ma in realtà è molto semplice – i siriani vogliono liberarsi dalla dittatura – e potrebbero aiutare se solo lo volessero. I siriani sanno tutto questo. Continueremo e ci sosterremo a vicenda nonché sosterremo e combatteremo per l’ESL. Qualunque cosa Bashar faccia, noi non ci fermeremo; ogni uomo, ogni donna e ogni bambino si batterà fino all’ultimo respiro. Non acceteremo quel che il mondo vuole per noi, non indietreggieremo di un passo nè accetteremo quel che ci vogliono imporre. Abbiamo cominciato questo e noi lo porteremo a conclusione. E soprattutto, lo abbiamo detto fin dall’inizio, Allah è con noi e Allah e nessun al di fuori di Allah è co noi. Non abbiamo nessuno se non Allah.

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