appello per il 6 ottobre a niscemi- comunicato di solidarietà ai nomuos denunciati




Data: 22-set-2012 21.13
Ogg: appello per il 6 ottobre a niscemi- comunicato di solidarietà ai nomuos denunciati


         *Appello per la manifestazione nazionale del 6 ottobre a Niscemi*


         I venti di guerra soffiano nuovamente sul Mediterraneo; la
         Sicilia, da settant’anni occupata dall’esercito degli Stati
         Uniti, continua a subire un ruolo centrale nella strategia
         militare sia NATO che statunitense. A Niscemi proseguono senza
         sosta i lavori di costruzione del Muos, che attraverso le sue
         enormi parabole permetterà il flusso planetario delle
         informazioni militari; Sigonella

         Capitale mondiale dei droni (Global Hawk, Predator, Reaper) è
         in prima linea nelle politiche di attacco, come avviene da
         tempo con le guerre in Iraq, Afghanistan, Libia, ecc.


         Il Muos, in costruzione dentro la Sughereta di Niscemi, Sito
         di Interesse Comunitario, è nocivo per la salute dei
         siciliani; nel breve e medio periodo l’esposizione alle sue
         microonde provocherà gravissime patologie, come tumori di
         vario tipo, leucemie infantili, infarti, melanomi, linfomi,
         malformazioni fetali, sterilità, aborti, mutazioni de sistema
         immunitario ecc.; esso grava su un territorio già stuprato dal
         Petrolchimico di Gela e dalle 41 antenne della base della
         marina militare USA NRTF, operanti anch’esse all’interno della
         Sughereta, le cui emissioni elettromagnetiche violano
         sistematicamente, dal 1991, i limiti previsti dalla legge.


         L’ambiente circostante l’installazione, per il raggio di
         decine e decine di km verrà progressivamente devastato e reso
         sterile, mentre l’agricoltura, patrimonio produttivo delle
         aree circostanti, subirà pesanti condizionamenti.


         Il MUOS è capace di interferire con le strumentazioni
         tecnologiche dei voli civili sull’aeroporto di Fontanarossa
         (già sottoposto a servitù militare dalla vicina base di
         Sigonella); è la vera causa della mancata apertura
         dell’aeroporto di Comiso; è un ingombrante ostacolo per il
         rilancio dell’economia territoriale; è soprattutto uno
         strumento di guerra e di morte.


         Noi, coordinamento regionale dei Comitati NO MUOS

          *

             vogliamo che si revochi immediatamente l’installazione del
             MUOS e che si smantellino le 41 antenne NRTF.

          *

             Vogliamo la smilitarizzazione della base americana di
             Sigonella, da riconvertire in aeroporto civile internazionale.

          *

             Vogliamo che il governo, che taglia le spese sociali
             aumentando ogni genere di tasse e imposte per salvare il
             capitale finanziario ed il debito delle banche, tagli
             invece le spese militari.

          *

             Vogliamo che la Sicilia sia una culla di Pace al centro di
             un Mediterraneo mare di incontro, di convivenza e di
             cooperazione tra i popoli.

         Facciamo appello per una manifestazione nazionale su questi
         temi da tenersi a Niscemi sabato 6 ottobre con concentramento
         alle ore 14,30 presso SP10 Contrada Apa da dove un corteo
         sfilerà fino alla base NRTF; In serata ore 19,30
         (concentramento largo Mascione) corteo in città con concerto e
         interventi in piazza V. Emanuele.


         *Coordinamento regionale Comitati No MUOS*

         Per contatti

         mail comitato Niscemi: _trappes at hotmail.it
         mailto:trappes at hotmail.it_

         mobile: Eduardo 329 7439783 – Vincenzo 329 5858843 – Andrea
         380 7342791

         data 22/09/2012





         *Solidarietà ai Militanti No Muos denunciati per il
         "cacerolazo" dell'otto settembre
         http://www.facebook.com/notes/federico-galletta/solidariet%C3%A0-ai-militanti-no-muos-denunciati-per-il-cacerolazo-dellotto-settembre/509581799071210*

         In questi giorni e settimane la questura di Caltanissetta ha
         notificato all'incirca due decine di avvisi di garanzia ad
         attiviste ed attivisti No Muos e cittadini e cittadine
         niscemesi e siciliani, tra i quali anche il giornalista
         Antonio Mazzeo e l'attivista No Muos catanese, Alfonso di
         Stefano. Questi avvisi di garanzia attengono a fatti avvenuti
         nel corso del presidio No Muos indetto dal Coordinamento
         Regionale dei Comitati No Muos a Niscemi nei giorni che
         andavano dal 7 al 9 settembre. La notte tra il 7 e l'8
         settembre un presidio spontaneo di militanti No Muos
         raggiungeva la base U.S Navy in contrada Ulmo in cui
         deve essere ospitata la mega antenna del MUOS ed a volto
         scoperto, di fronte al cancello della installazione militare,
         dava vita ad un rumoroso “cacerolazo” battendo con pentole e
         mestoli sulle reti della base. Ancora una volta la repressione
         si fa sentire nei confronti dei dissidenti, dei disobbedienti
         e dei non allineati. Conosciamo bene la tattica della
         criminalizzazione a tutti i costi dei movimenti e di questo si
         tratta: altrimenti non si spiegherebbe com'è possibile che lo
         stato ritenga "pericolosi" i comportamenti di pochi
         pacifici manifestanti che, "armati" di padelle e pentole,
         hanno fatto sentire la loro voce di fronte una base MILITARE
         della marina statunitense. Noi ci chiediamo quale sarebbe la
         loro colpa. Aver manifestato forse in modo giocoso il proprio
         dissenso di fronte ad un'installazione che genererà morte
         e distruzione? Chi è dunque il violento? I fatti contestati ai
         partecipanti al presidio notturno dello scorso otto settembre
         sarebbero radunata sediziosa, manifestazione non autorizzata
         ed il presunto danneggiamento delle strutture della base. Noi
         membri dei comitati siciliani contro il Muos rivendichiamo
         la legittimità di quell'azione che esprime semplicemente la
         volontà della popolazione siciliana di non morire per
         l'inquinamento elettromagnetico causato dal Muos e di non
         vivere con la pistola puntata alla tempia di una
         mega installazione militare che fa diventare la nostra terra
         obiettivo primario in un eventuale futuro conflitto nucleare
         globale. Noi esprimiamo solidarietà e siamo al fianco dei
         denunciati i quali subiscono, in nome di tutto il movimento,
         la repressione e la falsa legalità e falsa giustizia di uno
         stato che criminalizza, con numerosi capi di imputazione, dei
         cittadini che si oppongono pacificamente al Muos e non attiva
         nessun procedimento giudiziario contro gli omicidi da
         inquinamento elettromagnetico di cui già adesso la base U.S.A.
         Nrtf (installata dal '91) è responsabile e che aumenteranno a
         dismisura dopo l'installazione del Muos. Queste denunce non
         sono altro che una intimidazione nei confronti del movimento
         tutto, ma abbiamo una brutta notizia per chi ci vorrebbe
         vedere rassegnati alla costruzione del MUOS: NOI NON CI FAREMO
         INTIMORIRE! Anzi, rispediamo le accuse al destinatario e
         invitiamo tutti i cittadini siciliani ed italiani ed i sinceri
         pacifisti, ovunque si trovino, a sostenere la mobilitazione NO
         MUOS partecipando alla settimana per la
         smilitarizzazione della sicilia nei giorni che vanno dal 29 al
         6 Ottobre e invitiamo tutti alla grande manifestazione che si
         svolgerà giorno 6 Ottobre a Niscemi. Saremo ancora di più, più
         giocosi, più colorati, più rumorosi. Insomma, più sediziosi!

         Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos