Re: [pace] Siria... per quelli che hanno gli occhi aperti



I moderatori possono intervenire please?
Alla redazione "Il dialogo" consiglio comunque di mandare queste cose solo alla signora Rizzo se è solo in risposta a lei e non intasare la lista con queste risposte inutili, grazie!
Davide

Il 30/05/2012 19.22, redazione il dialogo ha scritto:
hsKaVXSF QKXSFQKLLPCd SSGIaVLTt XSFPCd
TdLaVjg BbSSGIaVLP CdLTtQKSSTdSSdSSNSS hsKPCdXS FQKXSFSS

jg QK aV **PCd aV Tt bw Tt Tt SS

On 30/05/2012 18:53, Sandro Martis wrote:
Forse sono io, ad esser distratto, ma non capisco.
Che succede?
Cosa vuol dire?

    ----- Original Message -----
    *From:* redazione il dialogo <mailto:redazione at ildialogo.org>
    *To:* pace at peacelink.it <mailto:pace at peacelink.it>
    *Sent:* Wednesday, May 30, 2012 6:45 PM
    *Subject:* Re: [pace] Siria... per quelli che hanno gli occhi aperti


    TwqqLHgGxXJWHBmesJdGUYmHBmVJxXJsJedvUxXJ
    CxXJBmCTwdMqsJxXJBmeTwxXJBmdBmehxXJVJMqH
    sGsGHfydMqBmHgGHs
    JeGUYmHBmVJxXJHvUxXJTwqqLeHsJxXJT
    wxXJgGVJYmVJVJdBmegGTwHMqeVJ

    On 30/05/2012 18:21, mary r wrote:
    che nome si da questo “dialogo” Sg Cardosi? Cosa si potrebbe
    farsene di questo, e lo chiedo con tutta sincerità
    *From:* redazione il dialogo <mailto:redazione at ildialogo.org>
    *Sent:* Wednesday, May 30, 2012 4:03 PM
    *To:* pace at peacelink.it <mailto:pace at peacelink.it>
    *Subject:* Re: [pace] Siria... per quelli che hanno gli occhi aperti

    SUSCFIPAPPCDCVRSP

    On 30/05/2012 15:22, mary r wrote:
    “il dialogo” (sic)
    *From:* redazione il dialogo <mailto:redazione at ildialogo.org>
    *Sent:* Wednesday, May 30, 2012 3:18 PM
    *To:* pace at peacelink.it <mailto:pace at peacelink.it>
    *Subject:* Re: [pace] Siria... per quelli che hanno gli occhi aperti

    AAFFDUEAI

    On 30/05/2012 11:54, mary r wrote:
    hai ragione Annalisa, ci sono persone che rifiutano un sterile
    punto di vista ideologica e che sono ben disposte a vedere ogni
    evento non dalla parte di un’idea astratta che è dominato dal
    nostro orientalismo e “sappiamo più di loro” attitudine, ma che
    vive e condivide la realtà degli popoli che lottano per la loro
    dignità. Chiunque è incapace di vedere la sofferenza di questa
    gente dovrebbe riflettere su veramente quale sia la loro
    “agenda”, perché di insistere nelle loro idee non solo non
    aiuta nessuno, ma permette la sofferenza di perdurare.
    MENOMALE ci sono delle persone normale in giro, abbasso questi
    “sappiamo meglio e più di loro” tipi. Servono soltanto a loro
    stessi. E se sono riuscito a trovare 8 persone (solo italiani,
    e solo di una certa età) per manifestare, contro i 2500 di noi
    (principalmente siriani, arabi, mussulmani e di ogni età ed
    estrazione sociale) sulla stessa piazza, c’è un motivo!
    *From:* a_roveroni at libero.it <mailto:a_roveroni at libero.it>
    *Sent:* Wednesday, May 30, 2012 12:47 AM
    *To:* pace at peacelink.it <mailto:pace at peacelink.it>
    *Subject:* R: [pace] Siria... per quelli che hanno gli occhi aperti

    Chissa' Alessandro, se anche questa volta mi censurerai e non
    mi permetterai di replicare, da buon nostalgico stalinista,
    come gia' successo le ultime due volte!

    c'e' Marescotti, che si ferma - forse - allo "studio della
    storia" fatta dagli Altri:

    sciovinisti,  come Milosevic,

    oppressori e torturatori del popolo, come Assad,

    o dalla NATO che fa il suo sporco mestiere militare.

    Ci sono altre persone che vogliono una Nuova Storia, liberta',
    diritti,  disarmo, nuove istituzioni internazionali
    democratiche e popolari, anche in Medio Oriente, anche in
    Europa dell'Est. Anche in Cina.

    Anche in Italia e a Parma abbiamo iniziato il cambiamento!

    c'e' bisogno piu' che mai di proposte diverse, di visioni
    politiche alternative e pratiche.

    Cara Mary Rizzo, ho mandato il messaggio di adesione
    all'APPELLO SULLA SIRIA da te segnalato, finalmente si smuove
    qualcuno con una mente sana. un abbraccio

    annalisa

        ----Messaggio originale----
        Da: a.marescotti at peacelink.it
        Data: 29/05/2012 2.12
        A: "Lista pace Peacelink"mailto:pace at peacelink.it
        Ogg: R: [pace] Siria... per quelli che hanno gli occhi aperti

        Occhi aperti, e' il caso di dire. Molte guerre sono nate
        sull'onda di informazioni manipolate. Per quelli che
        studiano la storia e hanno gli occhi aperti, ecco una
        vicenda oscura da cui e' nata una guerra e che fa molto
        pensare alla Siria di oggi
        http://archiviostorico.corriere.it/2000/aprile/16/Kosovo_dubbi_sulla_strage_Racak_co_0_0004163632.shtml

        www.peacelink.it
        ------------------------------------------------------------------------
        *From: *"mary r" mailto:humdrum2 at libero.it
        *Sender: *pace-request at peacelink.it
        *Date: *Mon, 28 May 2012 18:17:04 +0200
        *To: *mailto:pace at peacelink.it
        *ReplyTo: *pace at peacelink.it
        *Subject: *[pace] Siria... per quelli che hanno gli occhi
        aperti


          Siria: basta balle, basta repressione

        mag 28, 2012 by admin
        <http://www.amedeoricucci.it/author/admin/>

        Siria: basta balle, basta repressione

        Qui di seguito il testo di un Appello lanciato oggi e
        sottoscritto da un vasto gruppo di arabisti italiani, che
        da 15 mesi seguono i drammatici avvenimenti in corso in
        *Siria*. Per chi abbia voglia sia di sottoscriverlo che di
        approfondirne le ragioni l’indirizzo web è il seguente:
        http://appellosiria.wordpress.com/. Io l’ho già fatto.

        /“Con questo appello ci dissociamo e condanniamo la
        posizione e il tipo di copertura mediatica che molti
        movimenti e testate giornalistiche italiane – da alcune
        d’ispirazione pacifista e anti-imperialista a quelle vicine
        ad alcuni ambienti cattolici o filo-israeliani – dimostrano
        nei confronti della rivoluzione in Siria. /

        /Molti di questi attori continuano a offrire un resoconto
        distorto degli eventi in corso, sostenendo che la rivolta è
        guidata dall’esterno, dunque non autentica, mettendone in
        dubbio il fondamento pacifico e sostenendo di fatto la
        brutale repressione da parte del regime di Bashar al Asad. /

        /Usano categorie che appartengono a una logica capovolta:
        diventa “laico” un regime clanico e che da decenni esercita
        il potere sfruttando le divisioni comunitarie; diventa
        “terrorismo” la resistenza a una repressione feroce del
        dissenso. /

        /In modo altrettanto grave, questi sostenitori del regime
        di Damasco ignorano o fanno finta di ignorare i numerosi e
        drammatici episodi di dissenso interno contro il regime
        degli al Asad da quarant’anni ad oggi, considerando nella
        loro analisi solo gli eventi post-15 marzo 2011./

        I firmatari di questo appello sostengono che:

        1) La rivoluzione siriana è spontanea e di natura popolare,
        nata sulla scia delle altre rivolte arabe.

        2) Il regime siriano è non solo corrotto, ma le politiche
        pseudo-liberiste che ha portato avanti negli ultimi anni
        hanno favorito le élites vicine agli al Asad, allargando
        drammaticamente la forbice tra ricchi e poveri: la
        rivoluzione nasce prima di tutto dalla richiesta di
        redistribuzione della ricchezza e di giustizia sociale.

        3) Non esiste un complotto straniero contro il regime
        siriano che dalla fine della Guerra Fredda assicura invece
        stabilità alla regione – in particolare al Medio Oriente
        post-11/9 – ed è stato per anni un interlocutore importante
        per gli Stati Uniti.

        4) Non è vero che ci sia una campagna mediatica contro il
        regime di Bashar al Asad. Pur ammettendo ingenuità o
        esagerazioni da parte dagli attivisti anti-regime, le fonti
        credibili esistono e sono numerose. La scelta di non
        lasciar lavorare liberamente i giornalisti nel Paese ricade
        completamente sul regime. Molti di coloro che affermano che
        le fonti degli attivisti siano false e artefatte, spesso
        non conoscono l’arabo e basano dunque le proprie
        valutazioni sulla lettura di fonti secondarie in lingue
        occidentali, tradendo uno dei principi fondamentali del
        giornalismo e della ricerca.

        5) I principali valori in nome dei quali la rivoluzione è
        portata avanti non sono di natura strettamente religiosa:
        libertà, dignità, giustizia sociale, rispetto dei diritti
        umani, trasparenza nella politica. Pertanto la rivoluzione
        siriana non è un’insurrezione dei sunniti contro alawiti e
        cristiani, i quali spesso invece sono dissidenti ed
        attivisti e, per questo, ancora più perseguitati. È stato
        il regime che fin dall’inizio – confermando l’antica
        strategia del /divide et impera/ – ha strumentalizzato le
        divisioni etnico-comunitarie ed evitato un autentico
        dialogo nazionale. Gruppi religiosi estremisti nell’ambito
        della rivolta esistono, ma rappresentano un’esigua minoranza.

        6) La deriva militare della rivolta è il risultato della
        brutale repressione del regime contro un movimento rimasto
        pacifico per lunghi mesi e che continua a esser tale in
        numerose località e città. La tesi secondo cui i gruppi
        dell’Esercito libero siano pesantemente armati da potenze
        straniere contrasta in modo lampante con l’incapacità dei
        ribelli di sostenere confronti armati aperti con i
        governativi. Nonostante gli atti ingiustificati di violenza
        da parte dei ribelli armati, le differenze tra i due
        schieramenti sul piano dei crimini commessi sono enormi: i
        numeri contano.

        7) Non siamo a favore di un intervento militare in Siria.
        La polemica intorno a questo punto, tuttavia, rappresenta
        un argomento inutile e strumentale, essendo evidente che
        nessuna potenza straniera occidentale sia intenzionata a
        intervenire militarmente a sostegno della rivoluzione.

        8) Le considerazioni di tipo geopolitico sul futuro della
        Siria sono doverose, ma non possono servire da pretesto per
        un rimescolamento delle responsabilità e un capovolgimento
        di ruolo tra oppressore e oppresso. La condanna delle
        pratiche del regime e la solidarietà ai resistenti
        dovrebbero invece costituire la precondizione per discutere
        scenari futuri e negoziare le modalità di uscita dalla crisi.”

        *Primi firmatari (in ordine alfabetico)*

        - Marco Allegra Research Fellow presso il Centro de
        Investigação e Estudos de Sociologia (CIES), Instituto
        Universitàrio de Lisboa (IUL).

        - Sergio Bianchi, assistente d’insegnamento presso
        l’Institut des hautes études internationales et du
        développement (Iheid) di Ginevra.

        - Estella Carpi, Ph.D. student, The University of Sydney.

        - Elena Chiti, arabista e traduttrice.

        - Ramona Ciucani, arabista e traduttrice.

        - Mirko Colleoni, arabista e ricercatore indipendente.

        - Giovanni Curatola, professore, docente di Archeologia e
        storia dell’arte musulmana alle università di Udine e Milano.

        - Isadora D’Aimmo, docente a contratto di letteratura
        Araba, Università di Firenze, domiciliata al Cairo.

        - Paolo Dall’Oglio, fondatore della comunità monastica di
        Mar Musa, Siria.

        - Enrico De Angelis, Ph.D. (oggetto: comunicazione politica
        in Siria), Ricercatore presso il CEDEJ, Cairo.

        - Lorenzo Declich, Ph.D., arabista, Tutto in 30 Secondi –
        Appunti e note sul mondo islamico contemporaneo.

        - Marcella Emiliani, già Prof.ssa di Storia e Istituzioni
        del Medio Oriente presso la facoltà ‘Roberto Ruffilli’
        dell’Università di Bologna (polo di Forlì).

        - Stefano Femminis, direttore della rivista ‘Popoli’.

        - Ersilia Francesca, professoressa, docente di Storia dei
        Paesi islamici presso l’Università degli studi di Napoli
        L’Orientale.

        - Sara Fregonese, British Academy Postdoctoral Fellowship, UK.

        - Gennaro Gervasio, Professore, British University, Cairo.

        - Giuseppe Giulietti, deputato e portavoce di Articolo 21.

        - Jolanda Guardi, Universitat Rovira i Virgili, Tarragona,
        Spagna.

        - Michelangelo Guida, Department of Political Science and
        Public Administration, Fatih University, Istanbul.

        - Marco Hamam, Ph.D., docente di lingua araba.

        - Michael Humphrey, professore, Department of Sociology and
        Social Policy, The University of Sydney.

        - Amara Lakhous, Ph.D., scrittore.

        - Alfredo Laudiero, già docente di Storia dell’Europa
        orientale presso l’Università degli Studi di Napoli
        L’Orientale.

        - Il Lavoro Culturale, www.lavoroculturale.org
        <http://www.lavoroculturale.org/>

        - Guido Moltedo, scrittore e giornalista.

        - Aldo Nicosia, Ph.D., ricercatore e docente di lingua araba.

        - Samuela Pagani, docente di Lingua e Letteratura araba
        presso l’Università degli studi di Napoli L’Orientale.

        - Maria Elena Paniconi, ricercatrice di lingua e
        letteratura araba, Università degli Studi di Macerata.

        - Marinella Perrone, docente presso il Pontificio Ateneo
        Sant’Anselmo, Roma, e Presidente Coordinamento teologhe
        italiane.

        - Caterina Pinto, arabista e traduttrice.

        - Alberto Savioli, archeologo con una decennale esperienza
        in Siria.

        - Marcello Scalisi, direttore esecutivo di Unimed, Unione
        delle Università del Mediterraneo.

        - Lucia Sorbera, Ph.D., Department of Arabic and Islamic
        Studies, University of Sidney.

        - Mariagiovanna Stasolla, professore di Storia dei Paesi
        Islamici presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata

        - Antonella Straface, docente di Lingua araba presso
        l’Università degli studi di Napoli L’Orientale.

        - Younis Tawfik, scrittore, docente di Lingua araba presso
        l’Università di Genova.

        - Andrea Teti, Co-Director Interdisciplinary Approaches to
        Violence, Department of Politics & IR, University of
        Aberdeen, UK.

        - Mattia Toaldo, Post-Doctoral fellow British School at
        Rome/Society for Libyan Studies.

        - Lorenzo Trombetta, Ph.D. (oggetto: La struttura del
        potere nella Siria degli al Asad), studioso di Siria
        contemporanea.

        - Anna Vanzan, docente di Cultura araba presso l’Università
        degli Studi di Milano.




    --
    ------------------------------------------------------------------------

    */il dialogo/* - Periodico di Monteforte Irpino
    Via Nazionale, 51 - 83024 Monteforte Irpino (AV) - Tel: 339-4325220
    Email redazione: redazione at ildialogo.org
    <mailto:redazione at ildialogo.org>
    Email direttore: direttore at ildialogo.org
    <mailto:direttore at ildialogo.org>
    Sito: http://www.ildialogo.org

    ------------------------------------------------------------------------

    «Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido,
    con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere
    gettato via e calpestato dagli uomini.(Mt 5,13)

    "Tutte le valanghe prima di diventare tali erano solo fiocchi di
    neve"

    Abbonarsi ad Adista www.adista.it <http://www.adista.it> , Tempi
    di Fraternità www.tempidifraternita.it
    <http://www.tempidifraternita.it> , Confronti www.confronti.net
    <http://www.confronti.net> , QOL www.qolrivista.it
    <http://www.qolrivista.it> fa bene alla salute

    ------------------------------------------------------------------------
    *TUTELA DELLA PRIVACY*
    L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003,
    n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali")
    relativa alla mailing list che diffonde questa newsletter e'
    disponibile alla pagina web:
    http://www.ildialogo.org/notelegali/privacyml14012012.htm
    La informiamo che il Suo indirizzo è stato reperito attraverso
    e-mail da noi ricevuta o da fonti di pubblico dominio.
    Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di
    disturbo, quindi La preghiamo di accettare le nostre più sincere
    scuse se la presente non è di Suo interesse. Tutti i destinatari
    della e-mail sono in copia nascosta.
    Qualora non intendesse più ricevere comunicazioni, La preghiamo
    di inviare una e-mail di risposta con oggetto: CANCELLA a
    mailto:redazione at ildialogo.org?subject=CANCELLA&body=Cancella%20email%3A%20specificare%20l%27email%20da%20cancellare
    <mailto:redazione at ildialogo.org?subject=CANCELLA&body=Cancella%20email%3A%20specificare%20l%27email%20da%20cancellare>,
    precisando l'indirizzo, che sarà quindi immediatamente rimosso
    dalla mailing list.
    Abbiamo cura di evitare fastidiosi invii multipli, laddove ciò
    avvenisse La preghiamo di segnalarcelo.
    ------------------------------------------------------------------------

    No virus found in this message.
    Checked by AVG - www.avg.com <http://www.avg.com>
    Version: 2012.0.1913 / Virus Database: 2425/5032 - Release Date:
    05/29/12



    --
    ------------------------------------------------------------------------

    */il dialogo/* - Periodico di Monteforte Irpino
    Via Nazionale, 51 - 83024 Monteforte Irpino (AV) - Tel: 339-4325220
    Email redazione: redazione at ildialogo.org
    <mailto:redazione at ildialogo.org>
    Email direttore: direttore at ildialogo.org
    <mailto:direttore at ildialogo.org>
    Sito: http://www.ildialogo.org

    ------------------------------------------------------------------------

    «Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido,
    con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere
    gettato via e calpestato dagli uomini.(Mt 5,13)

    "Tutte le valanghe prima di diventare tali erano solo fiocchi di
    neve"

    Abbonarsi ad Adista www.adista.it <http://www.adista.it> , Tempi
    di Fraternità www.tempidifraternita.it
    <http://www.tempidifraternita.it> , Confronti www.confronti.net
    <http://www.confronti.net> , QOL www.qolrivista.it
    <http://www.qolrivista.it> fa bene alla salute

    ------------------------------------------------------------------------
    *TUTELA DELLA PRIVACY*
    L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n.
    196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali")
    relativa alla mailing list che diffonde questa newsletter e'
    disponibile alla pagina web:
    http://www.ildialogo.org/notelegali/privacyml14012012.htm
    La informiamo che il Suo indirizzo è stato reperito attraverso
    e-mail da noi ricevuta o da fonti di pubblico dominio.
    Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo,
    quindi La preghiamo di accettare le nostre più sincere scuse se
    la presente non è di Suo interesse. Tutti i destinatari della
    e-mail sono in copia nascosta.
    Qualora non intendesse più ricevere comunicazioni, La preghiamo
    di inviare una e-mail di risposta con oggetto: CANCELLA a
    mailto:redazione at ildialogo.org?subject=CANCELLA&body=Cancella%20email%3A%20specificare%20l%27email%20da%20cancellare
    <mailto:redazione at ildialogo.org?subject=CANCELLA&body=Cancella%20email%3A%20specificare%20l%27email%20da%20cancellare>,
    precisando l'indirizzo, che sarà quindi immediatamente rimosso
    dalla mailing list.
    Abbiamo cura di evitare fastidiosi invii multipli, laddove ciò
    avvenisse La preghiamo di segnalarcelo.
    ------------------------------------------------------------------------


    --
    ------------------------------------------------------------------------

    */il dialogo/* - Periodico di Monteforte Irpino
    Via Nazionale, 51 - 83024 Monteforte Irpino (AV) - Tel: 339-4325220
    Email redazione: redazione at ildialogo.org
    <Mailto:redazione at ildialogo.org>
    Email direttore: direttore at ildialogo.org
    <Mailto:direttore at ildialogo.org>
    Sito: http://www.ildialogo.org

    ------------------------------------------------------------------------

    «Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido,
    con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere
    gettato via e calpestato dagli uomini.(Mt 5,13)

    "Tutte le valanghe prima di diventare tali erano solo fiocchi di neve"

    Abbonarsi ad Adista www.adista.it <http://www.adista.it> , Tempi
    di Fraternità www.tempidifraternita.it
    <http://www.tempidifraternita.it> , Confronti www.confronti.net
    <http://www.confronti.net> , QOL www.qolrivista.it
    <http://www.qolrivista.it> fa bene alla salute

    ------------------------------------------------------------------------
    *TUTELA DELLA PRIVACY*
    L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n.
    196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali")
    relativa alla mailing list che diffonde questa newsletter e'
    disponibile alla pagina web:
    http://www.ildialogo.org/notelegali/privacyml14012012.htm
    La informiamo che il Suo indirizzo è stato reperito attraverso
    e-mail da noi ricevuta o da fonti di pubblico dominio.
    Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo,
    quindi La preghiamo di accettare le nostre più sincere scuse se la
    presente non è di Suo interesse. Tutti i destinatari della e-mail
    sono in copia nascosta.
    Qualora non intendesse più ricevere comunicazioni, La preghiamo di
    inviare una e-mail di risposta con oggetto: CANCELLA a
    redazione at ildialogo.org
    <mailto:redazione at ildialogo.org?subject=CANCELLA&body=Cancella%20email%3A%20specificare%20l%27email%20da%20cancellare>,
    precisando l'indirizzo, che sarà quindi immediatamente rimosso
    dalla mailing list.
    Abbiamo cura di evitare fastidiosi invii multipli, laddove ciò
    avvenisse La preghiamo di segnalarcelo.
    ------------------------------------------------------------------------



--
------------------------------------------------------------------------

*/il dialogo/* - Periodico di Monteforte Irpino
Via Nazionale, 51 - 83024 Monteforte Irpino (AV) - Tel: 339-4325220
Email redazione: redazione at ildialogo.org <Mailto:redazione at ildialogo.org>
Email direttore: direttore at ildialogo.org <Mailto:direttore at ildialogo.org>
Sito: http://www.ildialogo.org

------------------------------------------------------------------------

«Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che
lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e
calpestato dagli uomini.(Mt 5,13)

"Tutte le valanghe prima di diventare tali erano solo fiocchi di neve"

Abbonarsi ad Adista www.adista.it <http://www.adista.it> , Tempi di
Fraternità www.tempidifraternita.it <http://www.tempidifraternita.it> ,
Confronti www.confronti.net <http://www.confronti.net> , QOL
www.qolrivista.it <http://www.qolrivista.it> fa bene alla salute

------------------------------------------------------------------------
*TUTELA DELLA PRIVACY*
L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla
mailing list che diffonde questa newsletter e' disponibile alla pagina
web: http://www.ildialogo.org/notelegali/privacyml14012012.htm
La informiamo che il Suo indirizzo è stato reperito attraverso e-mail da
noi ricevuta o da fonti di pubblico dominio.
Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo, quindi
La preghiamo di accettare le nostre più sincere scuse se la presente non
è di Suo interesse. Tutti i destinatari della e-mail sono in copia
nascosta.
Qualora non intendesse più ricevere comunicazioni, La preghiamo di
inviare una e-mail di risposta con oggetto: CANCELLA a
redazione at ildialogo.org
<mailto:redazione at ildialogo.org?subject=CANCELLA&body=Cancella%20email%3A%20specificare%20l%27email%20da%20cancellare>,
precisando l'indirizzo, che sarà quindi immediatamente rimosso dalla
mailing list.
Abbiamo cura di evitare fastidiosi invii multipli, laddove ciò avvenisse
La preghiamo di segnalarcelo.
------------------------------------------------------------------------