SIRIA: ARMI ED ELEZIONI / VICENZA: NO DIAMANTI INSANGUINATI/ NATO: SCUDO MILIARDARIO






1) SIRIA : ARMI E ELEZIONI,   ARTICOLO DI MARINELLA 5/5  FEDERICA 4 MAGGIO E ALTRI/E
2) VICENZA : 14/5 MANIFESTAZIONE NO DIAMANTI INSANGUINATI,   MAIL DI MARTA E RANIERO 6/5
3) NATO: LO SCUDO MILIARDARIO DI GIAMPAOLO,    MAIL DI ANTONIO 5/5 


1)

SIRIA
Reportage dalla Siria .8 Addounia, tivù siriana contro la disinformazione


Reportage dalla Siria .8 Addounia, tivù siriana contro la disinformazione
 ( "Addounia trasmette solo in arabo, e in più è stata oscurata in Europa (a proposito di libertà di informazione). Ma “ci interessa raggiungere appunto i telespettatori arabi e quelli siriani in particolare. Anche loro sono intossicati” dice il direttore dell’informazione Hassem Hassan. Intossicati da al-Jazeera, al-Arabiya e dalle centinaia di tivù pagate dai petromonarchi, soprattutto dall’Arabia Saudita quanto ai canali religiosi. Hassan (originario di Homs) chiede di non essere fotografato perché è già pluriminacciato (e un giorno mentre seguivamo gli osservatori dell’Onu qualcuno si è avvicinato alla troupe per dire ‘ vi bruceremo con la benzina’”. E puntualizza: Non siamo il megafono di nessuno. Cerchiamo la verità a prescindere dalle posizioni politiche. E personalmente voglio che la pace ritorni e questa crisi sia superata. E chi vuole la pace deve riconoscere che a offrire continuamente il dialogo è appunto il governo in carica e il presidente”. Il direttore è indignato perché i media del mondo (arabo e non) non danno alcuna visibilità alla maggioranza (almeno secondo lui) dei siriani che non stanno con l’opposizione armata." addounia siria, marinella 5 maggio )

http://www.tracce.it/detail.asp?c=1&p=1&id=28267 ( rayd al campo di aleppo, uccisi 4 studenti, federica 4 maggio )

Le milizie anti-Assad usano ad Homs i quarteri cristiani come campi di battaglia.
("Tra il 24-25 febbraio 2012, l’antica chiesa è stata danneggiata da milizie armate che combattono il governo di Homs. Secondo Issam Bishara, il Catholic Near East Welfare Association (CNEWA) direttore regionale per il Libano, Siria ed Egitto, in dichiarazioni rese al National Catholic Reporter , le milizie usano deliberatamente i cristiani e le luoghi sacri cristiani come scudi e stanno deliberatamente provocando danni sia a persone che a cose:" vietatoparlare 3 maggio )

http://www.oraprosiria.blogspot.it/ ( "5- Chiediamo la trasparenza delle informazioni a livello locale, così come abbiamo bisogno che i media internazionali siano obiettivi e fedeli nel riportare eventi e non distorcere i fatti." Relazione finale dell'Assemblea della Gerarchia Cattolica in Siria Arcidiocesi maronita di Aleppo - 25 aprile 2012, ora pro siria )

http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=292 ( "Noor, maquillage da fotomodella araba e tacchi da Pr ma senza tailleurino, lavora tanto in questo periodo di elezioni legislative che si svolgono il 7 maggio."  ELEZIONI SIRIA 7 MAGGIO 2012, marinella 5 maggio )






2)

VICENZA 14 MAGGIO ORE 15.30  A LATO DELLA FIERA , VIA DELLA SCIENZA, ZONA INDUSTRIALE
MANIFESTAZIONE CONTRO convegno annuale del Consiglio Mondiale dei Diamanti (WDC)


Appello BDS Vicenza per il 14 maggio BOYCOTT ISRAEL BLOOD DIAMONDS! Appello
Il gruppo di lavoro vicentino campagna BDS, composto da singoli e associazioni che già da anni si impegnano in tal senso, nella riunione del 3 maggio ha deciso di lanciare l'appello alla mobilitazione immediata di tutti gli aderenti al BDS in Alta Italia (Veneto in particolare) per partecipare numerosi al presidio di informazione e denuncia programmato per il pomeriggio di lunedì 14 maggio in zona fiera a Vicenza, in occasione del convegno annuale del Consiglio Mondiale dei Diamanti (WDC) dove si parlerà di "sviluppo, implementazione e supervisione del sistema di identificazione dei diamanti grezzi, per prevenire il loro sfruttamento commerciale per fini illeciti, quali le guerre e gli atti conto l'umanità" (dall'atto costitutivo del WDC). Da tale programma "moralizzatore" restano esclusi però i diamanti tagliati e puliti, anche se non esiste alcun ostacolo tecnico per certificarne la provenienza (tanto che alcuni Paesi, come il Canada, già lo fanno). Non si tratta di una strana "dimenticanza", ma di una scandalosa ipocrisia: non tutti sanno infatti che il maggior esportatore mondiale di diamanti lavorati è lo Stato d'Israele, che questa è la voce principale dell'export (più del 30%) e dell'intera economia israeliana, cosa servano poi tutti questi soldi lo vediamo tutti i giorni e lo sentono soprattutto sulla loro pelle, sulla loro condizione di oppressi, i palestinesi.La attività del commercio dei diamanti è controllata direttamente a livello politico dall'Istituto del Commercio Estero del Governo israeliano e il padiglione israeliano alla fiera di Vicenza è gestito direttamente da questo, inoltre uno dei maggiori commercianti israeliani è finanziatore della costruzione delle colonie in Cisgiordania. Questi elementi hanno fatto sì che come gruppo di lavoro abbiamo accolto l'invito partito da Sean Clinton e poi giuntoci da varie parti di organizzare una scadenza di denucia/boiccottaggio di questo evento mondiale che si tiene a Vicenza.
  BOYCOTT ISRAEL-BLOOD DIAMONDSE' inutile in questa sede soffermarci sulla grande importanza di tutto ciò per la campagna BDS! Ricordando comunque che a Vicenza ogni hanno sono state prodotte iniziative in questa direzione.
Sappiamo che i tempi purtroppo sono strettissimi, ma preghiamo tutti di fare il possibile per dare la massima diffusione all'iniziativa E e di partecipare data l'occasione unica che abbiamo per contrastare "dal vivo" il bombardamento mediatico che si accompagnerà a questo meeting, in favore dello Stato di Israele. In sede locale sono previsti volantinaggi nei giorni precedenti: metteremo online quanto prima il testo del volantino precisando nei dettagli le modalità di svolgimento dell'iniziativa a chi darà l'adesione in tempo utile. L'iniziativa del 14 maggio avrà inizio alle ore 15.30 fino alle ore 19 e si svolgerà in un lato della fiera, viale della scienza (Z.I. ovest), dove si svolge il congresso mondiale.
Sarà pacifica e avrà lo scopo di rendere esplicita la campagna BDS non solo verso i "convegnisti" ma anche verso le migliaia di cittadini e lavoratori che transitano in quella zona.TERRA E LIBERTA' PER IL POPOLO PALESTINESE
Raniero Germano
gruppo vicentino BDS







----Messaggio originale----
Data: 5-mag-2012
Ogg: Di Paola rilancia il miliardario scudo anti-missili NATO

Di Paola rilancia il miliardario scudo anti-missili NATO

di Antonio Mazzeo

 

Non ha timori reverenziali il ministro-ammiraglio per il potente alleato d’oltreoceano. “Noi chiediamo agli Stati Uniti di rispettare i propri impegni e noi rispetteremo i nostri”, ha esordito il responsabile del dicastero della Difesa, Giampaolo Di Paola, intervenendo il 30 aprile nell’ultraconservatore Centro per gli Studi Strategici Internazionali (CSIS) di Washington. Oggetto della polemica, il costosissimo programma di “difesa” aerea a corto e medio raggio MEADS (Medium Extended Air Defense System), progettato in vista della sostituzione del sistema “Patriot” negli Stati Uniti e in Germania e “Nike Hercules” in Italia. Uno “scudo” anti-missili che piace sempre meno al Pentagono e che il Congresso non intende più finanziare.

“Se gli Stati Uniti dovessero rinunciare al MEADS, lascerebbero i due alleati europei con le mani legate”, ha spiegato Di Paola. “Comprendo il punto di vista statunitense, secondo cui il MEADS è solo uno dei tanti sistemi anti-missili che può essere messo in campo. Ma c’è un accordo preso insieme ad Italia e Germania, e ognuno dei tre paesi deve rispettarlo. I partner hanno già contribuito finanziariamente al programma in modo considerevole”.

“Gli Stati Uniti non possono abbandonare adesso il MEADS, perché farà parte del contributo europeo alla difesa missilistica”, ha ammonito il ministro. “Spero così che parteciperete al programma sino a che venga conclusa la sua fase progettuale. A quel punto, voi sarete liberi, e noi europei potremo decidere se andare avanti”.

La firma del memorandum tra Roma, Berlino e Washington per la ricerca e lo sviluppo del nuovo sistema d’armi risale al secondo semestre del 2004. Successivamente, il MEADS è stato assunto strategicamente dalla NATO e nel 2007 è divenuto una delle priorità militari ed industriali dell’ultimo governo Prodi. E il sistema è stato inserito all’interno di un più ampio piano di cooperazione bilaterale Italia-USA: in cambio della concessione di nuove basi militari in territorio italiano e del potenziamento di quelle esistenti (Vicenza, Aviano, Camp Darby, Sigonella, Niscemi, ecc.), l’esecutivo di centro-sinistra ha ottenuto da Washington il consenso ad un’effimera partecipazione delle aziende Finmeccanica allo “scudo” anti-missili da installare in Europa e in Medio Oriente e alla produzione del nuovo cacciabombardiere F-35. L’impegno nazionale è stato oneroso: solo per il MEADS, dal 2004 ad oggi l’Italia ha speso più di 600 milioni di euro.

Il programma però si è caratterizzato per i notevoli ritardi (il piano originario fissava come data entro cui completare la produzione il 2007, oggi si è posticipato al 2018), mentre le previsioni di spesa finale sono schizzate da 3,4 a 4,2 miliardi di dollari. Secondo il memorandum del 2004, i costi di progettazione e sviluppo del MEADS devono essere così suddivisi: il 58% agli USA, il 25% alla Germania e il restante 17% all’Italia. Troppi soldi per il Congresso, che nel febbraio 2011 ha deciso di bloccare ulteriori stanziamenti.  Solo per completare la fase di ricerca, Washington dovrebbe assicurare 804 milioni di dollari entro il 2013. Se l’amministrazione Obama non contrasterà le indicazioni dei congressisti, non resteranno che due strade: la rinuncia generale al MEADS o l’assunzione da parte di Germania e Italia della quota statunitense non finanziata. L’ultima ipotesi comporterebbe l’ennesimo trasferimento di risorse pubbliche a favore del complesso militare-industriale a netto predomino statunitense. 

Il sistema MEADS è prodotto da un consorzio internazionale con sede ad Orlando, guidato da Lockheed Martin, il colosso USA che è pure prime contractor dei cacciabombardieri F-35 e del MUOS, il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari di US Navy che disporrà di un terminale terrestre a Niscemi, in Sicilia. La joint venture vede poi la presenza delle europee EADS ed MBDA. Quest’ultima è presente attraverso la filiale tedesca MBDA-LFK ed MBDA Italia. Operante quasi esclusivamente nel settore bellico, la holding è controllata al 25% da Finmeccanica e il restante 75% da società con sede in Gran Bretagna e Francia. Lo scorso anno ha avuto un fatturato record di 3 miliardi di euro (+5% rispetto al 2010 e +15% al 2009).

“Il MEADS è un programma volto a fornire un assetto di difesa aerea in grado di operare contro aerei, missili da crociera e missili balistici tattici”, spiegano i produttori. “Il sistema ha dimostrato di poter difendere fino a otto volte l’area di copertura dei sistemi che andrà a sostituire, richiedendo un minor numero di assetti. Questo consente una notevole riduzione del personale e delle attrezzature impiegate, così come la domanda di trasporto aereo”.

L’intercettore base del MEADS sarà il missile Patriot PAC-3 Segment Enhancement (MSE), mentre il missile IRIS-T SL (prodotto da Diehl BGT Defence) andrà ad armare i dispositivi delle forze armate tedesche. La configurazione base del sistema richiede un lanciatore, un battle manager per la direzione delle operazioni tattiche ed il radar per il controllo di fuoco a banda X che incorpora il dispositivo di riconoscimento amico-nemico prodotto da Selex Sistemi Integrati (Finmeccanica). Radar, centri operativi e lanciatori saranno montati a bordo dei nuovi camion 6x6 FMTV di produzione USA, trasportabili sui velivoli carco C-130 “Hercules”.

È in Italia che si stanno eseguendo buona parte dei test di funzionamento del battle manager e dei sistemi di controllo di fuoco del MEADS, i primi negli stabilimenti MBDA di Fusaro (Napoli), i secondi nella base aerea di Pratica di Mare (Roma). MBDA Italia dispone di un organico di circa 1.300 dipendenti, distribuiti nei centri di La Spezia, Fusaro e Roma. Seguendo una tendenza affermatasi da parecchi decenni nel mercato statunitense, le attività di ricerca e sviluppo sono condotte dall’azienda in convenzione con alcune importanti università italiane, prime fra tutte quelle di Napoli, Ancona, Pisa, L’Aquila e Torino.