Re: [pace] per aderire alla lettera di dissociazione da Monti&Napolitano in ginocchio dal petromonarca bellicoso



aderisco
Dante Bedini


Il 21/04/12, Alessio Di Florio<lalocomotivajoe at gmail.com> ha scritto:
> Aderisco pienamente e convintamente
>
> Alessio Di Florio - Casalbordino(Prov. Chieti, Abruzzo)
>
> Il 20/04/12, Mari Cor<mari.liberazioni at yahoo.it> ha scritto:
>> Trovate sul manifesto
>> http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/in-edicola/manip2n1/20120420/manip2pg/14/manip2pz/321507/
>> la versione - tagliata e resa chissà perché anonima - della lettera di
>> dissociazione che singoli e gruppi potrebbero firmare. La genuflessione di
>> Monti&Napolitano (e lasciam perdere Alemanno) davanti all'emiro è penosa e
>> come cittadini dovremmo dissociarci. Quando ci saranno abbastanza firme si
>> potrà mandare.
>> Marinella
>>
>> DISSOCIAZIONE DA MONTI E NAPOLITANO IN GINOCCHIO DALL’EMIRO QATARIOTA
>> Marinella Correggia
>>
>> Per dignità, per principio e per politica dovrebbero dissociarsi dalle
>> genuflessioni delle massime istituzioni italiane  nei confronti dell’emiro
>> del Qatar tutti i movimenti e cittadini italiani che lavorano contro le
>> guerre e contro gli altri e collegati  orrori della geopolitica attuale:
>> ingiustizia climatica, disuguaglianze sociali fra gruppi e fra paesi,
>> modello produttivo che nega i beni comuni e nobilita l’oscenità della
>> ricchezza.
>> Si potrebbe indirizzare ai due (lasciamo perdere Alemanno) una lettera
>> aperta di questo tenore.
>> “Presidenti Monti e Napolitano, come italiani impegnati contro le guerre,
>> la
>> distruzione del clima e le ingiustizie ci dissociamo dal atto di
>> vassallaggio che avete compiuto ai piedi dell’emiro del Qatar il 16 aprile
>> 2012. La nostra (o meglio: vostra) Italia che da sempre obbedisce ai
>> voleri
>> economico-militari del colosso Usa, è adesso entrata anche nell’harem di
>> al-Thani. Il quale può certo ben pagare i suoi protetti (e non solo le sue
>> tre mogli ufficiali): malgrado le ingenti spese per i lussi e le guerre ha
>> un saldo attivo equivalente a  60 miliardi di dollari di origine fossile.
>> Anche di fronte al “profumo dei petrodollari” (secondo la definizione di
>> un
>> amico arabo) la dignità non ha prezzo e fareste meglio a cercare vie
>> d’uscita dalla bancarotta meno umilianti del prostrarvi fronte a terra.
>> Invece, pur di perpetuare un modello capitalista e speculativo che ha
>> portato l’Italia in questa situazione, si è disposti a omaggiare quanto
>>  c’è di più lontano dall’idea di sobrietà, giustizia, etica, ecologia: il
>> padrone di un petroemirato.
>> Dal punto di vista della forma, l’Italia ha fatto davanti al mondo la
>> solita
>> figura della pezzente con il braccino teso davanti a un ricchissimo emiro
>> ereditario (nonché golpista); una figura da barzelletta.
>> Dal punto di vista della sostanza, ecco alcune gesta dell’emiro ormai
>> grosso
>> protagonista sulla scena geopolitica. Anche se temiamo che voi siate
>> d’accordo. Le petromonarchie sono da sempre uno dei cancri del mondo
>> arabo.
>> Adesso ancor più. Presentandosi, lui monarca assoluto, come paladino della
>> democrazia in medio Oriente e Nordafrica con al-Jazeera a fare da
>> megafono,
>> al-Thani insieme ai Saud offre la necessaria copertura “arabomusulmana” a
>> operazioni militari e di destabilizzazione come la devastante guerra in
>> Libia (i cui effetti sono visibili a tutti). In Siria i petromonarchi
>> lavorano a sabotare ogni piano di pace e sostengono l’opposizione
>> islamista.
>> Per non dire del Bahrein.
>> Ecco poi un eco-paradosso: al-Thani si è aggiudicato la diciottesima
>> Conferenza dell'Onu sul clima (autunno 2012), dopo il fallimento della
>> sessione di Durban in Sudafrica nel dicembre 2011. Eppure il Qatar sta
>> alla
>> protezione del clima come Dracula sta alla banca del sangue. Ha le
>> emissioni
>> pro capite di gas di serra più elevate al mondo: incredibili 53,4
>> tonnellate
>> annue, secondo le statistiche ufficiali dell'Onu; il 435% in più dal 1990.
>> L'incongruo ospite del vertice sul clima 2012 insieme alle altre
>> petrogasmonarchie è stato in prima linea in tutti i passaggi cruciali per
>> rendere inefficace il pur limitatissimo Protocollo di Kyoto ed evitare
>> qualunque allontanamento dall'economia degli idrocarburi”.
>> Per firmare: mari.liberazioni(at)yahoo.it
>
> --
> Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink.
> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
> Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace
> Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace
> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
> http://web.peacelink.it/policy.html
>
>