Re: [pace] il ragazzo con la barba



Capisco!
Tutte le volte ci diciamo che c'e' la mistificazione e la manipolazione dei mass media, che dobbiamo stare attenti e fare vedere la nostra immagine pacifista, nonviolenta e propositiva, come movimento.
Per non dare l'alibi ai potenti e di fare vedere solo le immagini dirompenti.
Tutte le volte ce lo diciamo e tutte le volte ci cadiamo: nella trappola sempre pronta ad attenderci!
Una cosa e' certa e consolidata: e' che siamo bravi a cadere nelle trappole.
Genova 2001 non ci ha insegnato un gran che e se continuiamo di questo passo...
Capisco anche il discorso "Che ognuno risponda alla propria coscienza" ma se vogliamo trovare una soluzione al conflitto in atto dobbiamo uscire dal paradigma: noi siamo i buoni e gli altri sono i cattivoni.
Vi saluto
Giorgio Gatta




On 01/03/2012 01:44, tiziano cardosi wrote:
oggi è la notte della vergogna
credo sia utile far girare questo messaggio

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Marco Bruno è su tutte le Tv.
E' il "cattivo ragazzo" che da della "pecorella" al poliziotto armato fino ai denti e con maschera antigas indosso.
Chi è Marco? E' un padre di famiglia di un magnifico bimbo di 2 anni, un lavoratore che non si risparmia e un no tav valsusino da sempre.
Martedì al posto di mangiarsi un panino nella pausa pranzo è corso insieme a tanti a Chianocco per tentare di resistere al migliaio e più di forze dell'ordine che sgomberavano l'autostrada.
La rabbia è tanta ma Marco non perde la testa, non fa gesti inconsulti, scarica solo verso chi in quel momento sta calpestando per l'ennesima volta la dignità di una popolazione, invadendo in modo violento la Valle dove Marco è nato e cresciuto.
E' un attimo, le Tv riprendono e la vittima diventa il poliziotto armato e a volto coperto e il carnefice il manifestante a volto scoperto e disarmato.
Che i meccanismi dei media siano perversi già lo sapevamo, ma non riusciamo ancora ad abituarci a tali livelli di mistificazione e manipolazione.
L'unico spezzone trasmesso è quello della sacrosanta rabbia, poi però Marco parla per dieci minuti con l'uomo armato in modo tranquillo e pacato, fino a quando lo saluta poichè deve tornare a lavoro (a stomaco vuoto) dicendogli "...comununque vi voglio bene lo stesso". Questo però nessuna Tv l'ha fatto vedere.
Cosi finisce Marco la sua "violenta protesta", "vi voglio bene lo stesso".
Credo che non ci siano altri commenti da fare, specie dopo la violenza di questa sera compiuta dagli uomini in divisa.
Che ognuno risponda alla propria coscienza
 
comitato no tav spinta dal bass - Takuma