Re: [pace] Siria: malafede di chi? Via Assad e caschi blu Onu!



cara signora Roveroni,
forse lei non ha capito che il Siria non c'è solo un dittatore che uccide i suoi concittadini con il tiro al bersaglio; in Siria c'è una guerra civile diretta dall'estero, con un "esercito libero" armato da paesi esterni alla Siria, che bombarda le manifestazioni disarmate con mortai (dove è morto il giornalista francese), c'è un resoconto della commissione della lega araba che dà un quadro molto diverso da quello vergognosamente dipinto dai nostri media.
Come pacifisti DOBBIAMO fare analisi politica, altrimenti ci prendiamo altre solenni cantonate, ce ne siamo prese già troppe.
Cordiali saluti
TC


Il 09/02/2012 00:48, a_roveroni at libero.it ha scritto:

Trovo estremamente equilibrata, pacata, illuminante l'intervista rilasciata dal dott. Dachan Mohamed Nour, delegato per l'Italia della Coalizione Siriana di Sostegno alla Rivolta Siriana, al direttore della rivista Il dialogo.http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/noguerra/NotizieCommenti_1328690852.htm

 

In "assoluta malafede" (uso il suo giudizio sul dott. Nour), mi pare proprio Marinella Correggia e molti in Peacelink e non solo!
Mi ero ripromessa di non intervenire ancora su questa lista ma davvero mi e' impossibile.

 

Provo a rispondere ai 4 punti che proverebbero secondo Correggia la presunta malafede dell'illustre delegato siriano in Italia (il messaggio di Correggia alla lista pace di peacelink e riportato qui sotto).

1. non e'  vero quello che affermi, cioè che nell'intervista sia detto che l'Esercito siriano libero fa solo "informazione pacifica". E' detto invece chiaramente che il suo obiettivo e' "difendere le manifestazioni". Lasciamo perdere poi quel che dicono la Lega Araba e la sua "missione di osservatori" per favore, che ne sono uscite assolutamente delegittimate, per usare un eufemismo.

 

2.  anche se fosse che la Libia ha riconosciuto l'Esercito siriano libero, che prova? Mi sembrerebbe un atto dovuto per un governo uscito da una rivolta contro una dittatura.  Se sul nuovo governo libico scrivi che"non ci sono parole come ben sapete", sulla dittatura di Gheddafi che dici? Ricordo che hai sostenuto - a differenza dei tuoi colleghi giornalisti che invece giravano embedded a Tripoli dal regime, come racconta il giornalista rai Amedeo Ricucci - di aver fatto libere passeggiate e visite nella capitale libica sotto il regime...che fortuna!

 

3. i "ragazzini", i giovani siriani, la popolazione che con enorme coraggio manifestano pacificamente (e vengono spesso massacrati) sono sotto gli occhi di tutti.

Ma che interessi hai per affermare contro ogni evidenza e realta' storica che questi giovani che chiedono liberta' e democrazia sono una "FAVOLETTA"? Sbagliare e' umano, perseverare e' diabolico.

 

Il fine "giusto", scongiurare una sanguinosa guerra internazionale, non giustifica i tuoi mezzi, negare la realta' della rivolta siriana e dei crimini del governo Assad.

 

4. che cosa proverebbe il fatto che la Coalizione siriana nel nostro Paese e' stata ricevuta dal ministro Terzi? Anche il giornalista del Manifesto( non ricordo chi) non e' mancato all'incontro con la stampa di fine anno del primo ministro Monti (e per quale scomoda domanda fargli? udite udite, invece di metterlo alle strette sui contenuti della fase due della manovra a favore dei debiti delle banche, ha chiesto assicurazioni ...sugli aiuti governativi all'editoria! Davvero!, Scusate la digressione ma ho avuto un flash di disgusto).

 

Un pensiero e' chiarissimo dopo aver letto l'intervista al dott. Nour:  abbiamo il dovere politico e morale di smettere di guardare ai fatti della Siria come freddi analisti politici, nel migliore dei casi,  

ma da buoni pacifiste/i, occorre chiedere URGENTEMENTE:

-l'espulsione immediata dell'ambasciatore della Siria in Italia (si tratta di una misura pacifica ma ferma per dire al governo siriano che il suo comportamento e' inammissibile);

- le dimissioni del presidente Assad e del suo governo;

- l'invio di una missione di caschi blu dell'Onu con mandato di interposizione e di intervento per impedire ogni violenza contro i civili.

 

cosi' forse possiamo finalmente fermare la guerra in Siria.

 

Annalisa Roveroni