Re: [pace] Sostieni PeaceLink, dai voce alle tue idee



personalmente sono un lavoratore statale, insegno alle elementari.
contratto a dempo indeterminato.
proprio ieri son stato "esortato" a fare attenzione dal mio sindaco "perchè qualcuno mi potrebbe prendere a calci nei coglioni" per le attività di coscientizzazione , pacifismo, cittadinanza attiva.... Credo che se il mio contratto fosse in mano a quell'uomo, la mia azione non sarebbe meno decisa ,ma probabilmente sarebbe stata fermata molto tempo fa.

Sarebbe meglio che ci concentrassimo tutti nel MANTENERE i risultati positivi ottenuti, e a riscuotere nuovi successi. rimango nonviolento, antifascista e repubblicano, e cerco di educare i miei ragazzi a tendere o almeno a conoscere questi valori, anche se il mio contratto è stato escogitato con altre finalità da dei delinquenti, servi dei poteri finanziari.

Badiamo al succo e non facciamoci distrarre!!
Auguri a tutti!

GP

Il giorno 23/dic/11, alle ore 13:31, Laboratorio Eudemonia ha scritto:





On 23/12/2011 at 12.07 tussi.laura at tiscali.it wrote:

Carissim***

anche il mio caro Amico Andrea Riscassi, giornalista RAI, invita
tutti a sostenere PeaceLink.
Fate altrettanto.
GRAZIE
http://andreariscassi.wordpress.com/2011/12/21/appello-per-sostenere-
peacelink/
Laura Tussi






Un momento.

Il tuo caro amico Andrea Riscassi, giornalista RAI, e la stessa PeaceLink, si sono mai fatti portavoce del fatto che l'Italia va a rotoli da tempo per una ragione nascosta ma precisa? Esattamente: perché non è mai mutato l'uso, d'origine monarchica e più tardi fascista, di assegnare a vita i ruoli pubblici nonostante tali impieghi, da quando è sopraggiunta la Repubblica con la sovranità popolare, sono divenuti un bene comune di proprietà dell'intero popolo italiano.

Il tuo caro amico Andrea Riscassi, giornalista RAI, e la stessa PeaceLink, hanno mai detto che il posto pubblico fisso agli statali lo diedero proprio il DUCE ed il RE? A quel tempo la sovranità era posseduta da loro e ne fecero quello che vollero per mantenersi al potere. Ma la sovranità in seguito è passata al popolo. Perché allora i cittadini non hanno mai potuto condividere il fondamentale bene comune dei pubblici impieghi?

Semplice: perché la cultura,
come l'informazione e tutto il resto,
sono tuttora in mano a baroni e baronesse
della scuola e della rai.

E poi hanno il coraggio di parlare di SERVIZIO PUBBLICO!

Come diceva quel tale? "Chi dice di lavorare per te ma lo fa senza di te lo fa contro di te".


Laura, ti rendi conto? Le nostre Istituzioni seguono ancora quasi alla lettera il DISEGNO ORGANIZZATIVO/POLITICO FASCISTA e nessuno, men che meno chi osa ammantarsi di un'aurea antifascista, emette un fiato per denunciarlo, per raccontare cosa è successo, per spiegare!


Che schifo.
Roba che ti viene voglia di andare di corsa
in carcere ad abbracciare i delinquenti,
tanto per sentirti tra gente meno disonesta
di quella che trovi in libertà.


Se PeaceLink porrà come sua priorità la liberazione dell'Italia e del mondo intero dagli STATALI del DUCE e del RE, bene. Ma se è solo un servizio di mailing list quello che offre, mbhe a 'sto punto uno vale l'altro.


Danilo D'Antonio




















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