fermare la NATO in LIBIA



Al Ministro degli Affari Esteri

Franco Frattini

fax 06 3236210

 

All'ambasciatore d'Italia a Tripoli

Vincenzo Schioppa

fax +218 213331673

 

  

Al consigliere per gli Affari politici

Lorenzo Kluzer

 

 

Ho appreso che la Nato sta pesantemente bombardando la citta' di SIRTE, con gravissimi danni anche e soprattutto - come ogni bombardamento - alla popolazione civile inerme, colpendo anche l'ospedale e altri obiettivi civili che dovrebbero assolutamente essere protetti e sicuri.

 

Alcuni mesi fa - esattamente il giorno 21 febbraio di quest'anno - prima della decisione Nato di intervenire in Libia, io stessa aveva inviato a Voi un appello per la liberta' in LIbia chiedendo che si fermasse subito ogni violenza contro i civili, allora minacciati dalle truppe del vecchio governo di Gheddafi .

Ma questa CARNEFICINA NO!!!!

Questo CRIMINE CONTRO L'UMANITA' deve cessare immediatamente.

 

CHIEDO al signor Ministro di intervenire senza indugio presso gli organi della NATO per fermare ogni azione militare su Sirte e sulle altre citta' libiche e permettere cosi' l'assistenza dei feriti e la protezione dei civili.

 

Queste anzioni sono illegali e violano il diritto umanitario e i piu' elementari diritti umani di ogni persona civile, diritto alla salute, all'assistenza medica, alla vita, a non essere colpito o avere il terrore di essere colpito dalle bombe. Questo intervento e' TERRORISTA e non ha niente a che vedere con il mandato ONU. La Corte internazionale dei diritti umani dovra' giudicare gli stati della NATO responsabili - compresa l'Italia e i suoi rappresentanti - oltre che il signor Gheddafi o i suoi figli e generali.

 

Perche' l'Italia non puo' partecipare ed essere complice di questa violenza indiscriminata della NATO e del nuovo governo provvisorio contro i civili inermi di Sirte.

Confido in una Sua presa di posizione urgente e la ringrazio per l'attenzione.

 

Annalisa Roveroni, Borgo Val di Taro (Parma)