fascisti al NO NUCLEARE DAY



Siamo alle solite. Siccome “Fare Verde” è definita “fascista” dai cosiddetti “anti-fa” (suppongo si tratti di questa animosa tribù politica), i loro esponenti, come minimo, non dovrebbero parlare in iniziative pubbliche antinucleari (ed immagino su qualsiasi altro argomento).

Se, da parte di certi intolleranti, non si ha la forza di intimidirli o scacciarli fisicamente dalla piazza, gli ecologisti presunti “neri”, allora si svalorizza e boicotta l’iniziativa che li ospita…

L’anno scorso, al NO NUCLEARE DAY prima edizione, temevamo che la RNA, o qualche gruppo ad essa aderente, venisse a fare caciara e a disturbarci, ma poi, fortunatamente, non si sono presentati…

Personalmente trovo sbagliatissimo che un soggetto attribuisca d’imperio ad un altro la patente di “fascista” senza che, in primis, questo si riconosca esplicitamente tale.

Si può discutere, poi, la legittimità di un eventuale uso metaforico della definizione di “fascista”, ma “Fare Verde” è nota per l’impegno nella raccolta differenziata e non risulta sia dedita ad aggredire fisicamente studenti o lavoratori “rossi”.

Inchiodare chicchessia alle propria storia ultra-passata è una pratica che giova solo alla politica come gioco dell’amico-nemico.

Prendo ad esempio me stesso: nonno comunista, padre comunista, demoproletario fino al 1978. Ho passato 21 giorni nel carcere dell’Ucciardone, ero 19enne, per “antifascismo militante”.

E’ scorsa da allora diversa acqua sotto i ponti, e le mie idee di quasi 60enne sono alquanto cambiate. Sarei molto seccato se oggi mi si definisse “comunista” (anche se non sono “anticomunista” nel senso corrente).

Trovo molto bello ed utile il libro di Stephane Hessel, il famoso “Indignatevi!” e mi sento impegnato in quello che lui addita quale orizzonte della politica oggi: “la nonviolenza è la strada che dobbiamo imparare a percorrere”.

Ma forse pure a questo anziano resistente, ebreo e socialista, scampato ai campi di sterminio, per certi custodi dell’ortodossia antifascista, non supererebbe l’esame di purezza storico-ideologica…

 

 

Alfonso Navarra – obiettore alle spese militari e nucleari

 

 

http://lombardia.indymedia.org/node/38769

 

Fascisti di Fare Verde in Piazza Mercanti il 21 maggio

 

autore: 

Ass perm Una Volta per Tutte

Riteniamo doveroso avvertire che al No Nucleare Day partecipa Gianpaolo Persoglio di Fare Verde. Se guardate l'elenco dei relatori nella mail inviata da Alfonso Navarra lo noterete.

Fare Verde nasce nel 1986 per iniziativa di alcuni giovani di Roma appartenenti al Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del MSI, dopo una riflessione sulla necessità di affrontare il tema ambientale anche da “destra”, ottiene il riconoscimento del ministero da Altero Matteoli (AN) l’ allora ministro dell’Ambiente dal celebre motto: «Con me è nata l’ecologia di destra».
«Fare verde» richiamandosi alla tradizione culturale del MSI diffonde l’ ideologia di un nazionalismo verde inteso come amore per la propria terra e come determinazione a difenderla dall’inquinamento, dalla speculazione, dall’usura, dallo scatenamento delle logiche dell’utile. Perché non si può essere ecologisti senza essere conservatori.
Fare Verde non vuole che l'Italia diventi la colonia nucleare della Francia! “Oggi i francesi ci vendono solo l'energia elettrica, domani potrebbero venderci le centrali incassando molto di più. E questa è una forma ancora più grave di dipendenza.

E' già successo l'anno scorso, e noi ci dissociammo molto duramente da questa iniziativa.

Assemblea permanente Una Volta per Tutte Contro il Nucleare- Milano-Saronno

Il 18/05/2011 15.06, alfonsonavarra at virgilio.it ha scritto:
Milano, 21 maggio 2011
Piazzetta dei Mercanti, ore 14,30

NO NUCLEARE DAY - SECONDA EDIZIONE

Una giornata dedita al gridare a gran voce un secco NO al nucleare! Una giornata per chiarire al paese che non esiste solo la voce dei grandi media, non esistono solo le campagne monodirezionali di propaganda, ma esiste anche la voce dei liberi cittadini, di chi non si vuol far abindolare dalle scuse dei politici, ma vuole che sia fatta chiarezza e informazione sui pericoli, sui rischi e sull'inadeguatezza delle centrali nucleari.

Relatori (interventi di 10' a testa - elenco da completare):

Bruno Aprile
Michele Boato
Michele Bortoluzzi
Fiorello Cortiana
Emanuela Fumagalli
Alfonso Navarra
>>Gianpaolo Persoglio<<

Previsto anche un intervento del Comitato referendario "SI' ALL'ACQUA PUBBLICA"

Riferimenti staff organizzativo: Davide Maccagnan, Anna Ricci

Consulta: http://www.facebook.com/pages/No-Nucleare-Day/121605721183694

Nota di Alfonso Navarra

Per fermare il nucleare, dobbiamo andare a votare in oltre 25 milioni il 12 e 13 giugno ed informare la gente della scadenza referendaria.
Il governo, non pago di aver sostanzialmente zittito il sedicente servizio pubblico radiotelevisivo, con un pastrocchio tecnico-giuridico, sta tentando di cancellare il quesito sul nucleare: ma, secondo noi, noi ogni SI' su cui siamo chiamati a pronunciarci (nucleare da abbandonare, acqua da non privatizzare, legge che deve restare uguale per tutti) vale anche per tutti gli altri.
L'attacco alla democrazia ed alla sovranità popolare non deve passare!
Seguiamo l'esempio dei sardi, che hanno votato al 60% al referendum consultivo, bocciando al 98% la costruzione di nuove centrali sull'Isola.
Se ti senti un cittadino attivo, fai anche tu,la tua parte: abbiamo, ad esempio, bisogno di volantinatori per distribuire i manifestini che abbiamo stampato. Dacci una mano!
In Lombardia puoi rivolgerti al Coordinamento Energia Felice,
via Borsieri 12, Milano - tel. 02-58101226 - 340-0878893 www.energiafelice.it
Ogni mercoledi pomeriggio alle ore 18.00, nella sede di via Borsieri, discussioni su "tutto quello che avreste voluto sapere sul nucleare e su cui la TV non vi informa" ed incontri organizzativi relativi alla scadenza referendaria.
email per i volantinaggi (e per spillette e bandiere): kronospn at tiscali.it; mdegiuli at gmail.com;

 

 

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26 Giugno No Nucleare Day

Sabato 26 giugno 2010 a Milano gli organizzatori del No Nucleare Day daranno spazio ad un intervento di
Gianpaolo Persoglio -Coordinatore Regionale Lombardo di Fare Verde Onlus

Fare Verde nasce nel 1986 per iniziativa di alcuni giovani di Roma appartenenti al Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del MSI, dopo una riflessione sulla necessità di affrontare il tema ambientale anche da “destra”, ottiene il riconoscimento del ministero da Altero Matteoli (AN) l’ allora ministro dell’Ambiente dal celebre motto: «Con me è nata l’ecologia di destra».

«Fare verde» richiamandosi alla tradizione culturale del MSI diffonde l’ ideologia di un nazionalismo verde inteso come amore per la propria terra e come determinazione a difenderla dall’inquinamento, dalla speculazione, dall’usura, dallo scatenamento delle logiche dell’utile. Perché non si può essere ecologisti senza essere conservatori.

Ecco l’opposizione al nucleare che vogliono: Fare Verde non vuole che l’Italia diventi la colonia nucleare della Francia! Oggi i francesi ci vendono solo l’energia elettrica, domani potrebbero venderci le centrali incassando molto di più. E questa è una forma ancora più grave di dipendenza.
Resteremmo dipendenti dall’estero anche per l’uranio. L’Italia non ha scorte significative di questo minerale e neanche la capacità di arricchirlo per farlo diventare uranio-235, il combustibile fissile utilizzato nelle centrali. La maggiore capacità impiantistica per l’arricchimento dell’uranio è ancora in mano francese” così Massimo de Maio, presidente nazionale di Fare Verde, in un intervista.

Per il rilancio dei temi ecologisti, per la rinascita di un reale movimento contro il nucleare, non cerchiamo alternative per il funzionamento di questo mondo, costruiamo alternative a questo mondo alle sue logiche anti-vita basate sullo sfruttamento dell’uomo sull’ambiente e sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo! Contro tutte le nocività mettiamo sul banco degli imputati il sistema di produzione capitalista, per sconfiggerlo definitivamente e scaraventarlo in un buio sottoscala della storia, affinché non ritorni mai più.

Non c’è nulla da conservare, tantomeno gli avanzi avariati della destra sociale!

NESSUNA AGIBILITA’ AI FASCIO-ECOLOGISTI

NOI CI SAREMO!!

26 giugno, Milano – Piazza Fontana dalle 14 alle 18

 

 

da Massimo De Maio <m.demaio at fareverde.it>
a rna.antinucleare at gmail.com
cc info at fareverde.it
data 21 novembre 2009 19.42
oggetto vostre false affermazioni su Fare Verde

Egregi signori della RNA,
abbiamo fino ad oggi volutamente ignorato i vostri gratuiti e infondati attacchi a Fare Verde, preferendo continuare ad impiegare le nostre risorse in attività più costruttive ed urgenti.

Le prime battute di questo assurdo dibattito mi avevano personalmente portato a pensare che forse stavate sbagliando associazione, poichè Fare Verde non corrisponde in alcun modo alla descrizione che ne fate. Successivamente, pur non avendo ancora compreso i reali motivi che vi portano a impegnarvi in una tale aggressiva e offensiva campagna contro Fare Verde, abbiamo ritenuto che le vostre parole semplicemente non dovessero costringerci a sottrarre tempo ad impegni più importanti.

Tuttavia, l'attacco allargato a Greenpeace ci sembra veramente eccessivo. E visto che Giuseppe Onufrio ha legittimamente deciso di rispondere alle vostre dichiarazioni, ci costringete ad intervenire in un dibattito che ci risulta francamente incomprensibile.

Prima di ogni cosa, rinnoviamo tutta la nostra stima per Giuseppe Onufrio e per Greenpeace, una associazione che certamente non ha bisogno di nostre ulteriori parole di apprezzamento per il lavoro fino ad oggi svolto e per lo stile con il quale agisce.

In secondo luogo, è necessario che venga ristabilita immediatamente la verità: Fare Verde non solo non è "diretta emanazione di Fiamma Tricolore in ambito ambientalista", ma non è collegata in alcun modo ad alcuna struttura di partito di destra o di sinistra che sia.

Sarebbe, quindi, il caso che voi informaste con onestà e correttezza gli utenti di Facebook che vi seguono, che:

1) Fare Verde onlus è una associazione di protezione ambientale apolitica ed apartitica riconosciuta come tale dal Ministero dell'Ambiente ai sensi dell'Art.13 L.349/86;

2) le linee politiche di Fare Verde onlus sono decise esclusivamente dall'Assemblea dei soci ed attuate dagli organi sociali previsti dallo statuto;

3) nessun membro del consiglio direttivo di Fare Verde, a partire dal sottoscritto, ricopre incarichi di partito;

4) non sussistono legami né economici, né organizzativi, né di altro tipo tra Fare Verde onlus e qualsiasi partito;

5) Fare Verde onlus oltre a collaborare - seppur sporadicamente - con Greenpeace, intrattiene relazioni stabili con le maggiori associazioni ambientaliste nazionali e con esse collabora in occasione di iniziative comuni. Tra le più recenti, il "tavolo di lavoro permanente sulla caccia" e "100 piazze per il clima";

6) persone politicamente impegnate destra, anche con incarichi amministrativi, hanno Fare Verde come punto di riferimento per le politiche ambientali e per loro libera scelta ne condividono le idee e le proposte. Ciò rappresenta per Fare Verde un punto di forza poiché le permette di conseguire con maggior efficacia obiettivi concreti di tutela ambientale;

7) come Greepeace, anche Fare Verde non ha secondi fini "politici". L'unico nostro scopo è quello di trasformare le nostre idee in buone pratiche per contenere la nostra impronta ecologica entro limiti accettabili;

8) il maggiore riferimento politico-culturale attualmente condiviso dall'intera associazione Fare Verde onlus è quello della decrescita. Si ricorda che l'attuale presidente nazionale di Fare Verde è anche tra i soci fondatori del "Movimento per la Decrescita Felice" promosso da Maurizio Pallante.


Inoltre, Fare Verde:

1) è composta, anche a livelli dirigenziali, da cittadini con percorsi politici anche diametralmente opposti, che condividono l'approccio culturale ai temi ambientali e gli scopi statutari dell'associazione;

2) svolge le propria attività grazie al volontariato dei soci e alle risorse finanziarie versate dai soci stessi o dalle Pubbliche Amministrazioni che, condividendo le proposte di Fare Verde, decidono di sostenerne specifici progetti. Per propria scelta, Fare Verde non dipende economicamente da sponsor privati.


Qualsiasi altra descrizione di Fare Verde onlus semplicemente non corrisponde al vero.

Detto questo, vi invito a scrivere le stesse parole di disapprovazione che avete riservato agli amici di Greenpeace, alle 56 associazioni in compagnia delle quali Fare Verde è in marcia per il clima. L'elenco completo lo trovate su http://www.100piazze.it/

I toni che utilizzate sono francamente offensivi e le affermazioni che fate, non avendo alcun fondamento, ci danno tutti i diritti a ricorrere alle vie legali per ristabilire verità e giustizia. Tuttavia, abbiamo deciso che non perderemo altro tempo oltre quello che è stato necessario a scrivervi queste righe.

Cordiali saluti.



Massimo De Maio
Presidente Nazionale Fare Verde ONLUS
m.demaio at fareverde.it

FARE VERDE ONLUS
associazione di protezione ambientale riconosciuta
ai sensi dell'art. 13 legge 349/86
via Ardeatina 277 - 00184 Roma
tel. e fax +39 06 700 5726
email: info at fareverde.it
sito internet: http://www.fareverde.it/