Antifascismo e Nonviolenza






A leggere i comunicati,
sembrerebbe ci siano
moltissimi antifascisti.

Quanti di chi si dichiara tale
sta però applicando davvero
i principi dell'antifascismo?

Osserviamo questa iniziativa:



>"PER NON DIMENTICARE”
>Resistenza antifascista e Nonviolenza



In somma questo è il vero problema. Si guarda sempre INDIETRO, non si fa altro che parlare di MEMORIA, senza mai dirigere lo sguardo, non dico in avanti, ma almeno al PRESENTE! senza mai proporre un sano progetto di società improntata su una vera democrazia.

Se almeno tutto questo ricordare servisse a qualcosa ... Invece NO. Si è mai sentito, tra tutte le persone coinvolte in questa iniziativa (riportata a piè di email tanto per fare un esempio più che calzante), qualcuno denunciare il fatto che la nostra Funzione Pubblica conserva immutato il carattere, la concezione, lo stile, il piglio, l'organizzazione burocratico/gerarchica che le diede il fascismo al tempo che lo vide in auge?


Tra tutti voi che state sempre a ricordare, ricordare, ricordare, che vi riunite a centinaia di migliaia per ricordare un triste passato collettivo, per celebrare l'ANTIFASCISMO di altri, possibile che non sia mai venuto in mente a nessuno di chiedersi e chiedere in giro:


MA CHE CI FANNO 'STI STATALI
IN UNA REPUBBLICA E DEMOCRAZIA?!


Lo STATALE è figura istituzionale di cui tipicamente si circonda il MONARCA o TIRANNO per conservare il suo potere qualunque CORBELLERIA o PORCHERIA faccia. In una Democrazia è invece la figura del CITTADINO a circondare i governanti che democraticamente si avvicendano. Sono i cittadini che dappresso a chi governa sorvegliano il suo operato e lo aiutano a rimanere lungo la giusta rotta.


Gli STATALI permettono una politica AUTORITARIA. (Sono gli statali a permettere la dittatura).

I CITTADINI agevolano una politica AUTOREVOLE. (Sono i cittadini a creare e mantenere la democrazia).

E' la presenza degli STATALI attorno al potere a far sì che la SOVRANITA' venga mantenuta dal MONARCA/TIRANNO.

E' la presenza dei CITTADINI attorno al potere a far sì che la SOVRANITA' venga mantenuta dal POPOLO.


Per bacco, tabacco e venere: possibile che, nonostante il mondo sia inondato di impegnatissime associazioni, nonostante ogni anno avvengano dei Social Forum da centomila persone alla volta, non si sente una sola voce levarsi da tutti costoro per affermare questa inoppugnabile verità?

Così grande è il condizionamento che avete ricevuto a scuola dagli statali (o dai privati, ai quali conviene, anzi i quali sono tenuti a ripetere quello che dicono gli statali)? Tanto vale allora, quanto meno da un punto di vista umanistico, non andarci affatto a scuola. Che cosa ci si va a fare?! A RIPETERE, RIPETERE, RIPETERE quello che ci propinano i baroni e le baronesse?!


E no! La nostra genuina sensibilità,
il nostro essere dei PURI FANCIULLI,
ci aiuterà molto di più a capire ogni cosa.


In somma: io vorrei abbracciare tutti coloro il cui nome viene riportato nel comunicato più avanti. Per così tanto tempo ho creduto in voi. Ho creduto che voi foste i buoni. Da tempo però mi sono reso conto che: O CI STATE MARCIANDO OD AVETE PERSO IL SENNO. Io spero tanto nella seconda ipotesi. Perché solo così, solo sperando che voi lo ritroviate 'sto senno perduto, potrò tornare a stimarvi come ad ogni ora, di ogni giorno, prego che avvenga.


Pacificamente, legalmente, civilmente, la Liberazione continui.

Perché non è affatto terminata. Solo l'APICE della dittatura fascista cadde, ma non la sua STRUTTURA!

La punta avanzata, moderna dell'ANTIFASCISMO è dunque qui, è precisamente questa:

GLI STATALI TORNINO AD ESSERE CITTADINI ALLA PARI CON GLI ALTRI.
OGNI CITTADINO PREPARATO ACCEDA A TURNO AI RUOLI DELLA FUNZIONE PUBBLICA.

Non pratichiamo un antifascimo che è solo celebrazione del coraggio di chi ci precedette, altrimenti rimarcherebbe maggiormente la vergogna di chi oggi non sta facendo il proprio dovere.


Non dimentichiamo che NONVIOLENZA non significa limitarsi ad appendere una bandiera colorata al proprio balcone. NONVIOLENZA vuol dir soprattutto creare quelle condizioni per cui a nessuno possa venir in mente di usare la violenza.

La costruzione di una società, non semplicemente migliore, ma propriamente come dovrebbe e potrebbe essere è il primo e più importante atto cui un NONVIOLENTO deve dedicarsi.


Ringrazio e saluto,


Danilo D'Antonio




 


>Venerdì 29 Aprile 2011 ore 21.00- AUDITORIUM Nova Milanese (MB)
> 
>ISTITUTO COMPRENSIVO VIA PRATI - DESIO (MONZA e BRIANZA)
>presenta
> 
>Ezio Meroni, docente, scrittore, autore del libro “Angela: una storia
>d’amore nella guerra partigiana”
> 
>Alfonso Navarra, scrittore, giornalista, Coordinamento Campagna di
>obiezione di coscienza alle spese militari
> 
>Enrico Peyretti, docente, storico, Centro Studi Sereno Regis
> 
>Laura Tussi, docente, giornalista, promotrice del Progetto “PER NON
>DIMENTICARE”
> 
> 
>Con il patrocinio:  
>     
> 
>           Città di Nova Milanese 
>                 Comune di Cesate - Medaglia d’argento al Valore Civile   
>
>                 Comune di Cormano 
> 
>                 Città di Varedo
> 
>                  Città di Bresso
>                  Città di Cinisello Balsamo (Milano)
>                  Comune di Sinalunga (Siena)- Assessorato alla Memoria
> 
> 
>      In collaborazione con:
> 
>     ANPI, ANED, APEI, ARCINOVA, CAMPAGNA DI OBIEZIONE DI COSCIENZA ALLE
>SPESE MILITARI, CASA DELLA CULTURA-Milano, CENTRO STUDI SERENO
>REGIS-Torino,
>CENTRO INTERDISCIPLINARE DI SCIENZE PER LA PACE-UNIVERSITÀ DI PISA,
>FLC-CGIL
> DIFESA AMBIENTE, EMERGENCY, FONDAZIONE GIANFRANCESCO SERIO, IL
>DIALOGO.org,
>ISTITUTO PEDAGOGICO DELLA RESISTENZA, OSSERVATORIO NAZIONALE ED EUROPEO PER
>IL RISPETTO DELLE PARI OPPORTUNITA’- ONERPO, PEACELINK, RETE ANTIFASCISTA
>NORD OVEST MILANO, TEATRO DELLA COOPERATIVA, LAVORATORI LARES METALLI
>PREZIOSI….e tanti altri.
>http://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=8268