Appello CONTRO la normativa che intende cancellare la finanza mutualistica e solidale



Riceviamo e rigiriamo:

-------- Messaggio originale --------
Oggetto: Appello CONTRO la normativa che intende cancellare la finanza mutualistica e solidale
Data: 	Mon, 28 Jun 2010 14:48:09 +0200
Da: 	Infoshop Mag 6 <info at infoshopmag6.it>
A: 	<info at infoshopmag6.it>



Reggio Emilia, 25 giugno 2010
VOGLIAMO CONTINUARE A FARE FINANZA MUTUALISTICA E SOLIDALE!
FERMIAMO LA NORMATIVA CHE VUOLE CANCELLARLA
Invia anche tu l'appello per il riconoscimento delle MAG nella riforma del nuovo Testo Unico Bancario Da alcuni decenni le MAG (Mutue Autogestione) si occupano di Finanza Mutualistica e Solidale. Le MAG che svolgono come attività principale la Finanza Mutualistica e Solidale sono attualmente quattro (Mag2 Finance Milano, Mag4 Piemonte Torino, Mag6 Reggio Emilia, Mag Venezia) - altre quattro (Cesena, Firenze, Reggio Calabria, Roma) sono in fase di costituzione - e svolgono da più di trent'anni un ruolo sociale importante per le collettività di riferimento; ciò non solo per le migliaia di soci compartecipi e di finanziamenti effettuati, ma anche sotto il profilo della formazione, della cultura e dell’assistenza tecnica all’avvio ed allo sviluppo di enti non profit (Cooperative, Mutue, Associazioni, ecc.). Con il testo in consultazione nel mese di maggio sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze ed ora in discussione alle camere, relativo all’attuazione della direttiva sul credito al consumo e della delega di cui all’art. 33 della legge 88/09 in materia di intermediari finanziari si dirà: “abbiamo tutelato il microcredito”,
“abbiamo tutelato l’etica nella finanza”; ma è veramente così?
La Finanza Mutualistica e Solidale non trova invece riconoscimento nel testo, non c'entra nulla con il microcredito e rischia di essere equiparata alle altre comuni finanziarie oggetto di sempre maggiori
adempimenti e controlli.
La Finanza mutualistica e solidale opera con criteri stringenti ed inequivocabili:
1) pone attenzione alla provenienza del denaro,
2) ha modalità partecipate di gestione del denaro,
3) ha finalità sociale a prescindere dall’importo del prestito concesso.
Nel Microcredito, come disciplinato dal testo in consultazione:
1) la provenienza del denaro non è rilevante,
2) le modalità partecipative della gestione del denaro non sono rilevanti 3) la finalità sociale dei prestiti a prescindere dall’importo non è rilevante Concretamente quindi una “banca armata” potrà costituire una finanziaria che fa microcredito (come è già stato fatto da alcuni soggetti che attualmente operano in Italia), e presentarsi automaticamente tra i “buoni”. Sarà, invece, praticamente impossibile agire come fanno le MAG e raccogliere denaro “dal basso”, ipotizzando un uso diverso dello stesso e dei rapporti su di esso basati. La nuova normativa non prevede nessun cambiamento sociale, nessuna ipotesi di cambiamento sociale, ma solo assistenza e pubblicità. Si regaleranno gli abiti smessi e non si concederà la possibilità di comprarsene
dei nuovi con dignità.
C'è la crisi: le banche devono adattarsi. E tutti dobbiamo adattarci alle banche. La deriva della finanza, sotto gli occhi di tutti, non richiede meri aggiustamenti bensì radicali cambiamenti di paradigma nella gestione del denaro quale “bene comune” al servizio della collettività. La Cooperativa MAG 6 e la rete ad essa collegata chiede di poter continuare ad operare proponendo di inserire un adeguato riconoscimento della finanza mutualistica e solidale così come richiesto in sede di
consultazione.
Puoi inviare l ’ appello al seguente link
www.mag6.it