Al di là del male



Al di là del male

Missione compiuta per il Commissario del Comune di Bologna. 
Anna Maria Cancellieri "cancella i discorsi in piazza per il Due Agosto, conservando solo quello del presidente del comitato per le vittime Paolo Bolognesi" (da Repubblica Bologna - 28/5/10).

Senza ricordare José Saramago per le sue critiche al PCI in merito all'obiettivo politico del Compromesso storico in accordo con la DC e senza chiedersi, come fa Guido Crainz, il perché di decine di operai FIAT aderenti alla lotta armata, Bologna assume a simbolo di città comandata; tanto più che nel Paese la gran parte degli intellettuali continua a discettare in tranquillità nell'indecenza che accompagna questi anni. 
Ma c'è davvero qualcuno che pensa sia un'esigenza propria del Commissario quella di cambiare di botto le celebrazioni? Vittime, familiari, amici, parenti, semplici cittadini, che da 30 anni tengono vivo il ricordo della strage fascista verrebbero così sbeffeggiati, superati, seppelliti da una Signora che nessuno di loro ha mai votato e neppure semplicemente chiamato. 
No, è ovvio che non è qui il succo del discorso!

Qual è allora il vero senso per cui un qualcheduno fa quel che ha fatto? 
Che si chiami Anna Maria Cancellieri o Pinca Palla, decine di migliaia di persone vengono defraudate della possibilità di commemorare le vittime, ricordare i feriti e ricacciare le carogne. 
Non si intende esagerare ma, oggettivamente, in questo caso si va al di là di Tangentopoli e del disastro ecologico in USA; qui c'è l'applicazione di una precisa volontà disciplinare. E' lo svuotamento dell'essere umano. 

Bisogna far riferimento ai musulmani, cioè ai cadaveri ambulanti di cui ci ha parlato Primo Levi. 
C'è chi lavora per farci esser tali: senza più vita propria né memoria.

31/5/10 - Leopoldo BRUNO