Libano - Inaugurato lo stabilimento per lo smistamento dei rifiuti e la produzione di compost realizzato dal COSV



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Comunicato Stampa

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Libano - Inaugurato lo stabilimento per lo smistamento dei rifiuti e la
produzione di compost realizzato dal COSV




Beirut - 17 Aprile 2010

"Con questa inaugurazione, forniamo un ulteriore concreto esempio
dell'impegno italiano per la ricostruzione del Libano nell'ambito del
programma ROSS per l'emergenza - cita il comunicato della cooperazione
italiana in Libano -  Questo progetto rappresenta una delle best practices
della nostra cooperazione  perché dimostra come sia possibile intervenire
garantendo servizi di qualita e contemporaneamente le risorse necessarie al
loro mantenimento, a favore di uno sviluppo sociale ed economico per la
popolazione locale, che sia anche rispettoso dell'ambiente".

La municipalità di Bint Jbeil e i comuni che fanno riferimento ai suoi
servizi per lo smaltimento dei rifiuti, saranno da oggi autosufficienti.
L'iniziativa che ha consentito la completa riabilitazione dei servizi di
smistamento e compostaggio dei rifiuti solidi urbani nasce dal progetto di
cooperazione realizzato dal COSV, una ong italiana, con il finanziamento
della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo della Farnesina
e il supporto della locale ambasciata italiana.

All'inaugurazione, che ha previsto anche una visita guidata agli impianti
realizzati, hanno partecipato  rappresentanti dell'ambasciata italiana, il
responsabile per gli Affari Civili di UNIFIL - la componente militare
interforze delle Nazioni Unite - Ryszard Morczynski, il sindaco di Bint
Jbeil, il direttore della cooperazione italiana a Beirut, Fabio Melloni,
rappresentanti del Ministero per l'Ambiente e del settore privato libanesi.

 "Per noi è stato un grosso impegno - ricorda Stefano Moschini il
responsabile locale del COSV presente all'inaugurazione - soprattutto per
le attivita che hanno riguardato la sensibilizzazione della popolazione
verso la raccolta differenziata. Siamo riusciti a coinvolgere non solo le
scuole e le strutture pubbliche ma i commercianti, le piccole imprese, le
famiglie nei diversi quartieri, comunicando l'importanza di una corretta
raccolta dei rifiuti anche con iniziative di comunicazione che hanno
riguardato tutta la popolazione"

Il programma d'intervento, oltre a realizzare le infrastrutture e a fornire
le apparecchiature, ha garantito l'addestramento del personale tecnico e
amministrativo, l'introduzione del riciclo dei rifiuti tramite le tecniche
di compostaggio e la sensibilizzazione della popolazione locale per
l'introduzione della raccolta differenziata.  Le autorita locali dichiarano
di aspettarsi un significativo miglioramento, non solo della raccolta dei
rifiuti ma più in generale della tutela ambientale urbana e periferica.

Secondo il Ministero dell'Ambiente libanese, i rifiuti solidi urbani
costituiscono circa il 90% del totale dei rifiuti solidi prodotti in
Libano. La fonte principale di questi rifiuti sono le famiglie, le aziende,
i mercati, gli ospedali, i macelli e le operazioni di ripulitura delle
strade che non consentono il ritiro dei rifiuti ma solo il loro accumulo.
Lo smaltimento spesso non è regolato e si assiste alla continua
proliferazione di discariche a cielo aperto, con conseguenze disastrose non
solo per l'ambiente ma anche per la salute degli abitanti. Con il progetto
del COSV, si stima di riuscire a trattare circa il 60% dei rifiuti urbani
locali, con costi inferiori a quelli precedenti e con prospettive di
miglioramento dovute anche alla produzione - nello stesso impianto - del
compost, che viene rivenduto localmente per scopi agricoli, e di altri
materiali riciclati.

Per la prima volta in Libano (se si fa eccezione per alcune esperienze
nella capitale, Beirut) si avvia la raccolta differenziata con la tecnica
biologica del compostaggio.

Un'ulteriore, piccola ma significativa, iniziativa finanziata nel progetto
- dal dipartimento per gli Affari Civili di UNIFIL - riguarda lo
smaltimento dei rifiuti delle basi militari italiane e belghe di Tibnin. E'
la prima volta che accade in una missione di peacekeeping delle Nazioni
Unite.

Sin dall'inizio delle attivita in loco il COSV si è avvalso della
collaborazione di ARPA Lombardia che attraverso consulenze in Italia e
specifiche missioni di monitoraggio sul campo ha fornito allo staff del
COSV preziose indicazioni per le migliori soluzioni tecniche e gestionali
da utilizzare in loco.

Per informazioni:Lele Pinardi 02 2822852

www.cosv.org