Essere oggi



Dato che la nostra esperienza serve a ben poco per far fronte alla realtà che cambia e rispetto alla quale ci sentiamo impauriti, ci sentiamo impossibilitati a fare buon uso della riflessività.
...oggi, la possibilità di mostrare la propria storia a un pubblico diventa un canale attraverso cui si cerca conferma alla propria esistenza. E' come se, preso atto della difficoltà di stabilizzare autonomamente una memoria interiore e dell'indebolimento delle cerchie relazionali e sociali nelle quali vive, l'individuo contemporaneo sentisse il bisogno di allocare se stesso in una memoria esterna, quella della notorietà, intesa come strumento per certificare i propri sentimenti.

Da un gran libro scritto da Mauro Magatti "Libertà immaginaria. Le illusioni del capitalismo tecno-nichilista", Campi del sapere, Feltrinelli, 2009, pagg. 336-337.