Re: [pace] Il governo dimissionario approva la Maxispesa militare



  il manifesto del 04 Marzo 2008

cosimo magnelli ha scritto:
Ciao,
mi potresti fornire la fonte?
Grazie
cosimo

Il 05/03/08, Roberto Vignoli <rvignoli at gmail.com> ha scritto:
Al voto al voto. Per la maxispesa militare

La Commissione Difesa del Senato riconvocata d'urgenza per domani.
Obiettivo: approvare l'acquisto di due sottomarini, costo 910 milioni
di euro. Un mese fa toccò ai Predator

Stefano Milani

Le Camere sono già sciolte, ma in commissione Difesa si continua a
discutere. Di rinfinanziamento delle missioni militari all'estero, di
guerra, di armi. E così per domani è convocata una seduta
straordinaria - visto che l'esecutivo di fatto non c'è più - per
l'acquisto di due sommergibili di ultimissima generazione: gli U-212
di seconda serie. «Indispensabili», fanno sapere da Palazzo Madama,
«per la sicurezza del nostro paese». Deve essere davvero così visto
che questa coproduzione italo-tedesca costerà al nostro paese la
bellezza di 915 milioni di euro, spalmati in dieci anni.

Vero e proprio fiore all'occhiello della moderna tecnologia bellica,
questo modello di sottomarini sono unità ultra compatte,
silenziosissime, dotate di sistema Aip per la rigenerazione dell'aria
e comprendono un equipaggio di 27 uomini ed un'autonomia di 8000
miglia a 8 nodi in superficie e di 420 miglia a 8 nodi in immersione.
Allo stabilimento Fincantieri del Muggiano, a La Spezia, sono già in
trepidazione. E' lì che i due «bolidi» dell'acqua vedranno la luce,
bissando il lavoro già commissionatogli dall'esercito italiano nel
2007 per la realizzazione dello Scirè, gemello dell'U-212.

Appena un mese fa, e sempre a Camere sciolte, le commissioni Difesa
di Camera e Senato avevano votato un parere per l'acquisto di altri
quattro velivoli «senza pilota» MQ-9 Predator B. La nostra
aeronautica militare ne possiede già cinque di tipo A, tre dei quali
sono già stati impiegati in Iraq (dislocati presso la base aerea di
Tallil nell'ambito dell'operazione «Antica Babilonia») e oggi in
Afghanistan, a Herat, per compiti di ricognizione. I Predator di tipo
B, prodotti dall'industria bellica statunitense, hanno caratteristiche
diverse soprattutto perché sono predisposti per trasportare e usare
armamenti (missili superficie-aria, missili aria-aria, bombe a guida
di precisione) e raggiungono una velocità di 405 km/h. Il costo
totale si aggira intorno agli 80 milioni di euro, da pagare in
quattro anni.

E ancora. Lo scorso febbraio l'Occar (Organizzazione congiunta di
cooperazione in materia di armamento) aveva siglato con il ministero
della Difesa un contratto relativo alla seconda tranche del programma
della marina militare per le fregate multi-missione Fremm per il
finanziamento di altre quattro unità della serie, oltre alle due già
ordinate precedentemente. Per l'intero «pacchetto» sono stati
stanziati altri 1,63 miliardi di euro. Spese su spese, tutte inserite
nell'ultima Finanziaria che ha visto un'impennata degli investimenti
bellici, in contrasto non solo col programma dell'Unione (dove Prodi
e suoi alleati si impegnavano, nero su bianco, «a sostenere una
politica che consenta la riduzione delle spese per armamenti»), ma
persino con la risoluzione sul Dpef votata lo scorso luglio al Senato
che non ne prevedeva «in alcun modo» l'aumento. Promesse da marinaio
per l'ex premier visto che la cifra è lievitata fino a toccare quota
5 miliardi di euro.

A crescere è l'intera spesa militare, dal funzionamento ordinario
delle quattro forze armate, alle missioni all'estero fino al
finanziamento pubblico al comparto militar-industriale. Perciò la
Finanziaria 2008 dovrebbe gonfiarsi di oltre il 12% rispetto all'anno
precedente, quando già c'era stato un incremento dell'11,3% rispetto
al 2006, aumentando di oltre 2.341 milioni di euro e raggiungendo la
cifra record di 23 miliardi e 352 milioni, di cui 20.928 milioni dal
bilancio preventivo della Difesa e 2.424 aggiunti dalla Finanziaria
stessa. E riuscendo nella triste impresa di spendere più del
precedente governo Berlusconi.


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Cosimo Magnelli