Vicenza. Base Usa? Un'opera pia.



A Vicenza continuano i fuochi d'artificio. Propongo, di seguito, il pezzo pubblicato oggi da uno dei quotidiani locali.

Tutte le domande più frequentemente rivolte al commissario Costa -citate nell'articolo- sono rinvenibili qui:
http://www.governo.it/Presidenza/c_s_vicenza/doc/faq231007.pdf

Segue, poi, il comunicato del Presidio Permanente «No Dal Molin».

GRILLOnews
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28/12/2007 fonte: Il Giornale di Vicenza

titolo:
Fede e base Usa? S.Agostino docet


sommario:
Sant'Ambrogio, sant'Agostino e san Tommaso: tre alfieri della dottrina cristiana schierati dal commissario governativo Paolo Costa a sostegno delle sue argomentazioni sul rapporto fra il caso Dal Molin e la fede cattolica [...]


Sant'Ambrogio, sant'Agostino e san Tommaso: tre alfieri della dottrina cristiana schierati dal commissario governativo Paolo Costa a sostegno delle sue argomentazioni sul rapporto fra il caso Dal Molin e la fede cattolica. La riflessione dell'eurodeputato è riportata sul sito internet del governo. Nelle pagine dedicate al caso Dal Molin, c'è un link etichettato "Faq", che rinvia alle risposte ad alcune domande più frequentemente rivolte al commissario. Ebbene, nel link si dà risposta anche alla seguente domanda: «Come si concilia il valore evangelico della pace con l'ampliamento della base Ederle?». Questa la risposta pubblicata sul sito www.governo.it: «Il fatto che il rapporto tra pace e il ricorso alla forza delle armi sia meno banale della definizione di "pace = non guerra" è sostenuto da documenti e autori che stanno a fondamento della Chiesa cristiana cattolica, tra cui Sant'Ambrogio, Sant'Agostino, San Tommaso, la Gaudium et Spes, il Catechismo della Chiesta cattolica del 1992. Norberto Bobbio introduce il concetto di "pace positiva" ovvero il "dominio della giustizia, nell'esistenza di reali condizioni di eguaglianza sociale e di benessere diffuso, nonché nell'assenza di quella violenza strutturale che, provocando tensioni e conflitti all'interno del corpo sociale, pone le premesse per l'insorgere di conflitti violenti tra stati". È in nome di questa "pace positiva" che la cultura cattolica ha a lungo parlato anche di "guerra giusta": una teoria che il Concilio Vaticano II avrebbe abbandonato, ma senza escludere del tutto l'uso della forza delle armi nei casi estremi - gli stessi previsti dalla Carta delle Nazioni Unite che ammette l'extrema ratio all'uso della forza per legittima difesa, per il mantenimento della sicurezza internazionale e, oggi diremmo anche per "ingerenza umanitaria", sotto l'egida dell'Onu, a difesa di diritti fondamentali calpestati».G.M.M.




COMUNICATO STAMPA

BASE USA VICENZA
IL CROCIATO COSTA

Il commissario Costa diventa predicatore; elmetto in testa e scudo crociato in mano, torna a Vicenza a predicare la nuova religione, di cui egli è il profeta: la "guerra giusta", o "pace positiva", teoria fondata sulle parole di S.Ambrogio, S. Agostino e S.Tommaso che, per volere del commissario, divengono paladini della realizzazione della nuova base Usa.

Costa scomoda i santi per giustificare un'opera che gli umili cittadini di Vicenza non vogliono; la giustizia che egli predica è fatta di fosforo bianco sui civili di Nassirja e torture sui prigionieri di Abu Graib; l'eguaglianza sociale che cita diviene imposizione del governante sul cittadino, come è avvenuto a Vicenza.

Dimentica, il profeta Costa, che per S.Tommaso, se una legge umana non è giusta, il suddito non è obbligato a obbedire: è quel che sta avvenendo a Vicenza, dove i cittadini non hanno alcuna intenzione di obbedire alle imposizioni che Costa è stato incaricato di attuare. La nuova base Usa non si farà: il commissario se ne faccia una ragione e lasci in pace i santi che già hanno abbastanza lavoro in un mondo sconvolto da guerre e sofferenze.

Presidio Permanente, Vicenza, 28 dicembre 2007