2008 Anno dei Diritti Umani: dove sarà l'Italia il 10 dicembre?



  Cari amici,

Vi inviamo di seguito l'articolo di Flavio Lotti sull'Anno dei 
Diritti Umani pubblicato il 22 novembre dalla rivista La Rinascita 
della Sinistra.

Vi ricordiamo che continua la campagna per sostenere la rapida 
approvazione della legge che, come vi avevamo già detto,sta 
incontrando delle difficoltà.

Manca meno di un mese al 10 dicembre, giorno in cui prenderà il via 
l'Anno dei diritti umani promosso dall'Onu, e la legge, presentata 
il 3 maggio 2007, non ha ancora passato l'esame della Camera. 
Abbiamo bisogno del sostegno di tutti voi!

Per maggiori informazioni e per scaricare la lettera da inviare al 
Parlamento cliccate su www.perlapace.it

Passate parola!

Cordiali Saluti

Tavola della Pace

***
Mancano solo tre settimane al 10 dicembre e l'Italia rischia ancora 
una volta di mancare l'appuntamento. Quel giorno, in tutto il mondo, 
sarà inaugurato l'Anno dei diritti umani promosso dall'Onu in 
occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei 
Diritti Umani. In tutto il mondo, appunto, tranne che in Italia. La 
discussione sulla legge che avrebbe dovuto mettere il nostro paese al 
passo con la comunità internazionale è in grave ritardo e in pochi 
sembrano preoccuparsene. Chi se ne frega se il nostro paese è entrato 
a far parte del Consiglio di Sicurezza e del Consiglio per i Diritti 
Umani dell'Onu assumendosi nuove grandi responsabilità 
internazionali? Dall'alto dei vertici della massima organizzazione 
mondiale democratica il governo italiano avrebbe dovuto mostrare al 
mondo un comportamento esemplare, da primo della classe. E inveceŠ 
siamo alle solite.


L'occasione era delle più ghiotte e delle più facili. La 
celebrazione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei 
Diritti Umani, evento fondamentale nella storia della comunità 
internazionale, consente di stimolare una riflessione approfondita 
sullo stato attuale della promozione e della protezione dei diritti 
umani nel mondo, di favorire ulteriori progressi nel riconoscimento e 
nella tutela di questi diritti e d'intensificare l'informazione e 
l'educazione in questo campo. L'Italia, membro del Consiglio per i 
Diritti Umani dell'Onu, predispone un ampio piano d'azione 
informativo ed educativo teso a rafforzare ed estendere l'impegno 
del nostro paese in difesa dei diritti umani. Ci si sarebbe aspettata 
un'iniziativa governativa di alto profilo e rilievo istituzionale. E 
inveceŠ nulla.

L'unica iniziativa che riflette questa opportunità è stata sino ad 
oggi quella della Tavola della pace, del Coordinamento nazionale 
degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, del Centro Diritti 
Umani dell'Università di Padova e dell'associazione "Articolo 
21" che ad aprile elaborano una proposta di Legge successivamente 
depositata il 3 maggio alla Camera dei Deputati dall'On. Giuseppe 
Giulietti e al Senato dalla Senatrice Silvana Amati. Dal giorno della 
sua presentazione, la proposta di Legge raccoglierà il sostegno di 
oltre centocinquanta deputati e senatori di quasi tutte le forze 
politiche di maggioranza e di opposizione. Un vasto consenso che 
consente di sperare in un'approvazione rapida entro il 7 di ottobre, 
come richiesto dal comitato promotore della Marcia per la pace 
Perugia-Assisi dedicata alla promozione di "tutti i diritti umani 
per tutti. E inveceŠ il disegno di legge inizia la sua Via Crucis. 
In Commissione Esteri, il Ministero degli Affari Esteri chiede e 
ottiene delle modifiche politicamente rilevanti. Poi, passata indenne 
nella Commissione Affari Costituzionali, la legge arriva alla 
Commissione Bilancio dove lo stesso Ministero degli Affari Esteri 
prima nega la copertura finanziaria e poi, a fronte delle nostre 
proteste, la concede dimezzando il finanziamento richiesto. Il resto 
deve ancora venire: il ritorno alla Commissione Esteri e il voto che 
ci auguriamo possa licenziare definitivamente il provvedimento senza 
passare per l'aula. Poi sarà la volta del Senato.

Intanto il tempo passa e il 10 dicembre si avvicina senza che 
l'Italia muova un dito. C'è da chiedersi il perché di tante 
resistenze da parte del Ministero degli Esteri. La legge prevede lo 
stanziamento di due milioni di euro (oggi miseramente ridotti ad uno) 
per promuovere, tra il 10 dicembre 2007 e il 10 dicembre 2008, una 
straordinaria azione educativa e formativa per la pace e i diritti 
umani che rafforzi il protagonismo della scuola, delle Università, 
delle organizzazioni della società civile, degli Enti Locali, dei 
sindacati, dei mezzi d'informazione e comunicazione a cominciare dal 
servizio pubblico radiotelevisivo. Un modo concreto per rispondere a 
quel crollo di valori che tanto male sta facendo alla convivenza nel 
nostro paese. Coi tempi che corrono non c'è da perdere una sola 
occasione. E inveceŠ

Per fortuna che, in attesa del Governo e del Parlamento, oltre 
duecentomila persone hanno marciato da Perugia ad Assisi per mettere 
i diritti umani al centro della politica e moltissime organizzazioni, 
scuole ed Enti Locali si sono messi al lavoro coniugando educazione e 
politica. La crisi politica e sociale del nostro paese è profonda ma 
alcuni stanno già costruendo un'Italia migliore. Vale la pena 
d'insistere. Il seguito su www.perlapace.it

Flavio Lotti
Coordinatore nazionale
Tavola della pace

Perugia, 19 novembre 2007


Tavola della pace
via della Viola, 1
06122 Perugia
Tel. +39 075 5736890
Fax +39 075 5739337
tavola at perlapace.it
www.perlapace.it

Abbiamo inserito il Vostro indirizzo di Posta Elettronica nel nostro 
gruppo di posta elettronica allo scopo di inviarVi le nostre 
comunicazioni informative.Tutti i destinatari della mail sono in 
copia nascosta (L. 675/96).Gli indirizzi ai quali mandiamo la 
comunicazione sono selezionati e verificati, ma può succedere che il 
messaggio pervenga anche a persone non interessate.Potete perciò 
opporVi, ai sensi della 1/1/2004 ex d.lgs. 196/2003, in tutto o in 
parte al trattamento di dati personali che Vi riguardano, chiedendo 
in qualsiasi momento, l'accesso, la cancellazione, la modifica o 
l'aggiornamento dei vostri dati personali inviando un messaggio 
all'indirizzo privacy at perlapace.it

?


Cari amici,

Vi inviamo di seguito l'articolo di Flavio Lotti sull'Anno dei Diritti
Umani pubblicato il 22 novembre dalla rivista La Rinascita della Sinistra.

Vi ricordiamo che continua la campagna per sostenere la rapida approvazione
della legge che, come vi avevamo già detto,sta incontrando delle difficoltà.

Manca meno di un mese al 10 dicembre, giorno in cui prenderà il via l'Anno
dei diritti umani promosso dall'Onu, e la legge, presentata il 3 maggio
2007, non ha ancora passato l'esame della Camera. Abbiamo bisogno del
sostegno di tutti voi!

Per maggiori informazioni e per scaricare la lettera da inviare al
Parlamento cliccate su <http://www.perlapace.it>www.perlapace.it

Passate parola!

Cordiali Saluti

Tavola della Pace

***

Mancano solo tre settimane al 10 dicembre e l'Italia rischia ancora una
volta di mancare l'appuntamento. Quel giorno, in tutto il mondo, sarà
inaugurato l'Anno dei diritti umani promosso dall'Onu in occasione del 60°
anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In tutto il
mondo, appunto, tranne che in Italia. La discussione sulla legge che
avrebbe dovuto mettere il nostro paese al passo con la comunità
internazionale è in grave ritardo e in pochi sembrano preoccuparsene. Chi
se ne frega se il nostro paese è entrato a far parte del Consiglio di
Sicurezza e del Consiglio per i Diritti Umani dell'Onu assumendosi nuove
grandi responsabilità internazionali? Dall'alto dei vertici della massima
organizzazione mondiale democratica il governo italiano avrebbe dovuto
mostrare al mondo un comportamento esemplare, da primo della classe. E
inveceŠ siamo alle solite.

L'occasione era delle più ghiotte e delle più facili. La celebrazione del
60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, evento
fondamentale nella storia della comunità internazionale, consente di
stimolare una riflessione approfondita sullo stato attuale della promozione
e della protezione dei diritti umani nel mondo, di favorire ulteriori
progressi nel riconoscimento e nella tutela di questi diritti e
d'intensificare l'informazione e l'educazione in questo campo. L'Italia,
membro del Consiglio per i Diritti Umani dell'Onu, predispone un ampio
piano d'azione informativo ed educativo teso a rafforzare ed estendere
l'impegno del nostro paese in difesa dei diritti umani. Ci si sarebbe
aspettata un'iniziativa governativa di alto profilo e rilievo
istituzionale. E inveceŠ nulla.

L'unica iniziativa che riflette questa opportunità è stata sino ad oggi
quella della Tavola della pace, del Coordinamento nazionale degli Enti
Locali per la Pace e i Diritti Umani, del Centro Diritti Umani
dell'Università di Padova e dell'associazione "Articolo 21" che ad aprile
elaborano una proposta di Legge successivamente depositata il 3 maggio alla
Camera dei Deputati dall'On. Giuseppe Giulietti e al Senato dalla Senatrice
Silvana Amati. Dal giorno della sua presentazione, la proposta di Legge
raccoglierà il sostegno di oltre centocinquanta deputati e senatori di
quasi tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione. Un vasto
consenso che consente di sperare in un'approvazione rapida entro il 7 di
ottobre, come richiesto dal comitato promotore della Marcia per la pace
Perugia-Assisi dedicata alla promozione di "tutti i diritti umani per
tutti. E inveceŠ il disegno di legge inizia la sua Via Crucis. In
Commissione Esteri, il Ministero degli Affari Esteri chiede e ottiene delle
modifiche politicamente rilevanti. Poi, passata indenne nella Commissione
Affari Costituzionali, la legge arriva alla Commissione Bilancio dove lo
stesso Ministero degli Affari Esteri prima nega la copertura finanziaria e
poi, a fronte delle nostre proteste, la concede dimezzando il finanziamento
richiesto. Il resto deve ancora venire: il ritorno alla Commissione Esteri
e il voto che ci auguriamo possa licenziare definitivamente il
provvedimento senza passare per l'aula. Poi sarà la volta del Senato.
Intanto il tempo passa e il 10 dicembre si avvicina senza che l'Italia
muova un dito. C'è da chiedersi il perché di tante resistenze da parte del
Ministero degli Esteri. La legge prevede lo stanziamento di due milioni di
euro (oggi miseramente ridotti ad uno) per promuovere, tra il 10 dicembre
2007 e il 10 dicembre 2008, una straordinaria azione educativa e formativa
per la pace e i diritti umani che rafforzi il protagonismo della scuola,
delle Università, delle organizzazioni della società civile, degli Enti
Locali, dei sindacati, dei mezzi d'informazione e comunicazione a
cominciare dal servizio pubblico radiotelevisivo. Un modo concreto per
rispondere a quel crollo di valori che tanto male sta facendo alla
convivenza nel nostro paese. Coi tempi che corrono non c'è da perdere una
sola occasione. E inveceŠ
Per fortuna che, in attesa del Governo e del Parlamento, oltre duecentomila
persone hanno marciato da Perugia ad Assisi per mettere i diritti umani al
centro della politica e moltissime organizzazioni, scuole ed Enti Locali si
sono messi al lavoro coniugando educazione e politica. La crisi politica e
sociale del nostro paese è profonda ma alcuni stanno già costruendo
un'Italia migliore. Vale la pena d'insistere. Il seguito su
<http://www.perlapace.it>www.perlapace.it
Flavio Lotti
Coordinatore nazionale
Tavola della pace

Perugia, 19 novembre 2007
Tavola della pace
via della Viola, 1
06122 Perugia
Tel. +39 075 5736890
Fax +39 075 5739337
<mailto:tavola at perlapace.it>tavola at perlapace.it
www.perlapace.it

Abbiamo inserito il Vostro indirizzo di Posta Elettronica nel nostro gruppo
di posta elettronica allo scopo di inviarVi le nostre comunicazioni
informative.Tutti i destinatari della mail sono in copia nascosta (L.
675/96).Gli indirizzi ai quali mandiamo la comunicazione sono selezionati e
verificati, ma può succedere che il messaggio pervenga anche a persone non
interessate.Potete perciò opporVi, ai sensi della 1/1/2004 ex d.lgs.
196/2003, in tutto o in parte al trattamento di dati personali che Vi
riguardano, chiedendo in qualsiasi momento, l'accesso, la cancellazione, la
modifica o l'aggiornamento dei vostri dati personali inviando un messaggio
all'indirizzo <mailto:privacy at perlapace.it>privacy at perlapace.it