Re: [pace] Patriarca caldeo: cristiani perseguitati da governo iracheno e truppe straniere



Rispondo a chi gentilmente mi ha fatto notare, non volevo...e non dovevo
commentare, comunque non sono e non sarò capita.
Sono infinitamente stanca di sentire persecuzioni di
cristiani-musulmani-sciiti-sunniti-fedeli-non fedeli-nemici degli
americani-amicidegli americani-cristiani...BASTA!!!
Dobbiamo fare i conti quotidianamente con i cattolici del nostro paese,
con i benpensanti, con un papa, qualunque buonuomo esso sia, surreale
nella sua potenza. Potenti sono tutte le fedi e le religioni, conoscono
stagioni più o meno crudeli, nei confronti degli "altri" quelli
diversi da loro.
Compatisco e mi rattrista pensare a quelle sciagurate folle di
"osservanti" e fedeli che sperano in un mondo migliore, perseguitati e
persecutori...
Si arriva alla solita conclusione: ora possiamo anche morire...
Io avrò caldo e sono stanca ma chi continua a parteggiare per l'uno o
per l'altro, in nome della pace, accusa altri disagi. O vogliamo
continuare con questa solfa delle mitichefigure-libera-tutti?Non
pretendo, figuriamoci come potrei, chiedere di non comunicare il proprio
dolore come crdono a questi miliardi di speranzosi, ma non vedo perchè,
oltre la discriminazione operata dalla chiesa nei secoli fedelmente,
debba farmi testimone indiretta o diretta di questi paladini in tonaca.E
leggere di questi diari di guerra, come se non bastasse ciò che vediamo,
per provare una struggente tristezza.
Doriana


In data 20/7/2007, "Lorenzo Dellacorte" <l_coortis at yahoo.it> ha scritto:

>Cara Doriana, non mi sembra corretto non considerare milioni se non miliardi di persone che bontà loro credono in una dimensione allargata della realtà che ingloba alle sensazioni materiali quelle immateriali, anche perchè con questi miliardi dobbiamo fare i conti quotidianamente e con problemi non secondari, e poi ci sono considerazioni più ampie che riguardano le strategie degli USA in relazione a queste masse, gruppi, associazioni che si richiamano alla religione ed anche di questo dobbiamo occuparci se vogliamo fare politica e non gossip, e se poi in un angolo del mondo ci sono dei nemici dell'imperialismo americano questi sono miei amici; ergo i cristiani caldei sono miei amici!


>In data 20/7/2007, "locascio.francesco at aliceposta.it"
><locascio.francesco at aliceposta.it> ha scritto:
..condivido le tue opinioni circa la banalità ed il caldo...
Francesco
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Scusami, ma non riesco a capire questo commento,
anche se Lei ammette che è banale. Ma non se ne
può più del discorso che usa la fede come
supporto dei sentimenti della condizione
esistenziale, oppure, che preti, sacerdoti ed
altri parlano della discriminazione? Ovviamente,
diversamente da noi secolari europei, in
moltissimi parte del mondo, la fede conta
moltissimo, e non dovremo pretendere che per gli
altri, per comunicare il loro dolore, ecc, che
abbandonano questo modo di essere, come può anche
ben capire, fa parte pure del modo di dire. Inshallah, la pace tornerà.
mary