Palestina per Susiya (Palestina)



Riceviamo e inoltriamo da Operazione Colomba questa importante appello.
Associazione per la Pace - ufficio nazionale


Nell'ambito della nostra presenza in Cisgiordania nella zona a sud di Hebron (South Hebron Hills), gli abitanti palestinesi del pacifico villaggio di Susiya vedono le loro case ingiustamente distrutte ed un’altra evacuazione forzata ad opera dell’esercito israeliano... a meno che non riusciamo a fare una forte pressione internazionale!
Cosa puoi fare? Leggere, firmare la petizione, far girare agli amici questo appello: SIAMO ANCORA IN TEMPO!
Grazie a nome della popolazione di Susiya, a nome dei volontari dell’Operazione Colomba, Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, che accompagnano sul posto la lotta quotidiana di uomini, donne e bambini soggetti a continue vessazioni.
Maggiori informazioni sul sito: www.operazionecolomba.it
Grazie
Operazione Colomba


APPELLO PER SALVARE LA COMUNITÀ PALESTINESE DI SUSIYA  

Aiutaci a fermare l'evacuazione forzata, ingiusta ed illegale degli abitanti palestinesi di Susiya
Il 25 Settembre 2001 venne portata all'attenzione dell'Alta Corte Israeliana il caso degli abitanti del villaggio palestinese di Susiya, più volte sfrattati dalla propria terra. L’appello presentato alla Corte (numero 7530/01) chiedeva di fermare la distruzione sistematica delle case palestinesi. La Corte Suprema si pronunciò denunciando l’illegalità delle ripetute espulsioni e imponendo all’esercito di garantire un reinserimento sicuro dei Palestinesi nelle proprie terre.
Nel Gennaio 2007 ha avuto udienza, sempre presso l'Alta Corte Israeliana, la petizione firmata dagli abitanti palestinesi di Susiya contro il perpetrarsi degli sfratti. Il 6 giugno scorso l’Alta Corte Israeliana si è pronuncia concedendo 30 giorni di tempo agli abitanti del villaggio palestinese di Susiya per presentare altre mappe dell’abitato, oltre a quelle già esistenti, all’Amministrazione Civile Israeliana (DCO), altrimenti il villaggio verrà distrutto per la quinta volta.
Infatti la Corte sembra aver accettato le argomentazioni del governo israeliano che definisce i residenti di Susiya occupanti abusivi, anche se proprietari legali della terra. Evacuati ripetutamente dall’esercito israeliano, gli abitanti di Susiya sono sempre ritornati ricostruendo senza “permesso” le loro case, che nel frattempo erano state demolite.
Il 21 ed il 25 giugno ufficiali del DCO non hanno consentito né agli abitanti (e proprietari) della terra né agli ingegneri assunti dal villaggio, l'accesso alle proprietà per effettuare le rilevazioni necessarie per poter produrre nuove mappe da sottoporre all’ufficio “Sottocomitato per la Supervisione delle Costruzioni” israeliano.
Da anni l’esercito israeliano persegue la distruzione del villaggio palestinese ufficialmente per “garantire la sicurezza” della colonia israeliana che sorge a 500 metri dalle tende del villaggio palestinese di Susya.
In realtà è ai danni della comunità palestinese che si verificano costantemente pestaggi di donne, anziani, pastori ed agricoltori, distruzione di raccolti e alberi di ulivo, uccisione di pecore, privazioni illegali dell'accesso alle preziose fonti d'acqua, ai campi coltivati e ai pascoli. Tutto questo è taciuto dai mass media, ma viene monitorato e denunciato da anni dai pacifisti israeliani di Ta’ayush e dai Rabbini per i Diritti Umani.
Dall'Agosto 2004 i volontari di Operazione Colomba sono costantemente presenti nell'area vivendo a fianco della gente insieme al gruppo nonviolento ecumenico “Christian Peacemaker Teams”, supportando la resistenza nonviolenta della popolazione civile dell'area, dandole maggiore visibilità e garantendo, con la propria presenza, una maggiore libertà di movimento e una forte diminuzione della violenza da parte dei coloni e dei militari israeliani nei confronti della popolazione civile palestinese.


Firma anche tu la petizione a questo indirizzo:
http://www.PetitionOnline.com/Susya67/ 

Per saperne di più:
www.operazionecolomba.it
www.cpt.org
http://susiya.wordpress.com/