leggendo di incivili morti di civili



In una domenica di luglio, la prima del mese, apprendo che sulle strade e
autostrade italiane sono morti un po' di civili: sonno stanchezza
imprudenza alcool...
Apprendo pure che sono morti un bel po' di altri civili, cifre
probabili-verbi condizionali sulle cause, come le scuse, nel caso fosse
vero che sono morti ieri 45 civili in Afghanistan, oltre i talebani.
Apprendo pure che Karzai, sarà domani a Roma, nel nostro civile paese,
ospite di un civile governo che partecipa ad una guerra in difesa dei
civili, contro gli incivili.
Cosa potrebbe chiedere Karzai al nostro prode difensore dei diritti
civili e umani?

Ma è comprensibile, ognuno difende il suo orto: il papa i cattolici
cinesi, i fascisti il tricolore e l'ordine, la sinistra i suoi eletti,
la destra i suoi tutori, gli avvocati i loro patrocinati.

Non è stata invece argomento di media nazionali, ma solo regionali, una
notiziola così di altrettante morti civili in quel di Taranto:


Dai camini dell’Ilva verrebbe fuori: il 10% dell’ossido di carbonio
diffuso dell’intero continente europeo pari a 21 milioni di tonnellate di
CO2, il 9% del piombo , il 9% della diossina, l’8% di idrocarburi
policiclici aromatici diffusi nell’atmosfera dall’industria del
continente europeo. A ciò si deve aggiungere lo sversamento nell’aria
delle polveri minerali dei parchi minerari dell’Ilva che giacciono a
ridosso della città nonché i venefici residui derivanti dalla
lavorazione del cemento (CEMENTIR) e delle raffinerie di petrolio
(AGIP); il 93% di polveri sottili presenti nell’area della città sarebbe
di provenienza industriale.

 A Taranto e provincia i casi di neoplasie e
soprattutto tumori al polmone nonché patologie
cardio-vascolari risulterebbero, secondo i dati
ufficiali della USL TA1, superiori al 500% rispetto
alla media nazionale e/o rispetto ai casi registrati in altre province di
pari numero di abitanti ma che a differenza di Taranto non hanno
industrie inquinanti come l’Ilva, l’Agip e la Cementir.

 Soltanto a Taranto il numero dei morti di
cancro è pari a 1240 ogni anno (dati ufficiali USL
TA1 fermi al 2003).

Il 3 giugno Alessandro Marescotti  scriveva che:
"Parlano di cocaina nell'aria per non parlare di diossina
PeaceLink ha lanciato un dossier diossina che ha costretto l'avvio di
una campagna di rilevazione di questo potentissimo cancerogeno. Basta un
miliardesimo di grammo (un nanogrammo) di diossina per mettere a rischio
il feto di una donna incinta"

Concludo informandovi che:
Emilio Riva ha querelato per "procurato allarme" Alessandro Marescotti
(PeaceLink), Francesco Sorrentino (Uil Taranto) e Giulio Farella
(Comitato contro il rigassificatore di Taranto) che hanno presentato il
"dossier mercurio".


Continua la nostra "incivile" resistenza.
Doriana Goracci