Nel mezzo di una notte d'estate italiana



Era intorno all'1, quindi era il 29 giugno 2007, una notte d'estate
romana, di musica a pagamento, musica e band di  protesta, memoria di
sinistra.
Fà caldo in città, ma ci sono altre band con il casco in testa, si
impegnano ad essere in tanti, pronti con lame e bastoni, a punire e
avvertire, a far capire quale musica passa nella notte italiana.
Sono gruppi che non pagano nè ingressi, nè partecipazioni, sono corpi
scelti e organizzati, mettono ordine e sicurezza.
Da tempo è in scena nel Parlamento italiano la giornata dell'aria
irrespirabile, a sinistra e destra.
Oggi sono pacificati nell'informazione della notte violenta
metropolitana.
Una notte di manganelli e paura, come nel luglio del 2001.
Le inchieste sui veleni non hanno stagioni e colori, accade che la
politica chiama queste notti "violenze da stadio".
Ed io spettatrice noglobal, così ci  chiamano oggi i media, mi chiedo che
fine hanno fatto i 99 Posse.
Chiamali se vuoi rigurgiti antifascisti.
Sono in Puglia, stasera andrò a sentire musica, quella vera, località Le
Macerie, reali anche quelle.

Doriana Goracci
Molfetta 30 giugno 2007