Tra squadroni della morte e collusioni con le mafie locali militarismo duro a morire




Giappone, ucciso a colpi d'arma da fuoco il sindaco di Nagasaki  Reuters -
17/04/2007 21:46:53    TOKYO, 17 aprile (Reuters) - Il sindaco della città
giapponese di Nagasaki è morto oggi dopo essere stato raggiunto dai colpi
di arma da fuoco sparati da un agente di polizia, che ha detto di essere
membro di un gruppo criminale.

Lo ha riferito la tv pubblica giapponese, Nhk.

Itcho Ito, 61 anni, avrebbe dovuto partecipare alle prossime elezioni -- in
programma per domenica -- per essere eletto per la quarta volta a guida
della città.

L'uomo è stato raggiunto da almeno due colpi alla schiena dall'omicida,
proprio di fronte al suo ufficio poco prima delle 20,00 ora locale, hanno
detto alcuni funzionari.

In Giappone esistono leggi molto severe per il controllo delle armi.

17 apr 20:46  Giappone: morto sindaco Nagasaki ferito in attentato

NAGASAKI - E' morto il sindaco di Nagasaki, gravemente ferito questa
mattina da un killer che gli aveva sparato a bruciapelo. A riferito la
televisione giapponese Nhk. Itcho Ito, 61 anni, considerato un pacifista,
era candidato a un quarto mandato. Il killer era stato subito arrestato
dalla polizia che lo ha identificato come un esponente di un'organizzazione
mafiosa locale. (Agr)

GIAPPONE: FERITO GRAVEMENTE A COLPI DI PISTOLA SINDACO DI NAGASAKI

Tokyo, 17 apr. (Adnkronos/Xin)- E' in gravi condizioni il sindaco di
Nagasaki, Itcho Ito, ferito da colpi di arma da fuoco mentre era di fronte
a una stazione ferroviaria. Lo riferisce l'agenzia Kyodo News, precisando
che l'agguato e' avvenuto alle 19,55 ora locale e che nella citta' e' in
corso una campagna elettorale.

GIAPPONE

Mafioso ferisce a morte
il sindaco di Nagasaki

Il killer, subito arrestato dalla polizia che lo ha identificato come un
esponente di un'organizzazione malavitoso locale, lo aveva avvicinato
davanti all'ufficio della sua campagna elettorale e gli aveva sparato

 Nagasaki, 17 aprile 2007 - È morto il sindaco di Nagasaki, gravemente
ferito questa mattina da un killer che gli aveva sparato a bruciapelo. Lo
ha riferito la televisione giapponese Nhk. Itcho Ito, 61 anni, considerato
un pacifista, era candidato a un quarto mandato.



Il killer, subito arrestato dalla polizia che lo ha identificato come un
esponente di un'organizzazione mafiosa locale, lo aveva avvicinato davanti
all'ufficio della sua campagna elettorale e gli aveva sparato due colpi di
pistola alla schiena.

10 agosto 2006

Il sindaco di Nagasaki critica duramente il Governo USA
Åú In una cerimonia di commemorazione del bombardamento
atomico di questa città

TOKYO, 9 agosto (RHC). – Il sindaco di Nagasaki, la seconda e ultima città
del mondo attaccata con bombe nucleari, ha ricordato mercoledì il 61º
anniversario del bombardamento, criticando le potenze nucleari per non
avanzare negli sforzi per il loro disarmo.

Bombardieri nordamericani lanciarono sulle città giapponesi di Hiroshima e
Nagasaki, rispettivamente il 6 e 9 agosto 1945, le prime ed uniche bombe
atomiche ad uso militare non sperimentali.

Il sindaco Itcho Ito ha compreso gli USA nella sua critica di mercoledì,
accusandoli di non adoperarsi con maggior enfasi ad un accordo di disarmo.

Gli USA stanno permettendo lo sviluppo nucleare di altri paesi e sono in
fase di costruzione di un sistema di cooperazione di tecnologia nucleare”,
ha detto Ito durante la cerimonia di fronte a circa 5.000 sopravvissuti,
autorità, diplomatici ed invitati, oltre che al primo ministro Junichiro
Koizumi.

Ha anche affermato, ripreso dalla televisione giapponese che ha trasmesso
l’atto, che un patto internazionale per prevenire la proliferazione
nucleare è al bordo del collasso.

Durante la cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio alle ore
11.02, nello stesso istante in cui la bomba cadde sulla città 61 anni fa.

L’ottantaduenne Kikuyo Nakamura, testimone del bombardamento, si è detta
preoccupata per la morte di molti dei sopravvissuti, cosa che in tempi non
lunghi potrebbe far dimenticare l’attacco.

Adesso mi vedo costretta a dire agli altri quanto la guerra fu stupida,
terrificante e crudele, ha affermato Nakamura.

I sopravvissuti, secondo le autorità di Nagasaki, hanno attualmente un’età
media di 73.2 anni.

Si stima che circa 140.000 persone morirono ad Hiroshima ed altre 70.000 a
Nagasaki come conseguenza immediata del lancio di due ordigni. Pochi giorni
dopo, il 15 agosto 1945, il Giappone si arrese, segnando la fine della
Seconda Guerra Mondiale.

RICORDATE IN GIAPPONE LE VITTIME DELLA BOMBA ATOMICA DI HIROSHIMA  

(RHC) - La città giapponese di Hiroshima ha ricordato domenica 6  le
migliaia di vittime della bomba atomica lanciata dagli Stati Uniti alla
fine della IIª Guerra mondiale in una giornata in cui il sindaco Tadatoshi
Akiba, ha chiamato la comunità internazionale a impegnarsi con il disarmo
nucleare.

Il Giappone è la sola nazione che ha subito un bombardamento atomico e deve
essere alla guida di una campagna mondiale per l’eliminazione di queste
armi, ha detto ancora il sindaco Akiba.

I mezzi di comunicazione hanno assicurato che erano almeno  45000 le
persone che hanno partecipato alla cerimonia nel Parco Commemorativo della
Pace. Il primo ministro del paese ha chiesto di mantenere l’articolo della
Costituzione che difende la pace e i tre principi adottati dal Giappone di
non produrre, processare e non permettere armi nucleari nel territorio
giapponese.





A Nagasaki accuse agli Stati Uniti

Nell'anniversario dell'attacco aereo americano del 1945

(ANSA) - TOKYO, 9 AGO 2006 - A Nagasaki il sindaco Itcho Ito ha indicato
gli Stati Uniti come fattore di sgretolamento degli accordi per la non
proliferazione nucleare. La citta' giapponese che fu bersaglio del secondo
bombardamento nucleare della storia, nonostante gli anni trascorsi, non
cancella indignazione e paura. Nell'anniversario dell'attacco aereo
americano che costrinse il Giappone alla resa nel 1945, le autorita'
cittadine hanno lanciato al mondo un messaggio di pace che contiene
un'inconsueta serie di accuse.

17 feb 2007 Fossacesia
“Comune operatore di pace”

Il sindaco di Hiroshima Akiba Tadatoshi ha trasmesso al sindaco di
Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, la prestigiosa pergamena di “Sindaco
per la pace”, eleggendolo membro dell’associazione “Mayors for Peace”, che
accoglie i sindaci di tutto il mondo impegnati nelle politiche di disarmo
progressivo degli armamenti nucleari.

L’impegno personale del Sindaco di Fossacesia nella campagna mondiale
“Mayors for Peace” in favore della pace potrà diventare un impegno
permanente esteso alla intera comunità di Fossacesia, per costruire una
cultura della convivenza pacifica e proteggere le generazioni future dal
flagello della guerra.

“Per rendere ereditaria tale appartenenza abbiamo deciso di sigillarla con
una delibera inserita nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio
comunale in programma per il 23 febbraio, con la quale dichiariamo
Fossacesia “Comune operatore di pace” – ha spiegato Enrico Di
Giuseppantonio – al fine di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini e
perché Fossacesia sia laboratorio di pace e luogo della cooperazione
solidale, del riconoscimento reciproco, della valorizzazione delle diverse
culture e identità”.
Ideata nel 1982 dai Sindaci di Hiroshima e Nagasaki, per coinvolgere il
maggior numero possibile di sindaci delle varie città del mondo, affinché
promuovano nel loro territorio iniziative culturali, educative e di
pressione politica nel raggiungimento del completo disarmo nucleare,
“Mayors for Peace” è un’iniziativa di coordinamento internazionale fra le
città, atto a costruire una precisa consapevolezza riguardo il pericolo
degli armamenti nucleari.
Un’opera di sensibilizzazione che si concretizza attraverso le attività
delle città aderenti, i percorsi della memoria sulla tragedia di Hiroshima
e Nagasaki, i progetti per proteggere i fanciulli dalle situazioni di
conflitto e la costruzione di reti di pace attraverso internet.
 “Il sindaco oggi può giocare un ruolo straordinariamente importante
fungendo da raccordo fra “ciò che la gente vuole e ciò che i governi
fanno”, “fra le ragioni di stato e le ragioni della gente” – ha concluso
Enrico Di Giuseppantonio,  unico sindaco per la pace della provincia di
Chieti -  tanto più su tematiche fondamentali come la convivenza pacifica
tra i popoli. Mi viene in mente il grande esempio di Giorgio La Pira,
sindaco di Firenze che in piena Guerra Fredda organizzò il Primo Convegno
internazionale per la pace e la civiltà cristiana. Da quell’evento ebbe
inizio un'attività, unica in Occidente, tesa a promuovere contatti vivi,
profondi, sistematici tra esponenti politici di tutti i Paesi. La Pira, di
cui quest’anno ricorre il trentennale della morte, parlò a Mosca
addirittura al Soviet Supremo in difesa della distensione e del disarmo”.

Oltre all’impegno sul territorio in favore di una sempre maggiore
informazione sulla minaccia causata dagli arsenali e dagli armamenti
nucleari,  “Mayors for Peace” è anche formalmente impegnata nel perseguire
una duratura pace mondiale con un’opera di denuncia e di intervento in caso
di carestie, povertà, accoglienza di rifugiati, abusi nei diritti umani,
crimini ecologici e in ogni altro caso che metta in crisi la pacifica
coesistenza tra i popoli.