Bangkok bombing



Bangkok 1.1.2007

8 bombe per altrettanti feriti e tre morti, mano mafiosa non mussulmana e'
la notizia che
riecheggia nei vicoli della capitale calda e sporca come mai prima d'ora...
la notizia e' confusa come
la comprensione di cio' che accade attorno. Thaksin Shinawatra ha ancora
molti amici e non sembrano persone raccomandabili visto che qui tutti
dicono o almeno pensano che dietro questi insanguinati botti di capodanno
ci siano loro, i sostenitori del vecchio regime governativo, corrotto e
 marcio come mai nemmeno  la DC dell'epoca d'oro-tea o i socialisti degli
anni ottanta avrebbero potuto sognare. Cosi' tra le bancherelle di Pra
Artit, le puttane di Kaosan road  e i palazzi del monarca illuminato si
sono spente le luci del conto alla rovescia, tutti gli appuntamenti della
mezzanotte sono stati annullati mentre qua e la  qualche botto vero ancora
esplodeva imperterrito, spargendo panico soprattutto tra gli stranieri,
chiaro obiettivo di questi attentati.
Certo la sospensione di ogni attività festiva ha risparmiato il bilancio
disastroso dei fuochi artificiali che l' anno passato aveva destinato molto
più sangue alla causa della stupidita' di quanto la mafia ex-governativa
non sia riuscita a fare ieri. Ma non basta a consolarci... non basta a
fermare il ribollire dello stomaco che si prova nel pensare che questo
tranquillo paese del Budda sdraiato e del re illuminato deve soffrire dei
mali peggiori dell'umanita'. cedono, sotto i colpi della globalizzazione
cementificante, della violenza urbana delle gang, del mercato di donne e
bambini, della chimica fuori controllo e dell'inquinamento totale, cedono i
sogni di un paese diverso, capace di prosperare rispettando tradizioni,
natura, esseri umani.
con quegli otto petardi, simili più alla "bomba di Maradona"  o alla
rinnovata versione napoletana della "testata di Zidane" che alle terribili
bombe stragiste e fasciste italiane, se ne va molto di più che qualche
sventurato turista (già sarebbe un bilancio terribile). Con quei quattro
terribili petardi se ne va ancora una volta, ancora in malo modo, ancora
ancora ancora un po di quella speranza, un po di quel sogno, di quanti
vogliono un mondo diverso, un mondo possibile.


un abbraccio

LG