gnus



Title: gnus
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From:     - Thu Dec 21 09:51:48 2006
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*L¹americano reclutava terroristi islamici*
*Maurizio Blondet*
*18/12/2006*

*Agenti dei servizi segreti egiziani* hanno infiltrato una rete
terroristica che arruolava estremisti islamici per attentati e guerriglia: sono riusciti a risalire agli arruolatori e li hanno arrestati a fine novembre.
Sono un americano, otto francesi e due belgi.
Un'operazione di spionaggio tra CIA e la Francia, accusano i giornali del Cairo, per reclutare forze nuove alla ormai svuotata rete di Al Qaeda. E' strano che i media occidentali non abbiano riportato la notizia. Eppure a diramarla è la Associated Press, la maggiore agenzia di stampa americana. *(1)
*La AP non fornisce il nome dell'americano (il nome che risulta agli atti, Grey Warren dell'Ohio, è puramente ipotetico) e nemmeno dei francesi.
Ma che né l'uno né gli altri fossero dei musulmani con cittadinanza occidentale che agivano di loro iniziativa lo suggeriscono le circostanze narrate dall'agenzia.
"/Il Dipartimento di Stato ha protestato con l'Egitto per il suo rifiuto di consentire ai funzionari USA un pronto accesso all'americano arrestato/".
Insomma una protesta al più alto livello, cosa che un governo fa solo per i suoi funzionari. L'ambasciata USA al Cairo s'è mobilitata immediatamente per far liberare il suo uomo. Senza riuscirci, per ora.
Quanto ai francesi, dice l'agenzia, le autorità egiziane avevano accettato di "/espellerli verso la Francia con l'intesa che sarebbero stati giudicati in patria/".
Ma hanno appreso "/con sdegno/" che Parigi, appena ha avuto in custodia i suoi uomini, li ha messi in libertà.
"/Gli otto sono arrivati in Francia venerdì. Il DSAT, il servizio francese anti-terrorismo, ne ha rilasciati quattro il sabato, e gli altri quattro domenica/". *(2)*

*In carcere, l'americano proclama la sua perfetta innocenza*. Sostiene di essersi stabilito al Cairo per studiare all'università islamica di Al-Ahzar per studiare la lingua araba e la teologia islamica.
Ma per i giudici egiziani aveva formato una cellula clandestina di militanti che progettava attentati. La AP cita un magistrato egiziano che dice: "/Costoro stavano reclutando altra gente. Insegnavano loro credenze distruttive, li incitavano al jihad e ad andare in Iraq per compiere operazioni attraverso altri Paesi della regione/".
Che cosa significa? Per le autorità del Cairo, il gruppetto di agenti occidentali "/è sospettato di aver avuto rapporti con Omar Abdullah Hamra, il capo del gruppo estremista 'Tawhid wal-Jihad' che, il 27 novembre scorso, s'è ucciso facendo saltare la cintura esplosiva che portava nel corpo dopo essere stato fermato alla frontiera della Siria diretto in Libano/".
Il terrorista aveva con sé nove diversi documenti d'identità.
Stava forse andando a fare un attentato "islamico" nella Beirut occupata dalla pacifica manifestazione di Hezbollah e di Aoun. Un massacro per scatenare la guerra civile, che sarebbe stato attribuito alla "rete di Al Qaeda", a cui Tawhid wal-Jihad viene detta affiliata, o direttamente alla Siria.
O forse, l'attentatore suicida aveva di mira le forze UNIFIL alla frontiera tra Libano e Israele? Ricordiamo che un comunicato di Al Qaeda aveva giusto minacciato un attacco contro i caschi blu, e i servizi segreti israeliani avevano lanciato l'allarme come "concreto", proprio in quei giorni.
E infatti, secondo il giornale Al-Ahram del Cairo, gli inquirenti egiziani hanno interrogato l'americano "sui suoi legami con il numero 2 di Al Qaeda, Ayman al-Zawahiri".
Pare dunque che gli egiziani abbiano mangiato la foglia a proposito della vera natura di Al Qaeda.

*La loro irritazione è ben comprensibile*.
L'Egitto collabora attivamente con la CIA contro il cosiddetto "terrorismo islamico": come noto, è in custodia egiziana l'imam Hassan Mustafa Osama Nasr, che la CIA ha sequestrato a Milano con l'aiuto del SISMI, e che ha spedito in Egitto per esservi interrogato, ossia torturato. Ora Mubarak scopre che gli amici americani gli creavano cellule islamiste nella sua più prestigiosa università. E' una faccenda dolorosa e complicata: americani e francesi costretti a farsi arruolatori per conto di Al Qaeda, per mandarli poi in Iraq ad uccidere soldati americani e tener così vivo l'allarme per il terrorismo musulmano.
Forse per questo né Magdi Allam né Massimo Introvigne, i nostri maggior esperti sulle reti del terrorismo musulmano, ne hanno voluto dare notizia.

*Questa dolorsa faccenda somiglia sempre più all'altra*, dolorosissima, di Litvinenko, l'ex agente dell'FSB avvelenato dal polonio.
Ora la polizia britannica sta esplorando una nuova ipotesi sulla morte del personaggio: Litvinenko stesso sarebbe l'autore della propria morte, perché si sarebbe avvelenato inavvertitamente nel trasporto del polonio, che doveva servire per fabbricare una "bomba sporca", con esplosivo convenzionale che avrebbe sparso radiazioni grazie all'aggiunta dell'isotopo, forte emettitore di raggi Alfa.
Un'operazione che sarebbe stata commissionata dalla solita Al Qaeda. *(3) *Il sospetto è stato avanzato dal fisico Aleksandr Borovoi, docente al centro di ricerca dell'Istituto Kurchatov: "La storia appare come la prova generale per una bomba sporca" andata male, ha detto.
Ed ha ricordato che già in passato Al Qaeda s'era procurata materiale fissile a questo scopo.
Ma non basta ancora.
Secondo la Pravda *(4)*, Putin sarebbe "furioso" dopo aver scoperto la faccenda della rete franco-americana in Egitto (Paese che ritiene amico della Russia), e ancor più per la rottura della promessa che gli avrebbe fatto Bush: "Non fornire materiale agli israeliani per la loro guerra libanese". Evidentemente, questa era la contropartita della promessa di Putin di non fornire armi alla Siria.
Ma scrive la Pravda, "/meno di tre settimane dopo aver promesso, gli Stati Uniti hanno usato un codicillo poco conosciuto nei loro accordi di sicurezza con Israele per pagare interamente il costo della guerra/".
Mosca l'ha appreso da un dispaccio dell'agenzia ebraica Ynet.news, il cui titolo suona: "/Gli USA raddoppieranno il materiale d'emergenza immagazzinato in Israele/".
Si tratta di materiale militare, precisa l'agenzia, che le forze armate americane immagazzinano in Israele per loro uso, in caso di emergenza nell'area.
"/Tuttavia, in caso di necessità, Israele ha il permesso di usare i materiali. E di fatto, gran parte dei materiali è stato consumato da Israele nella sua guerra estiva in Libano/", dice la Pravda.

*Ora, non solo il Pentagono riempie i magazzini svuotati* di bombe e proiettili al fosforo e a frammentazione, usati troppo generosamente.
Ne raddoppia l'entità.
E il Congresso ci ha aggiunto la cifra di 4,5 miliardi di dollari che Israele potrà spendere da qui al 2011 per comprare armamento americano.
E' evidentemente la preparazione per una nuova guerra, contro Hezbollah, la Siria e forse l'Iran.
Ma bisogna pur combattere il terrorismo islamico, che si forma continuamente e arruola sempre nuovi terroristi, come ha mostrato il caso dell'americano arrestato al Cairo.

*Maurizio Blondet*


*Note
1)* Salah Nasrawi, "Egypt releases details on american man", Associated
Press, 11 dicembre 2006.
*2)* Del rilascio dei francesi ha parlato anche l'Herald TrIbune.
http://www.iht.com/articles/ap/2006/12/10/europe/EU_GEN_France_Egypt_Terror
_Suspects.php
http://www.iht.com/articles/ap/2006/12/10/europe/EU_GEN_France_Egypt_Terror_Suspects.php
"/French anti-terrorist police have freed eight Frenchmen accused by Egyptian authorities of plotting attacks in the Middle East and expelled from Egypt, judicial officials said Sunday. The eight Frenchmen were arrested upon their arrival in France on Friday. The DSAT anti-terrorist agency
released four Saturday, and four more Sunday, the judicial officials said/".*
3)* Tatiana Sinitsyna, "/Polonium incident: a rehearsal for a dirty
bomb?/", RIA Novosti, 14 dicembre 2006.
*4)* Sorcha Faal, "/Putin reported 'furious' over Us payments for Lebanon war, Cia Egypt terror link/", Pravda, 14 dicembre 2006.
Da: www.effedieffe.com <http://www.effedieffe.com>
Per non dimenticare...

*I TERRORISTI ERANO SOLDATI BRITANNCI *
di Maurizio Blondet
21 settembre 2005

*BASSORA* - La polizia irachena cerca di fermare un'auto che fila troppo veloce in periferia; dalla macchina sparano e uccidono un poliziotto, ma gli altri riescono a circondare e fermare il veicolo. Nell'automezzo, carico di esplosivo, due uomini in abiti arabi.
Ma i due arrestati non sono arabi: sono due britannici delle "forze speciali", SAS.
Si rifiutano di rivelare quale fosse la loro missione. "/Chiedetelo ai nostri superiori/", dicono.
La polizia irachena non farà a tempo.
Poche ore dopo, dieci carri armati britannici si presentano davanti al carcere dove i due SAS sono trattenuti, sfondano il muro di cinta, e li liberano.
Avviene una vera battaglia, con la popolazione che lancia bottiglie molotov contro i tanks inglesi, danneggiandone un paio; un altro centinaio di prigionieri fuggono dalla breccia.

*La faccenda è rivelatrice. Con ogni evidenza*, le due teste di cuoio inglesi andavano, per ordine dei loro capi, a fare un attentato esplosivo, un massacro - di quelli che accadono ogni giorno in Iraq - che sarebbe stato poi attribuito a "terroristi suicidi" e magari rivendicato dal fantomatico "Al Zarqawi".
La conferma che la sanguinosa strategia della tensione, la tragica destabilizzazione in atto in Iraq, è opera delle forze occupanti; allo scopo, come sospettano molti dirigenti sciiti, di innescare la guerra civile e avere così una scusa per rendere permanente l'occupazione.
Lo confermano anche le fumose "spiegazioni" che del fatto hanno dato vari giornali USA e britannici: i quali hanno diramato foto dei cingolati incendiati dalle molotov asserendo, nella didascalia, che i bravi soldati inglesi erano sotto attacco di una milizia sciita, e che ciò era avvenuto durante "/una trattativa/ [sic]/ per liberare dei soldati/" britannici che erano, "/probabilmente, in missione segreta/".

*La ferocia quotidiana degli occupanti "pacificatori"* è rivelata anche da un altro particolare, apparso sulla rivista americana "/Manufacturing & Technology News/": dove si dice che la truppa USA in Iraq spara tante munizioni, che l'industria americana di armamenti non riesce a tenere il passo con il consumo; al punto che il Pentagono si è rivolto per forniture a - fate fatica a immaginarlo? - industrie israeliane di proiettili.
Dall'inizio della guerra in Iraq, la truppa americana ha "speso" 1,8 miliardi di proiettili di arma leggera.
Poiché il Pentagono stima che gli "insorgenti" iracheni siano non più di ventimila, se ne deduce che contro ognuno di essi sono stati sparati 90 mila proiettili.
E ammesso che questa pioggia di morte abbia ucciso 2 mila insorti, per ammazzarne uno la potente America gli ha dedicato 900 mila pallottole di M-16.
Ma naturalmente non è così: molte di quelle pallottole sono finite nel corpo di migliaia di civili disarmati e innocui.
Sì, il terrorismo esiste e ci minaccia tutti: terrorismo di Stato, anzi di superpotenza.

Da:
http://www.effedieffe.com/rx.php?id=636%20&chiave=I%20TERRORISTI%20ERANO%20SOLDATI%20BRITANNCI

<http://www.effedieffe.com/rx.php?id=636%20&chiave=I%20TERRORISTI%20ERANO%20SOLDATI%20BRITANNCI>

*post scriptum:*
*salvo errori, non pare che questa notizia sia comparsa sui liberi giornali italiani.*
*E tanto meno sulle libere TV.*
*Eppure l¹ha data la BBC...*

*ISRAELE MINACCIA LONDRA*
di Maurizio Blondet
16 settembre 2005
*LONDRA *- Il tentato arresto a Londra del generale israeliano Doron Almog come criminale di guerra ha causato, ovviamente, la protesta ufficiale di Silvan Shalom, ministro degli Esteri israeliano.
"/E¹ una vergogna/", ha detto, "/che soldati e ufficiali d¹alto rango israeliani non possano entrare in paesi europei. Il fatto è per noi gravissimo/".
Poi, una chiara minaccia alla Gran Bretagna: "/non si dimentichi che la Gran Bretagna ha soldati in Iraq. Cosa farà se altri Paesi decidono che ufficiali e soldati britannici hanno commesso crimini di guerra in Iraq? Li lasceranno arrestare da altri Paesi? Questa cosa deve finire/".

*Il senso della minaccia non è che ufficiali inglesi* possano essere a loro volta giudicati per crimini di guerra: è che Israele è presente in Iraq con i suoi "kidon" (le squadre di assassinio del Mossad), intenti a innescare la guerra civile fra sciiti e sunniti a forza di massacri, magari sotto la falsa bandiera dell¹inafferrabile entità chiamata (dalla propaganda) "Al Zarqawi".
Queste entità mettono in atto il progetto, delineato dalla pubblicazione ebraica Kivunim negli anni ¹80, di smembrare i Paesi musulmani per linee etniche e religiose.

*Come si ricorderà, il generale Almog era arrivato* domenica a Heathrow, aeroporto di Londra, per un viaggio di tre giorni con la famiglia, dove avrebbe dovuto parlare alla comunità giudeo-britannica. L¹addetto militare dell¹ambasciata d¹Israele lo avvertì che era meglio non scendesse dall¹aereo, perché lo aspettavano sotto la scaletta
poliziotti di Scotland Yard con un mandato d¹arresto.
Era accusato di aver ordinato la demolizione di una cinquantina di case palestinesi a Gaza come ritorsione per un attentato, e varie altre atrocità su civili innocenti.
Almog restò a bordo e ripartì, dopo una umiliante attesa di qualche ora.

*La Gran Bretagna è una delle tante nazioni* europee che si sono date il diritto di processare stranieri per crimini di guerra, se la nazione dell¹imputato non può o non vuole farlo. Ma è il solo Paese dove davvero i magistrati agiscono in questo senso senza guardare in faccia a nessuno: l¹hanno fatto con Pinochet, arrestato a Londra anni fa, e non esitano a farlo - come si vede - per i delinquenti israeliani.

*Tornato in fretta in patria, l¹imputato generale* Almog ha protestato con un comunicato furente e in perfetto stile nazista: indignato che si sia tentato di arrestarlo "/per aver fatto semplicemente il mio dovere/"
(a Norimberga questa scusa non fu accettata), ha aggiunto: "/possono fare lo stesso a qualunque ufficiale che ha servito nell¹armata israeliana negli ultimi cinque anni, combattendo la dura lotta al terrorismo/": ammissione che i suoi crimini sono, nella striscia di Gaza, non l¹eccezione ma la regola (e anche i nazisti chiamavano "terroristi" i partigiani).
Lo studio legale che ha richiesto l¹arresto di Almog, ora, ha chiesto ai giudici inglesi di investigare su chi e come abbia fatto filtrare l¹informazione, che ha consentito all¹imputato di sfuggire alla giustizia *(1)*.

*Maurizio Blondet
*
[post scriptum: salvo errori, non pare che questa notizia sia comparsa sui liberi giornali italiani. E tanto meno sulle libere TV. Eppure l¹ha data la BBC]

*Note*
*1)* "/Israel slams general arrest bid/", BBC, 14 settembre 2005.

Da:
http://www.effedieffe.com/rx.php?id=629%20&chiave=ISRAELE%20MINACCIA%20LONDRA

<http://www.effedieffe.com/rx.php?id=629%20&chiave=ISRAELE%20MINACCIA%20LONDRA>

INOLTRE:

TERRORISTI ISLAMICI SI ADDESTRANO A FIANCO DEGLI  ISRAELIANI
<http://www.effedieffe.com/rx.php?id=233%20&chiave=terroristi>

ecc... clicca

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