testimone dall'Honduras



Vi inoltro la comunicazione di una cara amica, Caterina Crisafi,che dice testualmente: "Io penso che sia una forte occasione per conoscere e dare voce a questa realtà drammatica."
Ho lasciato in chiaro i mittenti per chi vuole e può prendere contatti.
Un caro saluto a tutt*
Doriana
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----- Original Message -----
From: "Anna Zumbo" <azumbo at caritasitaliana.it>
To: <destinatari-ignoti:>
Sent: Friday, November 10, 2006 1:10 PM
Subject: testimone dall'Honduras


Carissime\i,

abbiamo ospite da quasi un mese una donna honduregna, Magdalena, indigena della etnia Tolupan (una minoranza nella costellazione dei nove popoli indigeni dell’Honduras). Magdalena è scappata dal suo paese e dalla sua comunità (dove lascia 4 figli di cui la più piccola con meno di due anni) per salvare la sua vita gravemente minacciata dai proprietari terrieri che stanno sfruttando impuniti le meravigliose terre della sua gente.

Magdalena è impegnata nelle lotte delle comunità indigene di Honduras per la rivendicazione dei loro diritti alla terra, ed ai beni del loro territorio, per il riscatto della cultura indigena, alla tutela dell’ambiente, alla giustizia per tutti gli assassini e le violenze impunite a carico delle comunità indigene della sua stessa etnia).

La etnia di cui è la prima rappresentante a emigrare in Europa, conta già 52 martiri assassinati in questa loro lotta.

Impegnata in questa lotta da quando ha 14 anni, Magdalena è stata Coordinatrice nazionale delle donne indigene e nere di Honduras - CONAMINH; segretaria della FETRIXI Federacion de tribus Xiqaques de Iyoro (Xiquaqes è il nome con cui si indica la etnia Tolupan); rappresentante alla Segreteria della Terra nella Confederacion de pueblos autoctonos de Honduras CONPAH; tesoriera del Consiglio direttivo della sua Tribu per due mandati. Ha anche alle spalle un lungo lavoro con le donne indigene sia in Honduras che in Guatemala e Messico all’interno della Enlace intercontinental de Mulleres indigenas de Meso America.

Questo importante processo di lotta per i diritti, oltre ad aver causato l’assassinio di già 48 leader della sua Tribu, ha adesso colpito direttamente la famiglia di Magdalena (le è stato ucciso un nipote, un fratello, il suocero e uno zio) e sta pericolosamente minacciando lei.

La sua Tribu e le diverse organizzazioni in cui è impegnata (insieme anche al Consejo de Organizaciones Popular y henigenas de Honduras – COPINH) la hanno incoraggiata e sostenuta a lasciare il Paese e a mettersi al sicuro in Italia.

E’ tramite questa ultima Organizzazione che Magdalena è adesso nostra ospite.

Con lei stiamo lavorando perchè le sia riconosciuto l’asilo politico, ed intanto *siamo convinti che la sua esperienza personale e di popolo sia una testimonianza da far conoscere e da sostenere.*

* *

Stiamo cercando infatti, di attivare tutta la rete delle nostre conoscenze per organizzare incontri ed offrire a gruppi, movimenti, persone interessate l’opportunità preziosa di condividere l’esperienza di lotta di liberazione dei popoli indigeni dalla voce di una donna dei loro, di una donna semplice, di una donna della base, di una donna coraggiosa e speciale. Per questo, scriviamo anche a voi!

Dall’altro, la sensibilizzazione, la conoscenza, la testimonianza di ciò che sta vivendo il popolo Tolupan e tutti i popoli indigeni e neri di Honduras (e che è assolutamente tenuto sotto silenzio sia in Honduras che nell’informazione internazionale) è lo strumento politico per eccellenza di cui Magdalena e la sua Tribu dispongono. Il sostegno migliore che possiamo dare alle loro lotte.

Un abbraccio,

Anna e Davide