News. Centinaia di firme chiedono la revoca dell'accordo militare tra Italia e Israele



Centinaia di firme chiedono la revoca dell'accordo militare tra Italia e
Israele

Roma - Sono ormai centinaia in pochissimi giorni le firme raccolte da un
appello-petizione che richiede al nuovo governo italiano di revocare
l’accordo di cooperazione militare Italia-Israele. Questo accordo, siglato
nel 2003 a Parigi dai ministri della Difesa Martino e Mofaz, è stato
ufficializzato come legge dello Stato (la n. 94) e pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale il 7 giugno 2005. La petizione partita originariamente
via internet si è concretizzata con centinaia di moduli scaricati dai siti
dell’Associazione Sardegna- Palestina e del Forum Palestina ed hanno
cominciato a circolare in uffici, scuole, università, banchetti per strada.
Un tam tam spontaneo e impressionante che rivela quanto sia sentita e
diffusa l’esigenza di un atto politico concreto da parte del governo
italiano di protesta verso Israele contro la politica di annientamento
seguita verso il popolo palestinese.

Tra i primi firmatari ci sono scienziati come Angelo Baracca ed Edoardo
Magnone, saggisti come Manlio Dinucci, pacifiste storiche come Nella
Ginatempo, studiosi come Joseph Halevi e Claudio Moffa e tantissime altre
personalità e persone comuni. La richiesta di revoca dell’accordo di
cooperazione militare Italia-Israele sarà anche il tema centrale della
manifestazione nazionale convocata da un ampio arco di associazioni di
solidarietà con la Palestina per sabato 18 novembre a Roma. Le altre
richieste riguardano la revoca dell’embargo dell’Unione Europea (e
dell’Italia) contro la popolazione palestinese e la revoca degli accordi
economici tra gli enti locali italiani e le istituzioni israeliane.
Obiettivo della richiesta di queste sanzioni, è un cambiamento radicale
della politica israeliana verso i palestinesi, condizione necessaria per
riaprire un vero negoziato di pace fondato sulla giustizia e non sui fatti
compiuti e la minaccia militare.
I moduli per l’appello-petizione possono essere richiesti a
<mailto:sardegnapalestina at libero.it>sardegnapalestina at libero.it oppure
scaricati dal sito <http://www.forumpalestina.org/>www.forumpalestina.org
(fonte: RCA)