Fwd: CRIMINI CLANDESTINI





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Da: mario bonica <ibacon at libero.it>
Data: 20 agosto 2006 17:53:06 CET
Oggetto: CRIMINI CLANDESTINI

<x-tad-smaller>CRIMINI CLANDESTINI
(al ministro Amato)


Bravo, signor Ministro! Finalmente lei ha usato la parola giusta, a proposito dell’ennesima tragedia nel mare di Lampedusa: un crimine. Ma un crimine che si ripete con una frequenza così impressionante è qualcosa di più e di peggio: somiglia a un genocidio, a una pulizia etnica non dichiarata, a una guerra dei ricchi contro i poveri condotta per vie traverse... Se lei, usando la parola crimine si riferisce unicamente agli scafisti e ai moderni mercanti di schiavi, lei si limita a indicare gli esecutori materiali, tacendo sui principali responsabili del crimine, vale a dire i mandanti, quelli che promuovono il crimine, proibendo per legge il diritto di ogni essere umano ad emigrare da un paese all’altro in un sistema di libero mercato dove tale libertà assoluta è concessa alle merci e al denaro ma non agli esseri umani. In tal caso la sua dichiarazione non è propriamente una denuncia, ma una copertura ulteriore ai mandanti del crimine. Non può bastare ad affrontare seriamente il problema la denuncia tardiva di ciò che è evidente agli occhi di tutti (tranne ovviamente di chi non vuol vedere): dove c’è un crimine ci sono sicuramente dei criminali che compiono o favoriscono tale crimine, ci sono delle coperture, c’è innanzitutto un movente, la causa del delitto. Se è sua sincera intenzione lottare contro il ripetersi del crimine a cui lei fa riferimento, dovrebbe per lo meno cominciare a fare i nomi dei mandanti e indicare con chiarezza il movente.
Per lo meno dovrebbe avere il coraggio di specificare in che consiste il crimine, dovrebbe completare la sua denuncia specificando che è un crimine provocare l’annegamento di decine e decine di esseri umani, ma che il crimine originario sono le frontiere invisibili di Schengen, un crimine la legge Bossi-Fini, un crimine inumano l’egoismo di un’Europa responsabile o complice di ingiustizie e discriminazioni d’ogni genere, un crimine il primato dell’economia sui diritti umani, un crimine l’indifferenza vacanziera del consumismo di massa, un crimine i CPT e i CPA, un crimine inumano la non accoglienza di profughi e migranti dalle guerre e dalla fame, guerre e fame di cui l’Europa è fra i principali “esportatori” in Africa e in Medio Oriente. Non c’è dubbio, signor Ministro, tutto ciò è un crimine che va combattuto subito e senza esitazioni! Ma per far questo lei e il suo governo dovreste avere quella determinazione e quel coraggio che non sembrano essere affatto le principali doti di questo centro-sinistra. Oltre a perseguire i mercanti di schiavi (gli esecutori), avrete il coraggio di agire immediatamente sui mandanti? Abolirete, o almeno tenterete di abolire, senza ulteriori indugi il lungo elenco di crimini sopra citato?
Se le sue intenzioni sono sincere, come io mi auguro, propongo a lei e al suo governo un bellissimo paradosso: anziché usare le navi della marina italiana per speronare accidentalmente le imbarcazioni dei migranti, organizzate voi con quelle navi i viaggi dei migranti non più clandestini, mandate le navi della marina italiana a prelevare gratuitamente sulle coste libiche e di tutto il Mediterraneo uomini donne e bambini in cerca di un futuro migliore in questo ricco e meschino Occidente. E anziché costruire prigioni di “prima accoglienza”, stornate i fondi delle finte missioni di pace e degli armamenti su strutture e servizi fondamentali a garantire un pieno inserimento dei migranti nel nostro paese e nel resto d’Europa. Una volta tanto anche il Vaticano potrebbe e dovrebbe sostenervi, avendo così a lungo sponsorizzato le radici cristiane dell’Europa... Più cristiani di così, anche senza crocifissi appesi alle pareti, non si potrebbe essere!


Dal sito SEGNI VAGANTI
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