Tregua in Libano, primo passo di un lungo cammino



Ogni accordo raggiunto è il punto di partenza per ottenere un accordo migliore. Una lezione imparata in dieci anni di sindacato ma che vale ovunque si contratti qualcosa. Oggi trasferisco questo principio alla diplomazia e alla guerra fatta da Israele al Libano. Ieri le Nazioni Unite, elefante agonizzante, hanno partorito qualcosa di più grande del proverbiale topolino. Han partorito una tregua. Forse il meglio ottenibile al momento per far cessare i bombardamenti e l'agghiacciante contabilità dei morti innocenti, dove ogni uno aggiunto ha un peso infinito sulle nostre coscienze, il peso della speranza uccisa. Non è il meglio ma un punto di partenza. Purtroppo, fino a quando le decisioni sulla Pace verranno prese dai potenti del mondo, noi pacifisti dovremo costituire una grande 'lobby', condannando e denunciando il 'potere' come manifestazione di forza e non di intelligenza e tolleranza. Non dobbiamo però essere miopi, dichiarandoci sconfitti o dividendoci. Dobbiamo vedere la tregua come primo passo di un percorso verso la Pace e dovremo essere la guida di questo stanco viaggiatore che è il popolo del mondo. Da qualche ora le armi han cessato di urlare in Libano, ora possiamo premere affinché parli la voce della diplomazia e, poi, della tolleranza preludio della Pace e della non violenza. Il nostro compito non cesserà fino alla vittoria definitiva della Pace. Hasta la Paz siempre! Salaam aleikhum! 
Ettore Lomaglio Silvestri Comitato per la Pace Abbas al-Shalhoub