manifestazione sotto la sede del PRC



Agli organi di informazione
Pochi giorni fa, quando iniziava a profilarsi la sciagurata decisione del
governo di rifinanziare la missione italiana in Afghanistan un gruppo di
pacifisti genovesi sottoscrisse  documento che trovate incollato qui sotto
. Vi si proponeva di realizzare una manifestazione di protesta nonviolenta
sotto la sede di Rifondazione Comunista, qualora quel partito avesse deciso
di sostenere tale scelta.
Negli ultimi giorni in tutta Italia si sono moltiplicati manifestazioni ed
appelli contro quella decisione: a Genova, come sapete, abbiamo compiuto un
giro delle sedi dei partiti del centro sinistra consegnando il documento di
Strada, Zanotelli, Ciotti, Dall'Olio, un documento elaborato da noi ed una
bandiera della pace.
Constatata l'inutilità di quei tentativi, non ci resta che attuare quanto
avevamo già convenuto, dando vita ad un presidio di protesta nonviolenta
sotto la sede del Partito della Rifondazione Comunista (Via San Luca, verso
Piazza Fossatello).
Abbiamo perciò dato appuntamento  ai pacifisti ed alle pacifiste  per oggi,
giovedì  29 giugno sotto la sede di Genova del PRC, via San Luca (verso
Piazza Fossatello) a partire dalle ore 16.30.
Abbiamo invitato ciascuno a portare con sé una bandiera della pace
Info:
 Norma Bertullacelli
010 5740871

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- Quando il governo D’Alema decise la partecipazione dell’Italia alla
guerra contro la ex Yugoslavia manifestammo sotto la sede genovese
dell’allora PDS, che si trovava ancora in salita San Leonardo: Alcuni di
noi denunciarono lo stesso d’Alema alla magistratura

- Quando i parlamentari diessini guidati da Fassino parteciparono alla
marcia Perugia Assisi, e Francesco Caruso li minacciò di "ceffoni
umanitari" deplorammo gli schiaffoni in quanto violenti e controproducenti
da un punto di vista mediatico; e proponemmo sonore pernacchie
all’indirizzo di chi organizza o permette guerre e contemporaneamente
partecipa a marce pacifiste

-Quando i diessini, nel febbraio 2004 si astennero nella votazione
parlamentare sull’Iraq manifestammo sotto la sede di Piazza De Marini, ed
invitammo i parlamentari astensionisti sulla guerra ad astenersi anche dal
partecipare alla manifestazione internazionale per la pace che si sarebbe
tenuta a Roma pochi giorni dopo

Anche se la guerra in Afganistan è stata avallata tardivamente dall’ONU (la
più inadeguata tra le organizzazioni che si propongono di evitare guerre e
conflitti) la presenza italiana in quel paese è altrettanto illegale,
inutile e criminale quanto quella in Iraq. Ricordiamo a chi lo avesse
dimenticato che il pretesto per la guerra fu la "ricerca di Bin Laden" che
sembrava essersi rifugiato tra i monti afgani; e che il numero di civili
afgani morti ha da tempo superato quello delle vittime delle torri di New
York.

Se tra pochi giorni il governo ed il parlamento dovessero rifinanziare la
partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan riterremmo nostro dovere
manifestare nuovamente sotto le sedi dei partiti di centro sinistra.

E QUALORA ANCHE RIFONDAZIONE COMUNISTA DOVESSE DECIDERE DI AVALLARE , IN
QUALSIASI MANIERA, LA GUERRA IN AFGHANISTAN, RITERREMMO DOVEROSO
MANIFESTARE QUESTA VOLTA SOTTO LE LORO SEDI (A Genova il PRC ha sede via
San Luca)

Ugo Beiso, Norma Bertullacelli,Giorgio Boiani, Edda Cicogna , Marina
Criscuoli, Gianni Ferretti,

Franco Fuselli. Graziella Gaggero, Don Andrea Gallo, Giancarlo Giovine,
Paola Manduca,

Roberto Melone, Gianni Russotto, Comunità di San Benedetto al porto