Solidarietà con chi dà solidarietà alla lotta dei p alestinesi





Revoca immediata dell’embargo europeo contro la Palestina

Solidarietà con chi dà solidarietà alla lotta dei palestinesi

Tutti a Milano



Comunicato del Forum Palestina



I fatti del 25 aprile a Milano richiedono una risposta forte e puntuale di
tutte le associazioni, le forze politiche e i settori del movimento
impegnati nella battaglia di verità e nella solidarietà con la Palestina e
il popolo palestinese. La criminalizzazione e le denunce contro il
Coordinamento di Lotta per la Palestina di Milano devono essere respinte
con forza e unitariamente.



Mentre la popolazione palestinese continua ad essere sottoposta agli
attacchi militari israeliani e al vergognoso affamamento tramite embargo
decretato dall’Unione Europea, alcuni compagni del Coordinamento di Lotta
per la Palestina di Milano sono stati incriminati per aver bruciato una
bandiera israeliana. La sproporzione tra le due vicende è tale che richiede
alcuni e definitivi chiarimenti anche per il futuro.



1)      Perchè le bandiere palestinesi hanno piena cittadinanza nelle
manifestazioni per la pace e per la liberazione e quelle israeliane ancora
no? Perché la bandiera israeliana aggiunge alla stella di David (un
legittimo simbolo religioso) due strisce blu che incarnano il progetto
colonialista e aggressivo della “Grande Israele dal Nilo all’Eufrate”. E’
un simbolo politico e non religioso di una oppressione israeliana che
agisce concretamente da anni in Palestina e in Medio Oriente. E’ alla luce
di questa responsabilità concreta che nelle manifestazioni le bandiere
israeliane vengono vissute con ostilità. Quando Israele cambierà politica
(come accaduto per il Sudafrica) le sue bandiere saranno rispettate o
ignorate come le altre. Confondere questa posizione politica con un
pregiudizio antiebraico è una falsità clamorosa e strumentale.



2)      L’offensiva politico-mediatica messa in piedi a Milano in occasione
del 25 aprile, ha un obiettivo ben preciso da parte delle lobbies
filo-israeliane in Italia: condizionare ed impedire che la politica estera
del governo Prodi si discosti significativamente da quella di Berlusconi.
Agitando strumentalmente un pericolo inesistente si cerca di impedire ogni
discussione seria sui problemi relativi alla gravissima situazione in
Palestina e alle responsabilità israeliane. Il governo Prodi e i partiti
della sinistra non devono prestarsi a questa trappola sistematica. Come
abbiamo visto anche i nostri voti contano e sarà bene che sia fuori che
dentro il Parlamento il nuovo governo non se lo scordi mai





3)      Riteniamo vergognoso l’attuazione dell’embargo dell’Unione Europea
contro i palestinesi. Già le autorità israeliane trattengono da mesi le
rimesse doganali del commercio internazionale proveniente e diretto nei
territori palestinesi occupati. Adesso anche l’Unione Europea ha deciso di
tagliare i finanziamenti alle strutture dell’ANP perché è governato da
Hamas (liberamente scelto dai palestinesi con elezioni democratiche e
regolari). E’ la prima volta nella storia che assistiamo all’embargo contro
le vittime e non contro i responsabili. Abbiamo già detto e ribadiamo che
affamare un popolo affamato è vergognoso.







4)      Le ingiustizie e le menzogne richiedono risposte decise e senza
tentennamenti.

a)      Piena solidarietà con i compagni e i migranti del Coordinamento di
Lotta per la Palestina di Milano indagati dalla magistratura e
criminalizzati dalla ipocrisia bipartizan

b)      Disobbedienza civile verso l’embargo decretato dall’Unione Europea
contro i palestinesi e avvio di una estesa e capillare raccolta di fondi da
far arrivare direttamente alle strutture sociali e civili palestinesi

c)      Avvio di una campagna di pressione a tutti i livelli verso il nuovo
governo Prodi affinché non si renda complice dell’embargo antipalestinese e
segni una profonda discontinuità con la politica filo-israeliana e
filo-statunitense del governo Berlusconi.

I primi atti concreti di questa discontinuità sono la revoca dell’accordo
di cooperazione militare bilaterale tra Italia e Israele e il ritiro
immediato e incondizionato di tutti i militari italiani dall’Iraq



 5) E’ stata convocata dal Coordinamento di Lotta per la Palestina una
assemblea nazionale a Milano per sabato 6 maggio in solidarietà con i
compagni incriminati. Invitiamo tutti e tutte a far sentire la propria
solidarietà  ed a partecipare a questa assemblea così come abbiamo fatto
per gli studenti di Firenze, a Pisa, a Torino, a Marano. Nessuno deve
essere lasciato solo di fronte alla criminalizzazione e agli attacchi
bipartizan della lobby filo-israeliana in Italia.



Il Forum Palestina



Info: <mailto:forumpalestina at libero.it>forumpalestina at libero.it;
<http://www.forumpalestina.org/>www.forumpalestina.org