La Procura di Bologna



La Procura di Bologna

Il Forum per la Libertà di Movimento con un comunicato ha ricordato in questi giorni che la Procura di Bologna per la quinta volta ha emesso denunce con l'aggravante dell'eversione dell'ordinamento democratico.

Magistrati di Bologna, noi non vogliamo essere e non siamo minacciosi né distruttivi. Dedichiamo le nostre energie a mutare la società.

Noi siamo l'agora; voi il potere della forza.

Noi ci sforziamo di produrre ancora gioia e sogni; voi generate ansia e paura di vivere.

Con voi ci sono i Cofferati e i Calzolari.
Con noi, no!

Il Sindaco che per la prima volta nella storia della città ha fatto manganellare e denunciare manifestanti che erano presenti a mani nude davanti al portone del Palazzo comunale.
Il Rettore che per la prima volta nella storia dell'Università di Bologna ha autorizzato la Digos ad entrare nelle aule e ha di fatto denunciato gli studenti occupanti.   

Voi siete gli eredi di quel potere che all'epoca era contro il diritto di voto alle donne e contro il diritto di sciopero (Sic! - Pensando a quello che adesso ne è rimasto).
  
Oggi ancora - leggendo "il manifesto" - rappresentate quello stesso potere che in Francia, in merito a una proposta di legge del Ministro degli interni Nicolas Sarkozy, fa annotare sul libretto sanitario dei bambini dell'età di un anno e mezzo i comportamenti a rischio: "aggressioni fisiche (ha litigato, ha attaccato, colpito, morsicato, dato dei calci); opposizione (rifiuta di obbedire, non ha rimorsi, non cambia comportamento); iperattività (non riesce a stare fermo, si muove continuamente, non aspetta il suo turno)". A tal proposito, rivela lo psichiatra Edouard Zarifian: "Stiamo imitando gli Stati Uniti, i bambini a rischio vengono identificati e gli vengono date delle medicine. Certo, questo non è scritto nero su bianco nel rapporto, ma è sottinteso".
  
Come scrive Erik Neveu: "Se si traduce in moti di disprezzo, collera, insoddisfazione, la frustrazione diventa un fatto sociale".

Signori Magistrati della Procura di bologna - se mi è consentito - le parti in causa sono queste: voi difendete lo statu quo, noi creiamo mutamento sociale.

22/4/6 - Leopoldo Bruno

Materiali:
da Erik Neveu, "I movimenti sociali", il Mulino, 2001, trad. Rinaldo Falcioni, pag. 58;
da "il manifesto" del 18/4/6, A.M.M. (Anna Maria Merlo) - Parigi