Appello "la pace entri in parlamento", in vista delle politiche 2006



APPELLO      "ADDIO ALLE ARMI"

l'Italia ripudi la guerra e la pace entri in parlamento

In questi anni lo scenario internazionale si è evoluto. La guerra invece di
essere lasciata fuori dalla storia è al centro della politica estera fra
Stati; la struttura dell'apparato industriale-bellico diventa riferimento
per il modello di difesa nazionale ed internazionale adottato dalle
strutture politiche.

Proponiamo ai candidati che si presentano per l'elezione al Parlamento
Italiano una dichiarazione d'intenti che segua il dettato costituzionale
del ripudio della guerra (art.11) e che li porti a lavorare nel Parlamento
per una politica di pace. Lo Stato italiano deve dotarsi di strutture non
armate per essere in grado di rispondere ai conflitti.

Sappiamo che la guerra non nasce dal nulla ma è il prodotto di decisioni e
apparati che spesso superano la volontà pacifista dell'opinione pubblica e
diventano necessità di una classe politica che non ha alternative.

Dalle scelte nate e cresciute nel movimento pacifista italiano vi
segnaliamo alcune iniziative da sostenere per poter arrivare, se non ad un
ripudio della guerra esteso e generalizzato - come da noi atteso e
richiesto - almeno ad una riduzione della violenza e dell'arbitrio che la
guerra impone ai territori e alle popolazioni del pianeta.

(dal sito: <http://www.addioallearmi.org>www.addioallearmi.org)

Come associazione il GAVCI sottoscrive l'appello e invita tutti i
destinatari ad aderire e a fare conoscere questa iniziativa a quante più
persone possibili.

Di seguito il collegamento alla pagina dell'appello

<http://www.addioallearmi.org/diecipunti.htm>http://www.addioallearmi.org/diecipunti.htm

G.A.V.C.I.
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