Cambiando governo aumenteranno le spese militari?



Ciao a tutti,
il 13 gennaio ho inserito nella mailing list pace at peacelink.it un messaggio (http://lists.peacelink.it/disarmo/msg01907.html) in cui chiedevo a Prodi se cambiando governo le spese militari sarebbero diminuite o aumentate.

Da allora è accaduta una cosa che ha reso vana la domanda in quanto è stato varato il programma ufficiale dell'Unione, un vero e proprio libro, in cui ognuno ha potuto cercare una risposta ai propri dubbi.

Poiché nel mio messaggio riferivo che Fassino aveva dichiarato di voler aumentare le spese militari, qualcuno mi ha scritto chiedendomi la fonte della notizia. Mi scuso se non ho risposto subito, lo faccio ora.

Su http://unimondo.oneworld.net/article/view/122083/1/3353 leggo che "una volta al Governo, le spese saranno riportate all'1,5% del Pil ed anzi, come espressamente affermato da Piero Fassino, "già da questa Finanziaria cercheremo far passare tutte le modifiche possibili così da ripristinare le voci che sono state tagliate"".

Mi hanno inviato da poco una e-mail dalla Direzione dei DS rassicurandomi che nel programma dell'Unione c'è scritto che vi sarà "un'inversione di tendenza" rispetto alle spese militari.

Il problema è che non è chiaro cosa significhi "inversione di tendenza" rispetto alle spese militari. La tendenza negli ultimi anni è stata infatti quella di diminuirle per ragioni connesse a difficoltà di bilancio. Sono scese infatti allo 0,8%. Un'inversione di tendenza significa aumentarle.

Per cui ho chiesto nuovi chiarimenti.

Un cordiale saluto

Alessandro

PS - Quando da adolescente cominciai a studiare la matematica non capivo perché meno per meno facesse più. Mi sembrava assurdo. Ora mi è più chiaro. Moltiplicare una "diminuzione" delle spese militari (meno) per "un'inversione di tendenza" (meno) dà un segno positivo... basta conoscere le variabili.