per turi tutto ok 9 icembre



Per entrare in Parlamento servirà soltanto essere muniti di un
documento di identità da lasciare in portineria, mi sono informata e
fortunatamente è l'unica procedura da fare.
buona serata,
Teresa
(segretaria di Luisa Morgantini)

per turi tutto ok 9 dicembre

ringraziamo Luisa Morgantini e la sua solerte ed
efficiente segretaria
Teresa: sabato 9 dicembre, dalle 15.00 alle
17.00, è disponibile per un
nostro incontro di lavoro sulla campagna
"per turi e per il disarmo
atomico" una sala dell'Ufficio di Roma del
Parlamento Europeo, via IV
novembre.
Lo spazio si chiama "sala dei
mosaici", è piccolo ma bello e
accogliente.

Il 9 dicembre chi manifesta per Turi si concentra alle
14.30 in piazza
Santi Apostoli, che fa angolo con via IV novembre.
Ci
si sposta davanti
all'entrata del PE, un po' di tempo per farsi
fotografare e poi si sale
su.
Insieme a Luisa Morgantini mettiamo già
idee ed impegni per i
prosimi passi da compiere. Siamo in ritardo su
molte cose, questo è
indubbio.
Possiamo anche riflettere insieme su una
osservazione di
Andrea Billau: il significato del gesto di Turi lo
dobbiamo ricollegare
anche all'opposizione contro le guerre in corso,
cui l'opinione
pubblica è già più sensibile.
Possiamo, ad esempio,
ricordare che gli
F16 sono stati impiegati per anciare il fosforo su
Falluja...

Stamattina, accompagnato da una compagna di Roma, Doriana,
sono andato
al Manifesto ed abbiamo parlato di persona con il redattore
degli
interni Mantovani. Vediamo se stavolta pubblicano la notizia.
En
passant abbiamo raccolto la corresponsabilità di Vauro Senesi, con il
quale abbiamo commentato la "buffonata" del "ritiro dall'Iraq
concordato con il governo iraqeno" (vale a dire con i burattini di
Bush).

Abbiamo poi incontrato il vicepresidente della Provincia di
Roma, Nando Simeone. Abbiamo concordato con lui una iniziativa per l'11
gennaio 2006.
Metteremo giù una mappa delle armi di sterminio di massa
ospitate da Roma e dintorni.

Sono infine stato a Radio Onda Rossa,
dove hanno mandato in onda l'intervista di Silvia Terribili a Turi.
Turi, se conosciuto, unisce, come ogni impegno serio, radicale,
"persuaso".
Abbiamo bisogno di obiettivi chiari per i quali dobbiamo
essere disposti a batterci veramente, a rischiare, a osare: via le
atomiche dall'Europa, perchè vogliamo prevenire oggi le guerre e lo
sterminio futuro, non solo limitarci ad inseguire le guerre quando
stanno lì lì per per scoppiare o sono già scoppiate.
La Nato senza
atomiche viene del tutto depotenziata, l'Europa prende spazio e
possibilità di diventare un soggetto politico democratico.
Che
contributo, subito, alle lotte di liberazione di tutti i popoli
oppressi del mondo!

Dobbiamo avere la nostra strategia di pace
preventiva.
Quando i missili nucleari partiranno (e partiranno se non
interrompiamo e disarticoliamo il "gioco della potenza") non li
fermeranno nè le nostre preghiere nè le nostre marce pi? o meno
oceaniche.
E' ora che dobbiamo colpire il mostro militarista nella sua
espressione massima, prima che si scateni.

La forza dell'unità
popolare per la giustizia, cioè la nonviolenza, ha le sue "armi"
decisive, che dobbiamo saper impiegare:

il voto

lo sciopero

la
disobbedienza fiscale

il boicottaggio delle produzioni di morte, e di
tutta l'infrastruttura del militarismo

le idee alternative del
programma costruttivo (come la difesa popolare nonviolenta).

Anche il
nostro impegno per una causa che sembra persa (e appare tale perch? ?
una giusta causa), anche il nostro precario sforzo che pu? essere
giudicato limitativo e circoscritto, in realtà sta portando acqua al
mulino di grandi ragioni e speranze. O no?

A rivederci venerdì

Alfonso Navarra cell. 349-5211837 email alfonsonavarra at virgilio.it