Falluja: un anno dopo è ancora una città distrutta





Falluja: Un anno dopo è ancora una città distrutta

Un anno dopo i bombardamenti del novembre 2004, nulla è cambiato a
Fallujah. Mentre tutti scoprono l'effetto delle incursioni americane, la
popolazione continua a subirne le conseguenze.

Intervista con Mohammed Tareq Halderaji, del Centro Studi per i diritti
umani di Falluja, realizzata il 18 novembre 2005 da Osservatorio Iraq.



Osservatorio Iraq: Prima di tutto, puoi parlare ancora una volta della
situazione generale della vita a Fallujah?



Mohammed: Forse il 95% delle scuole e dei mercati sono distrutti. A
Fallujah … non c’é sicurezza, non si segue nessuna legge e la cittá é come
una prigione. Non possiamo né entrare né uscire facilmente, dobbiamo
aspettare a lungo.

Inoltre, gli Americani, per prevenire problemi, usano le armi:  per questo
sparano dei colpi in aria ... e quando entrano dentro, prendono chiunque
dalla popolazione come detenuti, anche sparando ai civili se i soldati lo
vogliono.

Di notte un aereo vola a lungo sopra Fallujah. Perché? Forse soltanto per
studiare i civili.


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