QUI' SIAMO AL SICURO, NO?





QUI’ SIAMO AL SICURO, NO ?

E’ una domenica di ottobre, è piovuto tanto. Stiamo ad asciugarci al sole
al bar-giardino fuori porta. Come gli uomini anziani sul muretto al bar
del paese, come quelli che escono dalla messa, come chi passeggia prima di
pranzo e chi cerca funghi e castagne.
Si commentano le notizie dei giornali, drammatiche notizie : migliaia di
morti dopo il terremoto in India,Pakistan, Afghanistan, ma non c’era stato
un ciclone con centinaia di dispersi in Sud America, non c’era già stato
un ciclone in America, non c’erano state le inondazioni al sud della
Francia, non c’erano state le esercitazioni antiterrore, non c’erano state
le bombe in Iraq, non c’erano state le prime influenze epidemiche in Asia,
non c’erano stati i roghi, la fame, la sete, il cambiamento di clima,i
cptlager, non c’era stata la fine del mondo “possibile”?
Troppo, troppo da sostenere: si torna ai fatti nostri.
 Quanti saranno andati oggi in piazza a Roma, ma dove si vota e perché la
prossima domenica,  ti è entrata l’acqua in casa, sei riuscito a farti
portare la legna, la vendemmia l’hai potuta fare, quanto tempo c’hai messo
ieri a tornare da Roma…..???
Poi si gode del sole ad occhi chiusi ed ecco come una freccia la domanda
precisa di un’anziana amica belga residente da molti anni in Italia :"qui
siamo al sicuro, no?"
Chi le risponde?

Doriana Goracci

Capranica, 9.10.2005