[Nonviolenza] Archivi. 243



 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVIII)

Numero 243 del 19 marzo 2017

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di gennaio 2017 (parte terza e conclusiva)

2. L'opera in versi di Franco Fortini. Un incontro di studio a Viterbo

3. Ancora per la critica della societa' dello spettacolo

4. Le ultime ultimora

5. Legge elettorale. Presentato l'"Appello all'Italia civile"

6. La marcia delle donne

7. Clara Gallini

8. Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" aderisce alla proposta dell'attivazione della legge Bacchelli per Riccardo Orioles

9. L'adesione di Raniero La Valle all'appello "Una persona, un voto"

10. Lunedi' a Roma una delegazione della campagna "Una persona, un voto" incontra il capogruppo parlamentare di Sinistra Italiana on. Arturo Scotto

11. Lunedi' mattina a Roma una delegazione della campagna "Una persona, un voto" ha incontrato il capogruppo parlamentare di Sinistra Italiana on. Arturo Scotto, che ha espresso apprezzamento e sostegno all'iniziativa

12. Il momento e' ora

13. "L'Italia e' una democrazia: una persona, un voto". Un incontro di studio a Viterbo

14. Bruno Amoroso

15. "All'ascolto di Primo Levi". Un incontro a Viterbo

16. Nella Giornata della memoria un incontro con il professor Osvaldo Ercoli a Viterbo

17. Il momento e' ora. Una lettera aperta e tutte e tutti i parlamentari impegnati per i diritti umani

18. Il mondo di Trump

19. I nostri auguri di buon compleanno al professor Osvaldo Ercoli

20. Nel giorno del suo compleanno l'associazione "Respirare" ringrazia il professor Osvaldo Ercoli per il suo magistero morale e civile

21. Commemorato Gandhi a Viterbo nell'anniversario della scomparsa

22. Qui ed ora

23. Gerardo Marotta

24. Pasquale Picone

25. Simonetta Salacone

26. Un anno senza Nanni

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GENNAIO 2017 (PARTE TERZA E CONCLUSIVA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di gennaio 2017.

 

2. "L'OPERA IN VERSI DI FRANCO FORTINI". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

 

Si e' svolto giovedi' 19 gennaio 2017 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sull'opera in versi di Franco Fortini.

L'incontro si e' aperto con un minuto di silenzio per le vittime del sisma, della neve e della slavina.

Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati vari testi in versi del grande poeta, saggista e militante (Firenze, 1917 - Milano, 1984).

Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha rievocato la figura del poeta recando anche una commossa testimonianza personale e dando lettura di alcune lettere dell'indimenticabile maestro, sapientissimo e generosissimo suscitatore del necessario impegno intellettuale, morale e politico nelle lotte necessarie in difesa dell'umanita' oppressa, per la liberazione comune.

L'incontro si e' concluso con la conferma dell'impegno delle persone partecipanti a sostegno della richiesta al Parlamento di due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia: riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro; riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

L'incontro era altresi' parte di un percorso di accostamento alla Giornata della Memoria del 27 gennaio.

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Una breve notizia su Franco Fortini

Franco Fortini (all'anagrafe Franco Lattes, Fortini e' il cognome della madre assunto come nom de plume) e' nato a Firenze nel 1917, antifascista, partecipa all'esperienza della repubblica partigiana in Val d'Ossola. Nel dopoguerra e' redattore del "Politecnico" di Vittorini; in seguito ha collaborato a varie riviste, da "Comunita'" a "Ragionamenti", da "Officina" ai "Quaderni rossi" ed ai "Quaderni piacentini", ad altre ancora. Ha lavorato nell'industria, nell'editoria, come traduttore e come insegnante. E' stato una delle persone piu' limpide e piu' lucide (e per questo piu' isolate) della sinistra italiana, un uomo di un rigore morale ed intellettuale pressoche' leggendario. E' scomparso nel 1994. Opere di Franco Fortini: per l'opera in versi sono fondamentali almeno le raccolte complessive Poesie scelte (1938-1973), Mondadori; Una volta per sempre. Poesie 1938-1973, Einaudi; Versi scelti. 1939-1989, Einaudi; cui si aggiungano l'ultima raccoltina Composita solvantur, Einaudi, e postuma la serie di Poesie inedite, sempre presso Einaudi. E' disponibile ora la raccolta di Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2014. Testi narrativi sono Agonia di Natale (poi riedito col titolo Giovanni e le mani), Einaudi; e Sere in Valdossola, Mondadori, poi Marsilio. Tra i volumi di saggi, fondamentali sono: Asia Maggiore, Einaudi; Dieci inverni, Feltrinelli, poi De Donato; Tre testi per film, Edizioni Avanti!; Verifica dei poteri, Il Saggiatore, poi Garzanti, poi Einaudi; L'ospite ingrato, De Donato, poi una nuova edizione assai ampliata col titolo L'ospite ingrato. Primo e secondo, presso Marietti; I cani del Sinai, Einaudi; Ventiquattro voci per un dizionario di lettere, Il Saggiatore; Questioni di frontiera, Einaudi; I poeti del Novecento, Laterza; Insistenze, Garzanti; Saggi italiani. Nuovi saggi italiani, Garzanti (che riprende nel primo volume i Saggi italiani apparsi precedentemente presso De Donato); Extrema ratio, Garzanti; Attraverso Pasolini, Einaudi; e adesso il postumo incompiuto Un giorno o l'altro, Quodlibet, Macerata 2006. Si veda anche l'antologia fortiniana curata da Paolo Jachia, Non solo oggi, Editori Riuniti; la recente bella raccolta di interviste, Un dialogo ininterrotto, Bollati Boringhieri; la raccolta di Saggi ed epigrammi, Mondadori, Milano 2003. Tra le opere su Franco Fortini in volume cfr. AA. VV., Uomini usciti di pianto in ragione, Manifestolibri, Roma 1996; Alfonso Berardinelli, Fortini, La Nuova Italia, Firenze 1974; Romano Luperini, La lotta mentale, Editori Riuniti, Roma 1986; Remo Pagnanelli, Fortini, Transeuropa, Jesi 1988; Daniele Balicco, Non parlo a tutti. Franco Fortini intellettuale politico, Manifestolibri, Roma 2006. Su Fortini hanno scritto molti protagonisti della cultura e dell'impegno civile; fondamentali sono i saggi fortiniani di Pier Vincenzo Mengaldo; una bibliografia essenziale della critica e' nel succitato "Meridiano" mondadoriano pubblicato nel 2003. Il Centro studi "Franco Fortini" presso l'Universita' di Siena cura l'utilissimo sito www.ospiteingrato.unisi.it

 

3. ANCORA PER LA CRITICA DELLA SOCIETA' DELLO SPETTACOLO

 

Non aver fretta, tanto tutto e' immobile

giace la neve morbida e compatta

se tu vi poni sopra un soprammobile

vedrai come sprofonda eppur non gratta.

 

Non aver furia, tanto tutto e' ignobile

la Selva Nera, Notre-Dame, la chiatta

il fiume il nastro il velo l'aeromobile

la fame disperata e quella matta.

 

Gioca anche tu a questo gioco raro

che ferma il tempo e ti avvilisce ancora

bevi anche tu un sorso dell'amaro

 

fiele che stilla dalla greve mora

e ridi se si spegne infine il faro

e resta solo il buio che dolora.

 

4. LE ULTIME ULTIMORA

 

Eletto presidente il signor Bonaventura

l'atomico grilletto del boss nella fondina

l'impresa fedelissima delle demolizioni

grattugia di Palmira le ultime reliquie

 

la moda sta cambiando rasatevi le barbe

la lingua che tu parli non parla piu' nessuno

ai grandi magazzini esauriti i venerdi'

stasera l'intervista all'ultimo mammuth

 

perche' perdere tempo coi miseri annegati?

perche' annoiare il pubblico con i bombardamenti?

 

donate il vostro tallero alla Endlosung spa

votate al televoto dell'anno lo stragista

 

con un esse emme esse vincete un temporale

e adesso due minuti d'odio e pubblicita'

 

5. LEGGE ELETTORALE. PRESENTATO L'"APPELLO ALL'ITALIA CIVILE"

 

Con una conferenza presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e' stato presentato la mattina di venerdi' 20 gennaio 2017 l'"Appello all'Italia civile" che, sottoscritto da illustri personalita' della cultura, della riflessione morale e dell'impegno sociale e civile, richiede che nella prossima legge elettorale sia finalmente riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.

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In un passo centrale dell'appello si ricorda che "vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano".

E dopo aver sottolineato che il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'appello conclude che "l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui. Una persona, un voto. Il momento e' ora".

*

L'"Appello all'Italia civile" ha gia' raccolto numerosissimi sostegni, e tra i primi quelli di padre Alex Zanotelli, Lidia Menapace, don Franco Barbero, don Gianni Bergamaschi, Michele Boato, Dario Borso, Anna Bravo, Giancarla Codrignani, don Franco Corbo, Francuccio Gesualdi, Carlo Gubitosa, Paolo Hutter, Francesca Koch, Alberto L'Abate, Antonella Litta, Daniele Lugli, Luisa Morgantini, Giorgio Nebbia, don Gianni Novelli, Enrico Peyretti, Rocco Pompeo, Giuliano Pontara, Annamaria Rivera, Adriano Sansa, don Alessandro Santoro, Giovanni Sarubbi, Pietro Soldini, Olivier Turquet, Mao Valpiana...

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Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese che coordina l'iniziativa dell'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto", e che negli anni '80 del secolo scorso coordino' per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano, ha ringraziato le persone che hanno gia' aderito all'iniziativa ed invitato ad estenderla ulteriormente. Ha altresi' annunciato che dalla prossima settimana inizieranno incontri con i parlamentari a Roma (alcuni dei quali, di diverse forze politiche, hanno gia' aderito all'appello o espresso attenzione e disponibilita') per illustrare loro la proposta e le modalita' tecnico-giuridiche per la sua concreta realizzazione.

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La conferenza si e' aperta con un minuto di silenzio per le vittime del maltempo e del sisma, delle guerre e delle dittature, dei poteri criminali e dei mancati soccorsi; e si e' conclusa con l'invito a ricordare sempre che il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto alla vita, e che il primo dovere di ogni essere umano, ed a maggior ragione di ogni umano istituto, e' salvare le vite.

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Per adesioni all'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto": centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it

 

6. LA MARCIA DELLE DONNE

 

L'immensa marcia delle donne che si e' svolta il 21 gennaio a Washington e in altre citta' del mondo convoca l'umanita' intera all'impegno piu' necessario ed urgente.

Contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

In difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

In difesa dell'unico mondo vivente casa comune dell'umanita'.

Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino.

 

7. CLARA GALLINI

 

E' deceduta Clara Gallini, antropologa.

Una delle nostre maggiori maestre.

 

8. IL GRUPPO DI LAVORO SU "LA NONVIOLENZA IN ITALIA OGGI" ADERISCE ALLA PROPOSTA DELL'ATTIVAZIONE DELLA LEGGE BACCHELLI PER RICCARDO ORIOLES

 

Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" aderisce alla proposta dell'attivazione della legge Bacchelli per Riccardo Orioles.

Delle persone viventi che hanno illustrato il nostro paese con diuturno impegno di verita' attraverso la scrittura e la pratica giornalistica che alla fedelta' ai fatti unisce la critica interpretazione e il morale e civile operare in pro del bene comune Riccardo Orioles e' certamente dei maggiori.

E dei maggiori e' tra quanti lungo l'intero arco della propria vita hanno condotto una lotta nitida e intransigente contro i poteri criminali e il regime della corruzione, contro la violenza mafiosa ed ogni menzogna e oppressione.

Principale collaboratore di Pippo Fava, poi autentico deus ex machina - nostromo e fuochista a un tempo - dell'esperienza di "Avvenimenti", suscitatore ed educatore al giornalismo d'inchiesta per generazioni di giovani, memoria storica del movimento antimafia, come Simone Weil di adamantino rigore nelle scelte esistenziali ed incomparabilmente generoso nel donare tutto il suo poco avere, la sua grande sapienza, la testimonianza sua di militante e di intellettuale, di artiere di saldo mestiere e ancor piu' salda virtu' che come Diderot fece piu' che opere, fece persone - se vi e' persona di cui giusto sarebbe che questo paese riconoscesse i meriti, questi e' Riccardo Orioles.

Vero e' che Riccardo Orioles non ha mai voluto riconoscimenti per i suoi meriti, ed anzi ha sempre respinto ogni onore ed ogni privilegio, e vale anche per lui quell'antico detto della virtu' che e' premio a se stessa; nell'associarci quindi alla proposta gia' sottoscritta da tante e tante persone - e tra esse molte delle piu' autorevoli voci della cultura e della vita morale e civile italiana - di attivare la legge Bacchelli per Riccardo Orioles crediamo che l'attribuzione di questo riconoscimento costituisca non solo un atto dovuto che finalmente attesti la comune gratitudine verso un maestro di pensiero e azione oltre che di humanae litterae, ma anche un fatto civile - e culturale e morale e politico e finanche istituzionale nel senso delle veraci istituzioni dell'umanita' di cui scrissero Vico e Foscolo e Leopardi - che rende onore non solo e non tanto a una persona ma all'intero paese.

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Anche noi pertanto invitiamo tutte le persone di volonta' buona, le organizzazioni della societa' civile, le istituzioni democratiche ad aderire alla proposta e quindi a comunicare il proprio sostegno ad essa:

- al Presidente del Consiglio dei Ministri: presidente at pec.governo.it (riceve anche da caselle di posta elettronica non certificate) - e' infatti il Presidente del Consiglio dei Ministri il soggetto istituzionale preposto all'attivazione della legge Bacchelli;

- e per opportuna conoscenza a Domenico Stimolo (uno dei giornalisti piu' impegnati nella promozione dell'iniziativa): dostimolo at tiscali.it

Si puo' aderire anche sottoscrivendo la petizione che si trova nel sito www.change.org

Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi"

Viterbo, 22 gennaio 2017

 

9. L'ADESIONE DI RANIERO LA VALLE ALL'APPELLO "UNA PERSONA, UN VOTO"

 

All'appello "Una persona, un voto" ha dato la sua adesione anche Raniero La Valle, senatore emerito, una delle figure piu' illustri della cultura della pace e dei diritti umani, uno dei maggiori maestri della vita civile del nostro paese.

Lo ringraziamo di tutto cuore.

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Raniero La Valle e' nato a Roma nel 1931, prestigioso intellettuale, giornalista, gia' direttore de "L'avvenire d'Italia", direttore di "Vasti - scuola di ricerca e critica delle antropologie", presidente del Comitato per la democrazia internazionale, gia' parlamentare, e' una delle figure piu' vive della cultura della pace; autore, fra l'altro, di: Dalla parte di Abele, Mondadori, Milano 1971; Fuori dal campo, Mondadori, Milano 1978; Dossier Vietnam-Cambogia, 1981; (con Linda Bimbi), Marianella e i suoi fratelli, Feltrinelli, Milano 1983; Pacem in terris, l'enciclica della liberazione, Edizioni Cultura della Pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1987; Prima che l'amore finisca, Ponte alle grazie, Milano 2003; Chi e' dunque l'uomo?, Servitium, 2004; Agonia e vocazione dell'Occidente, Terre di mezzo, 2005; Se questo e' un Dio, Ponte alle grazie, Milano 2008; Paradiso e liberta', Ponte alle grazie, Milano 2010; Quel nostro Novecento, Ponte alle Grazie, Milano 2011; Un Concilio per credere, Emi, Bologna 2013; Chi sono io, Francesco?, Ponte alle Grazie, Milano 2015.

 

10. LUNEDI' A ROMA UNA DELEGAZIONE DELLA CAMPAGNA "UNA PERSONA, UN VOTO" INCONTRA IL CAPOGRUPPO PARLAMENTARE DI SINISTRA ITALIANA ON. ARTURO SCOTTO

 

Lunedi' 23 gennaio 2017 a Roma presso la sede dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati una delegazione della campagna "Un appello all'Italia civile: una persona, un voto" incontra il capogruppo parlamentare di Sinistra Italiana on. Arturo Scotto.

Nel corso dell'incontro verra' illustrato l'appello che richiede che nella prossima legge elettorale sia finalmente riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.

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L'appello ricorda che "vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano".

E dopo aver sottolineato che il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'appello conclude che "l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui. Una persona, un voto. Il momento e' ora".

*

L'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto" ha gia' raccolto numerosissimi sostegni, e tra i primi quelli di padre Alex Zanotelli, Lidia Menapace, don Franco Barbero, don Gianni Bergamaschi, Michele Boato, Dario Borso, Anna Bravo, Giancarla Codrignani, don Franco Corbo, Haidi Gaggio Giuliani, Francuccio Gesualdi, Carlo Gubitosa, Paolo Hutter, Francesca Koch, Alberto L'Abate, Antonella Litta, Daniele Lugli, Luisa Morgantini, Giorgio Nebbia, don Gianni Novelli, Enrico Peyretti, Rocco Pompeo, Giuliano Pontara, Annamaria Rivera, Adriano Sansa, don Alessandro Santoro, Giovanni Sarubbi, Pietro Soldini, Olivier Turquet, Mao Valpiana...

*

L'incontro di lunedi' 23 gennaio e' il primo di una serie intesa a verificare quanto ampia sia in Parlamento la presenza di legislatrici e legislatori consapevoli della doverosita' che a milioni di persone che stabilmente vivono in Italia - ed hanno inoltre grandi meriti nei confronti del paese - sia finalmente riconosciuto il diritto di voto; scopo dell'iniziativa e' infatti promuovere un impegno corale del Parlamento affinche' la prossima legge elettorale inveri pienamente la prima promessa e il primo principio di ogni ordinamento democratico: che ogni persona che vive in un territorio e appartiene a una comunita' ove vige un comune ordinamento giuridico abbia il diritto di partecipare alle decisioni pubbliche che tutte le persone riguardano; una persona, un voto.

Alla proposta hanno gia' espresso attenzione e sostegno parlamentari di diverse forze politiche.

E' impegno e speranza delle persone e delle associazioni promotrici dell'iniziativa che essa trovi la piu' ampia e persuasa accoglienza e condivisione e possa finalmente tradursi in legge.

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Per adesioni all'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto": centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it

 

11. LUNEDI' MATTINA A ROMA UNA DELEGAZIONE DELLA CAMPAGNA "UNA PERSONA, UN VOTO" HA INCONTRATO IL CAPOGRUPPO PARLAMENTARE DI SINISTRA ITALIANA ON. ARTURO SCOTTO, CHE HA ESPRESSO APPREZZAMENTO E SOSTEGNO ALL'INIZIATIVA

 

L'incontro

La mattina di lunedi' 23 gennaio 2017 a Roma presso la sede dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati una delegazione della campagna "Un appello all'Italia civile: una persona, un voto" ha incontrato il capogruppo parlamentare di Sinistra Italiana on. Arturo Scotto.

Nel corso dell'incontro e' stato espresso dall'on. Scotto apprezzamento e condivisione dell'appello che richiede che nella prossima legge elettorale sia finalmente riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.

Si e' poi entrati nei dettagli tecnico-giuridici, ricostruendo anche il dibattito avviatosi fin dagli anni Ottanta, e facendo riferimento anche al progetto di legge "Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalita'" a suo tempo elaborato dall'Ufficio Immigrazione e Diritto d'Asilo dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) e sostenuto dalla Campagna "L'Italia sono anch'io" (promossa da numerose associazioni democratiche con l'adesione di molti enti locali, parlamentari e personalita' della cultura e della vita civile) le cui due proposte di legge d'iniziativa popolare (quella citata e l'altra recante "Modifiche alla L. 5 febbraio 1992, n. 91, Nuove norme sulla cittadinanza") sono state presentate in Parlamento fin dalla precedente legislatura.

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Un rilevante impegno in sede parlamentare

L'on. Scotto ha espresso l'impegno di Sinistra Italiana a sostenere la proposta "Una persona, un voto" nella imminente discussione sulla nuova legge elettorale ed a promuovere a tal fine le opportune iniziative in sede parlamentare.

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L'appello

L'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto" ricorda che "vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano".

E dopo aver sottolineato che il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto", l'appello conclude che "l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui. Una persona, un voto. Il momento e' ora".

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Alcune prestigiose adesioni

L'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto" ha gia' raccolto numerosissimi sostegni, e tra i primi quelli di padre Alex Zanotelli, Lidia Menapace, don Franco Barbero, don Gianni Bergamaschi, Michele Boato, Dario Borso, Anna Bravo, Giancarla Codrignani, don Franco Corbo, Haidi Gaggio Giuliani, Francuccio Gesualdi, Carlo Gubitosa, Paolo Hutter, Francesca Koch, Alberto L'Abate, Raniero La Valle, Antonella Litta, Daniele Lugli, Luisa Morgantini, Giorgio Nebbia, don Gianni Novelli, Enrico Peyretti, Rocco Pompeo, Giuliano Pontara, Annamaria Rivera, Adriano Sansa, don Alessandro Santoro, Giovanni Sarubbi, Pietro Soldini, Olivier Turquet, Mao Valpiana...

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Ulteriori iniziative

L'incontro di lunedi' 23 gennaio e' stato il primo di una serie intesa a verificare quanto ampia sia in Parlamento la presenza di legislatrici e legislatori consapevoli della doverosita' che a milioni di persone che stabilmente vivono in Italia - ed hanno inoltre grandi meriti nei confronti del paese - sia finalmente riconosciuto il diritto di voto; scopo dell'iniziativa e' infatti promuovere un impegno corale del Parlamento affinche' la prossima legge elettorale inveri pienamente la prima promessa e il primo principio di ogni ordinamento democratico: che ogni persona che vive in un territorio e appartiene a una comunita' ove vige un comune ordinamento giuridico abbia il diritto di partecipare alle decisioni pubbliche che tutte le persone riguardano; una persona, un voto.

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Hanno gia' espresso sostegno anche altri parlamentari di diverse forze politiche

Alla proposta hanno gia' espresso attenzione e sostegno parlamentari di diverse forze politiche.

E' impegno e speranza delle persone e delle associazioni promotrici dell'iniziativa che essa trovi la piu' ampia e persuasa accoglienza e condivisione e possa finalmente tradursi in legge.

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Un sincero ringraziamento

All'on. Scotto esprimiamo la nostra gratitudine per il proficuo incontro odierno, per la condivisa riflessione e per l'impegno assunto.

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Per adesioni all'appello

Per adesioni all'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto": centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it

 

12. IL MOMENTO E' ORA

 

Una persona, un voto.

Il momento e' ora.

 

13. "L'ITALIA E' UNA DEMOCRAZIA: UNA PERSONA, UN VOTO". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

 

Proprio nel giorno in cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalita' del cosiddetto "Italicum" su punti sostanziali, si e' svolto mercoledi' 25 gennaio 2017 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema: "L'Italia e' una democrazia: una persona, un voto".

Nel corso dell'incontro e' stato ricostruito l'iter storico dell'impegno per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone stabilmente residenti in Italia; impegno che dagli anni '80 del secolo scorso ha portato all'attuale "Appello all'Italia civile: una persona, un voto" che sta raccogliendo sempre piu' vasti consensi.

I promotori dell'iniziativa auspicano che nel dibattito parlamentare che portera' alla nuova elegge elettorale sia finalmente recepita la richiesta di riconoscere il diritto di voto attualmente negato ad oltre cinque milioni di persone che vivono in Italia nel rispetto della legalita', pagando le tasse, recando grandi benefici al paese.

Come e' scritto nell'appello: "Vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano".

E poiche' Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.

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Nel corso dell'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha anche riferito degli sviluppi dell'iniziativa: il mese scorso la Presidente della Camera dei Deputati ha trasmesso la proposta alla competente commissione parlamentare; alcuni parlamentari di diverse forze politiche hanno gia' espresso il loro sostegno; questo lunedi' si e' svolto un incontro presso la Camera dei Deputati con il capogruppo di Sinistra Italiana, l'on. Arturo Scotto, che ha a sua volta espresso l'impegno suo personale e del suo gruppo parlamentare a sostegno della proposta.

Nuovi incontri si terranno nelle prossime settimane sia alla Camera che al Senato: le promotrici ed i promotori dell'appello "Una persona, un voto" intendono infatti coinvolgere nell'iniziativa il maggior numero possibile di parlamentari.

Frattanto aumentano di giorno in giorno e di ora in ora le adesioni all'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto".

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Nel corso dell'incontro di studio viterbese particolare attenzione e' stata dedicata anche al progetto di legge a suo tempo elaborato dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) recante "Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalita'", da anni depositato in Parlamento ma ancora giacente in commissione; come si ricordera' alcuni anni fa in tutta Italia si svolse una campagna, "L'Italia sono anch'io", che raccolse vastissime adesioni a sostegno di quella proposta di legge e dell'altra che proponeva una riforma di alcuni aspetti della legge sulla cittadinanza. I partecipanti all'incontro viterbese hanno altresi' rinnovato il loro ovvio sostegno ad ambedue le proposte di legge a suo tempo predisposte e presentate dall'Anci e da "L'Italia sono anch'io".

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All'appello "Una persona, un voto" hanno gia' espresso il loro sostegno innumerevoli persone.

 

14. BRUNO AMOROSO

 

E' deceduto Bruno Amoroso, economista e saggista, gia' allievo di Federico Caffe' e promotore di molte iniziative in memoria e di prosecuzione dell'impegno culturale e civile del maestro, docente in varie universita', intellettuale impegnato per i diritti sociali ed i beni comuni.

Con gratitudine lo ricordiamo.

 

15. "ALL'ASCOLTO DI PRIMO LEVI". UN INCONTRO A VITERBO

 

Giovedi' 26 gennaio 2017 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", si e' svolto un incontro di lettura e commento di alcuni testi di Primo Levi, in preparazione della Giornata della Memoria.

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Al termine dell'incontro le persone partecipanti hanno espresso ancora una volta il loro sostegno all'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto" affinche' nella prossima legge elettorale sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.

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Opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni.

Opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni.

Opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni.

Salvare le vite: il primo dovere.

Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.

Vi e' una sola umanita', in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

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Alcuni testi di Primo Levi...

 

16. NELLA GIORNATA DELLA MEMORIA UN INCONTRO CON IL PROFESSOR OSVALDO ERCOLI A VITERBO

 

Si e' svolto a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", la  mattina del 27 gennaio 2017, nel Giorno della memoria delle vittime della Shoah, un incontro di riflessione con la partecipazione del professor Osvaldo Ercoli, nell'Alto Lazio una delle figure piu' luminose dell'impegno per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera.

Nel corso dell'incontro si e' riflettuto sulla necessita' di non dimenticare l'orrore dello sterminio nazista e di opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le persecuzioni, a tutte le violenze; dalla memoria delle vittime traendo la consapevolezza del dovere di agire per salvare le vite con la scelta nitida e intransigente, concreta e coerente, della nonviolenza.

Dall'incontro ancora una volta anche un appello al Parlamento per due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia: riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro; riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

Nel Giorno della memoria delle vittime della Shoah anche da Viterbo l'invito all'impegno corale e persuaso di tutte le persone di volonta' buona contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni; l'invito all'impegno corale e persuaso di tutte le persone di volonta' buona per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto; per difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani; per difendere dalla devastazione e dalla distruzione l'intera biosfera, l'unico mondo vivente casa comune dell'umanita'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

*

Una breve notizia sul professor Osvaldo Ercoli

Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' stato tra gli animatori del comitato che ha salvato l'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame dalla devastazione. E' stato scritto di lui: "Il professor Osvaldo Ercoli e' stato per decenni docente di matematica e fisica a Viterbo, citta' in cui e' da sempre un simbolo di rigore morale e civile, di impegno educativo, di sollecitudine per il pubblico bene, di sconfinata generosita'. Gia' pubblico amministratore comunale e provinciale di adamantina virtu', sono innumerevoli le iniziative in difesa dei diritti umani e dell'ambiente di cui e' stato protagonista; tuttora impegnato nel volontariato a sostegno di chi ha piu' bisogno di aiuto, e' altresi' impegnato in prima persona ovunque vi sia necessita' di smascherare e contrastare menzogne, ingiustizie, violenze... Avendo avuto il privilegio immenso di averlo come amico, come maestro di impegno civile, come compagno di tante lotte nonviolente, vorremmo cogliere questa occasione per esprimergli ancora una volta il nostro affetto, la nostra ammirazione, la nostra gratitudine; affetto, ammirazione e gratitudine che sappiamo essere condivise da tutte le persone di Viterbo e dell'Alto Lazio, da tutte le persone che hanno avuto l'onore di conoscerlo e che hanno a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera". Ed e' stato scritto anche: "Ascoltare il professor Ercoli e' sempre straordinariamente educativo, e di grande conforto: poiche' significa mettersi alla scuola di una persona che unisce il rigore del ragionamento logico all'affermazione del dovere morale e all'intransigenza dell'impegno civile, con una sobrieta', una mitezza ed una saggezza che rendono ogni sua parola, ogni sua argomentazione, non solo un dono prezioso per il pensiero e per l'azione, ma anche un autentico gesto di amicizia che nel suo stesso darsi - in squisita cortesia ed insieme in assoluta chiarezza e onesta' - degnifica gli interlocutori tutti invitandoli ad esser parte del bene, del giusto, del vero". Il 2 ottobre 2014, in occasione della Giornata internazionale della nonviolenza, la Citta' di Viterbo, nella solenne cornice della Sala Regia di Palazzo dei Priori, sede del Comune, gli ha tributato un riconoscimento in segno della gratitudine dell'intera popolazione viterbese per il suo magistero di uomo di pace: dinanzi a un uditorio commosso che aveva gremito la storica sala, il sindaco ha consegnato al professor Ercoli un attestato della riconoscenza della citta' tutta; nella motivazione del riconoscimento di cui e' stata data lettura era scritto: "Al professor Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' pubblico amministratore di adamantino rigore morale e di strenua dedizione al bene comune, impegnato nel volontariato e nella difesa dell'ambiente e dei diritti di tutti gli esseri umani, animatore di molteplici iniziative di pace e di solidarieta', generoso educatore attraverso la parola e l'esempio al ragionamento logico come al dovere morale e all'impegno civile, di saggezza e mitezza maestro, testimone fedele dell'amore per il vero ed il giusto, amico della nonviolenza, sollecito sempre nel recare aiuto a chiunque ne avesse bisogno come nel contrastare menzogne e violenze, sempre avendo a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera, la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace".

 

17. IL MOMENTO E' ORA. UNA LETTERA APERTA A TUTTE E TUTTI I PARLAMENTARI IMPEGNATI PER I DIRITTI UMANI

 

A tutte e tutti i parlamentari impegnati per i diritti umani

Gentili parlamentari,

mi rivolgo a voi nella Giornata della memoria delle vittime della Shoah per chiedervi di voler legiferare il riconoscimento del diritto di voto per tutte le persone stabilmente residenti in Italia.

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale sta a voi elaborare una nuova legge elettorale: fate che in essa si inveri il principio cardine della democrazia: una persona, un voto.

Innumerevoli persone - e tra esse figure illustri della cultura e dell'impegno morale e civile - hanno sottoscritto in queste settimane un appello a tal fine.

Nell'appello si constata che "vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano".

Sia finalmente riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che realmente vivono in Italia: contrastiamo ogni violenza ed ogni menzogna con la forza della verita', con la forza della democrazia, con la forza della legalita' che salva le vite ed onora l'umanita'.

Una persona, un voto. Il momento e' ora.

Grazie per l'attenzione e per quanto vorrete fare.

Augurandovi ogni bene,

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 27 gennaio 2017, Giornata della memoria delle vittime della Shoah

L'estensore di questa lettera promosse il primo convegno nazionale di studi su Primo Levi all'indomani della scomparsa del grande testimone dell'umanita', e coordino' per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. E' tra i promotori dell'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto".

 

18. IL MONDO DI TRUMP

 

Non e' un bel mondo.

Ragione di piu' per perseverare nell'impegno nonviolento contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni; in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, in difesa dell'unico mondo vivente casa comune dell'umanita'.

 

19. I NOSTRI AUGURI DI BUON COMPLEANNO AL PROFESSOR OSVALDO ERCOLI

 

Il 30 gennaio ricorre il genetliaco del professor Osvaldo Ercoli, il migliore dei maestri di rigore intellettuale, morale e civile, il migliore dei compagni di lotte nonviolente per la pace, i diritti, la difesa della biosfera, la legalita' che salva le vite, il migliore degli amici.

Nell'augurargli buon compleanno, nell'attestargli ancora una volta la nostra fedelta' al condiviso sentire, ai medesimi valori e al comune impegno per il bene comune, a quanti lo hanno conosciuto e alla cittadinanza tutta ricordiamo la gioia e la gloria di avere un tale maestro, sodale e concittadino esemplare che tanto ha benemeritato, tanto alacremente ha operato ed educato a giovamento di tutti e tanti semi di bene ha sparso che ancora e ancora buoni frutti daranno, e ne indichiamo la figura e l'insegnamento ai giovani affinche' ne traggano esempio di amore al vero, al giusto, al bene.

Uomo di nitida scienza e di viva passione, sollecito del pubblico bene e soccorrevole verso ogni persona, generoso oltre ogni dire, qui ancora una volta lo ringraziamo e gli auguriamo una lunga vita.

 

20. NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO L'ASSOCIAZIONE "RESPIRARE" RINGRAZIA IL PROFESSOR OSVALDO ERCOLI PER IL SUO MAGISTERO MORALE E CIVILE

 

Ricorrendo oggi, 30 gennaio, l'anniversario della nascita del professor Osvaldo Ercoli, l'associazione "Respirare" rivolge all'amico amatissimo e al generoso maestro un sincero ringraziamento per la sua testimonianza di persona buona, per il suo insegnamento morale e civile, per la sua costante azione in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, in difesa del mondo vivente casa comune dell'umanita', contro tutte le guerre e le violenze, contro tutte le ingiustizie e le menzogne.

Buon compleanno, professore, e che il suo insegnamento e il suo esempio continui ad illuminarci tutti nelle prove della vita, negli umani doveri, nell'impegno per il bene comune.

 

21. COMMEMORATO GANDHI A VITERBO NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

 

Nell'anniversario della scomparsa di Gandhi si e' svolto la mattina di lunedi' 30 gennaio 2017 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di commemorazione della grande figura della nonviolenza.

Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni estratti da testi e discorsi di Mohandas Gandhi, a lumeggiare i compiti attuali di ogni persona di volonta' buona.

Alla scuola e alla sequela di Gandhi ogni persona sa che occorre opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni, al razzismo e a tutte le persecuzioni, al maschilismo e a tutte le oppressioni; che occorre difendere la vita, la dignita' e i diritti di ogni essere umano e dell'intero mondo vivente.

Alla scuola e alla sequela di Gandhi ogni persona sa che occorre soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto; che salvare le vite e' il primo dovere; che vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani hanno eguale diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Alla scuola e alla sequela di Gandhi ogni persona sa che occorre abolire le guerre, gli eserciti, le armi; che al male occorre opporsi facendo il bene; che solo la nonviolenza puo' contrastare e sconfiggere la violenza.

Le persone partecipanti hanno indirizzato un grato saluto al professor Osvaldo Ercoli, uomo buono e saggio, sapiente maestro e valoroso compagno di innumerevoli lotte nonviolente, di cui ricorre in questo stesso giorno l'anniversario della nascita.

Le persone partecipanti all'incontro ancora una volta hanno chiesto che lo stato italiano riconosca a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro, facendo cessare la strage nel Mediterraneo; ed hanno riaffermato altresi' la persuasa adesione all'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto" affinche' sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che effettualmente vivono in Italia.

Concludendo l'incontro, il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha detto che nel giorno in cui in tutto il mondo si protesta contro le scellerate e infami decisioni razziste del neopresidente statunitense che violano in modo flagrante fondamentali diritti umani, occorre chiedere a tutte le persone ed a tutti gli ordinamenti giuridici di essere coerenti con la Dichiarazione universale dei diritti umani: il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto alla vita; il primo dovere e' il dovere di rispettare, difendere, salvare le vite; vale erga omnes l'antico principio "agisci verso le altre persone come vorresti che le altre persone agissero verso di te". Vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani ne fanno parte; vi e' una sola umanita', in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Nel ricordo degli insegnamenti di Gandhi, delle azioni di Gandhi, dell'esempio di Gandhi, ogni persona - ed a maggior ragione ogni umano istituto - agisca per recare aiuto a chi ne ha bisogno, ogni persona - ed a maggior ragione ogni umano istituto - agisca per il bene comune.

 

22. QUI ED ORA

 

La brutalita' di Trump ha chiarito a tutti la centralita' e l'urgenza della lotta contro il razzismo.

Ripetiamolo ancora una volta: al Parlamento italiano chiediamo qui ed ora due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia: riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro; riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

No all'apartheid.

No ai campi di concentramento.

No alle deportazioni.

No al nazismo che torna.

Vi e' una sola umanita'.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Una persona, un voto.

 

23. GERARDO MAROTTA

 

E' deceduto Gerardo Marotta, fondatore e presidente dell'Istituto italiano per gli studi filosofici, uomo di cultura e di pace.

Con gratitudine lo ricordiamo.

 

24. PASQUALE PICONE

 

E' deceduto Pasquale Picone, dirigente scolastico ed animatore a Viterbo della Societa' filosofica italiana.

Siamo stati giovani insieme, ed amici, e compagni nell'avventura del settimanale "Sotto voce" che a Viterbo condusse per molti anni una memorabile lotta contro il regime della corruzione e la penetrazione dei poteri criminali.

Ci eravamo poi persi di vista, ma nel mio ricordo e' ancora quel giovane gentile, elegante ed ironico che conobbi allora: che sembrava appena uscito dal convivio di Platone, con cui discutevamo all'infinito senza che le nostre diverse opinioni nel campo della teoria incrinassero l'affetto, in una stagione di lotte che ricordo adesso come un tempo di grande fatica ma anche di viva, condivisa passione.

Riposa in pace, vecchio amico mio.

 

25. SIMONETTA SALACONE

 

E' deceduta Simonetta Salacone, educatrice e dirigente scolastica impegnata per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Con gratitudine la ricordiamo.

 

26. UN ANNO SENZA NANNI

 

Un anno fa, il primo febbraio 2016, e' deceduto Nanni Salio, tra le piu' luminose figure della nonviolenza in Italia.

Con gratitudine lo ricordiamo.

 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVIII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 243 del 19 marzo 2017

 

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