[Nonviolenza] Telegrammi. 2366



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2366 del primo giugno 2016

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: Nove ruminazioni per la festa della repubblica. Quasi un comizio, o una cicalata

2. "Giornalismo e letteratura". Un incontro di studio a Viterbo

3. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"

4. Indice dei "Telegrammi" di maggio 2016

5. Segnalazioni librarie

6. La "Carta" del Movimento Nonviolento

7. Per saperne di piu'

 

1. IN BREVE. PEPPE SINI: NOVE RUMINAZIONI PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA. QUASI UN COMIZIO, O UNA CICALATA

 

1. La repubblica e', letteralmente, "la cosa di tutti", ovvero il bene comune.

Ed e' quindi il contrario della monarchia e dell'oligarchia, ovvero del potere di un solo o di pochi.

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2. Leggo nella Costituzione della Repubblica Italiana che "L'Italia ripudia la guerra". Prendo sul serio questo impegno scritto nella legge fondamentale del paese in cui vivo.

La guerra infatti sempre e solo consiste nell'uccisione di esseri umani: un essere umano sono, non voglio essere ucciso; e questo diritto alla vita che rivendico per me lo rivendico anche per tutti gli altri esseri umani: sarebbe infatti folle che io pretendessi di non essere ucciso in quanto essere umano, e poi consentissi che altri esseri umani potessero essere uccisi. Ogni essere umano ha diritto a non essere ucciso; ogni essere umano ha diritto alla vita, a una vita degna di un essere umano, ed ha quindi diritto alla solidarieta' degli altri esseri umani, poiche' senza quella solidarieta' vi puo' essere vita biologica ma non vi e' vita umana.

E quindi fa bene la Costituzione della Repubblica Italiana a ripudiare la guerra, che e' male assoluto in quanto - ripetiamolo, e non dimentichiamolo mai - consiste dell'uccisione degli esseri umani.

Ma per opporsi alla guerra occorre opporsi agli strumenti che la guerra rendono possibile: le armi e gli eserciti.

Questo ci chiede dunque la repubblica: di abolire la guerra, le armi e gli eserciti. Sarebbe ora di farlo.

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3. Ma la Costituzione della Repubblica non solo ci chiede di opporci alla guerra; ci chiede anche e ancor prima di difendere i diritti di tutti gli esseri umani, "diritti inviolabili" che la repubblica italiana "riconosce e garantisce". E ci chiede quindi di salvare le vite di chi si trova in pericolo. Di salvare le vite di tutti gli esseri umani in pericolo: ed infatti a tal riguardo non fa riferimento ai soli cittadini italiani, ma all'umanita' intera: ed esplicitamente afferma che tutti gli stranieri che nel proprio paese non possono vivere liberamente, per cio' stesso hanno diritto d'asilo nel nostro.

Questa e' la repubblica, il bene comune, il bene comune dell'umanita'.

Ed allora si faccia quello che e' giusto: siano soccorse, accolte e assistite tutte le persone bisognose di aiuto. Della strage nel Mediterraneo sono colpevoli in primo luogo i governi europei - e tra essi il nostro - che impediscono a chi e' in fuga dalla fame e dalla guerra, dalle dittature e dalla miseria, di giungere da noi in modo legale e sicuro.

Esegua finalmente lo stato italiano cio' che la sua legge fondamentale afferma: riconosca ad ogni essere umano il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro; organizzi subito un servizio di trasporto pubblico e gratuito che porti in salvo nel nostro paese tutti gli esseri umani in pericolo di morte; e si batta affinche' l'intera Unione Europea rispetti finalmente la Dichiarazione universale dei diritti umani, la sua stessa Carta dei diritti fondamentali, e quella legge che e' in tutti i codici penali del mondo che prevede e punisce come reato non solo l'omicidio ma anche l'omissione di soccorso.

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4. Vi e' questa tragica realta': la violenza maschilista. Che nega uguaglianza di diritti a meta' del genere umano. Che rende meta' del genere umano vittima di un continuo terrore, vittima di violenze raccapriccianti; e che pretende rendere l'altra meta' del genere umano complice di questo orrore. La violenza maschilista, l'ordine patriarcale del mondo, e' la prima radice e il primo modello di tutte le violenze, di ogni disumanita'.

Non vi e' alcuna speranza di realizzare il programma della Costituzione italiana, di edificare ed essere la repubblica sognata e pensata e seminata dalla Resistenza contro il fascismo, se non si contrasta la violenza maschilista e patriarcale.

Cosa occorre fare? In primo luogo sostenere ed estendere la rete dei Centri antiviolenza creati dal movimento delle donne. In primo luogo sostenere il movimento globale delle donne contro la violenza di genere e contro tutte le violenze. In primo luogo rompere ogni complicita' con la dominazione maschile sull'umanita' e sulla biosfera. E' giunta l'ora che spontaneamente i maschi riumanizzati rinuncino ad ogni potere non condiviso, e postisi all'ascolto e alla scuola del movimento delle donne si impegnino finalmente contro tutte le ideologie, le pratiche, le strutture e i poteri maschilisti e patriarcali.

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5. La repubblica italiana e' fondata sul lavoro, non sullo sfruttamento del lavoro altrui.

Nella repubblica italiana la sovranita' appartiene al popolo, a tutto il popolo, e non a padroni e gerarchi.

L'oppressione di classe e' quindi il contrario della repubblica.

Lo sfruttamento che asservisce ed aliena e' quindi il contrario della repubblica.

La rapina che sottrae a tutti i beni di cui si appropria e' quindi il contrario della repubblica.

In quanto riconosce ad ogni essere umano i diritti fondamentali, in quanto si impegna a "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale" che negano la liberta' e l'eguaglianza ed "impediscono il pieno sviluppo della persona umana" e l'effettiva partecipazione di tutti all'organizzazione e alla gestione della vita comune, al bene comune, la repubblica italiana chiama a un concreto e coerente impegno di solidarieta' che nessun essere umano abbandoni, chiama a un concreto e coerente impegno di liberazione di tutte le oppresse e tutti gli oppressi, chiama all'impegno per realizzare la societa' libera e giusta, dell'universale fraternita' e sororita', del bene comune.

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6. Ed infine, se repubblica e' bene comune, questo bene comprende ed e' comune all'intero mondo vivente, con l'intero mondo vivente va condiviso. La violenza umana sugli altri viventi non umani e sulla biosfera nel suo insieme, non solo e' sovente un crimine anche contro il resto dell'umanita' e massime contro le generazioni future, ma e' in flagrante contrasto con la coscienza e quindi il dovere di essere custodi della vita e del mondo.

Ogni essere umano sa che puo' e deve scegliere tra il bene e il male, tra operare per la vita o per la morte, tra la responsabilita' e il crimine. Questa percezione, questa intelligenza, questa responsabilita' si esercita non solo all'interno della piu' ristretta comunita' dei prossimi, e neppure solo nei confronti degli altri esseri umani, ma rispetto ad ogni vivente, al mondo vivente tutto.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, quindi ogni essere umano ha il dovere di rispettare l'altrui vita.

Ogni essere umano ha diritto ad essere nel mondo, quindi ogni essere umano ha il dovere di proteggere il mondo dalla devastazione, dalla distruzione.

Ogni essere umano sa che esistono ed e' in relazione con altre forme di vita non umane, e premessa la difesa della propria vita, premessi il rispetto e la difesa della vita degli altri esseri umani, deve adoperarsi altresi' per la vita degli altri esseri viventi e della biosfera.

Quanto grave sia la situazione, tutti sappiamo.

Quanto urgente questo impegno, nessuno ignora.

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7. Il 2 giugno, anniversario del voto con cui il popolo italiano rifiuto' la monarchia e scelse l'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani, questa repubblica noi festeggiamo.

La repubblica che sa che ogni vittima ha il volto di Abele.

La repubblica che sa che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

La repubblica che sa che il primo dovere di ogni essere umano - e quindi ed a maggior ragione di tutti gli umani istituti - e' salvare le vite; e' soccorrere, accogliere, assistere ogni essere umano che di aiuto ha bisogno.

La repubblica che sa che vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente che e' casa comune dell'umanita', un unico mondo vivente di cui l'umanita' e' parte e custode.

La repubblica sorta dalla Resistenza antifascista.

La repubblica che ogni persona accoglie, rispetta, sostiene, conforta.

La repubblica che e' ancora ai primi passi.

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8. La repubblica non ha il potere di abolire le sofferenze umane. Ma puo' enormemente ridurle.

Non solo destino biologico di sofferenza e morte e' un essere umano, ma anche possibilita' di una vita degna.

Una repubblica molto puo' fare per diminuire le sofferenze delle persone dalla natura o dal caso causate.

E moltissimo puo' fare per ridurre - ed infine abolire - le sofferenze delle persone causate dall'umana violenza.

Repubblica e' democrazia (letteralmente: "il potere del popolo"), o non e' nulla.

E il potere del popolo e' potere e dovere di recare aiuto ad ogni persona, o non e' nulla.

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9. Chiamiamo nonviolenza la politica necessaria, la politica della repubblica umana.

La politica che si oppone a tutte le violenze.

La politica che si oppone a tutte le menzogne.

La politica dell'umanita' che salva le vite e si prende cura dell'intero mondo vivente.

Chiamiamo nonviolenza la lotta che tutte le oppresse e gli oppressi libera, che a tutte le sofferenti ed i sofferenti reca soccorso, che del mondo vivente tutto si prende cura.

Chiamiamo nonviolenza la civilta' umana in cammino.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

 

2. INCONTRI. "GIORNALISMO E LETTERATURA". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

 

Si e' svolto la sera di martedi' 31 maggio 2016 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema "Giornalismo e letteratura. Analisi critica di un caso di studio: tra cronaca, testimonianza, finzione, ideologia".

All'incontro ha preso parte Paolo Arena.

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Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi anni ha animato tre cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. Cura il sito www.letterestrane.it

 

3. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"

[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

 

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it, facebook: associazioneerinna1998

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

 

4. MATERIALI. INDICE DEI "TELEGRAMMI" DI MAGGIO 2016

 

* "Telegrammi", numero 2335 del primo maggio 2016: 1. Ricordato a Viterbo Alfio Pannega nel sesto anniversario della scomparsa; 2. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 3. Una bozza di lettera da inviare al governo; 4. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 5. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 6. Hic et nunc, quid agendum; 7. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 8. Indice dei "Telegrammi" di aprile 2016; 9. Segnalazioni librarie; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.

* "La domenica della nonviolenza", numero 369 del primo maggio 2016: 1. Primo maggio; 2. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 3. Una bozza di lettera da inviare al governo; 4. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 5. Una lettera al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (2014).

* "Telegrammi", numero 2336 del 2 maggio 2016: 1. Il nostro primo maggio; 2. Primo maggio (2015); 3. Primo maggio (2014); 4. Per il primo maggio (2013); 5. Primo maggio a Viterbo (2012); 6. Un primo maggio contro guerre e razzismo, nel ricordo di Alfio Pannega (2011); 7. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 8. Una bozza di lettera da inviare al governo; 9. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 10. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 11. Hic et nunc, quid agendum; 12. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 13. Segnalazioni librarie; 14. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 15. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 759 del 2 maggio 2016: 1. Un invito; 2. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 3. Una bozza di lettera da inviare al governo; 4. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 5. Ad alcune deputate e ad alcuni deputati. Una segnalazione e una richiesta (2014).

* "Telegrammi", numero 2337 del 3 maggio 2016: 1. Ogni essere umano; 2. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 3. Una bozza di lettera da inviare al governo; 4. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 5. Movimento Nonviolento: Formare le forze dell'ordine alla nonviolenza. Un importante convegno di dialogo a Livorno; 6. Il 6 maggio ad Orio al Serio; 7. Volare fa male alla salute (2007); 8. Mozione per la riduzione del trasporto aereo approvata all'unanimita' dal congresso nazionale del Movimento Nonviolento tenutosi a Verona dal primo al 3 novembre 2007; 9. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 10. Hic et nunc, quid agendum; 11. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 12. Segnalazioni librarie; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 760 del 3 maggio 2016: 1. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 2. Una bozza di lettera da inviare al governo; 3. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 4. Ad alcune senatrici e ad alcuni senatori. Una segnalazione e una richiesta (2014); 5. Un fascicolo monografico di "Azione nonviolenta" sulla formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza (2015).

* "Telegrammi", numero 2338 del 4 maggio 2016: 1. Alex Zanotelli: Ttip, il cavallo di Troia; 2. "Giacomo Leopardi, poeta e pensatore". Un incontro di studio a Viterbo; 3. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 4. Una bozza di lettera da inviare al governo; 5. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 6. Il 6 maggio ad Orio al Serio; 7. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 8. Hic et nunc, quid agendum; 9. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 10. Segnalazioni librarie; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 761 del 4 maggio 2016: 1. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 2. Una bozza di lettera da inviare al governo; 3. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 4. Formare le forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso della nonviolenza (2014); 5. Ancora per la formazione delle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso della nonviolenza (2008); 6. Per invigilare se stessi (2001); 7. Alcuni elementi di informazione essenziali per la contestualizzazione (2001); 8. Estratti da tre documenti a vari soggetti istituzionali (2000-2001); 9. Una conferenza stampa del 6 dicembre 2001 al Senato della Repubblica; 10. Mohandas Gandhi: Una polizia nonviolenta.

* "Telegrammi", numero 2339 del 5 maggio 2016: 1. Il 7 maggio a Roma; 2. "All'ascolto di Rosa Luxemburg". Un incontro di studio a Viterbo; 3. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 4. Una bozza di lettera da inviare al governo; 5. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 6. Il 6 maggio ad Orio al Serio; 7. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 8. Hic et nunc, quid agendum; 9. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 10. Segnalazioni librarie; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 762 del 5 maggio 2016: 1. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 2. Una bozza di lettera da inviare al governo; 3. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 4. Da Orte una proposta nonviolenta. Quasi un minimo vademecum (parte prima).

* "Telegrammi", numero 2340 del 6 maggio 2016: 1. Il "Dialogo della Natura e di un Islandese" di Giacomo Leopardi. Un incontro di studio a Viterbo; 2. Oggi ad Orio al Serio; 3. Il 7 maggio a Roma; 4. Il 12 maggio a Caprarola; 5. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 6. Una bozza di lettera da inviare al governo; 7. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 8. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 9. Hic et nunc, quid agendum; 10. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 11. Segnalazioni librarie; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 763 del 6 maggio 2016: 1. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 2. Una bozza di lettera da inviare al governo; 3. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 4. Da Orte una proposta nonviolenta. Quasi un minimo vademecum (parte seconda).

* "Telegrammi", numero 2341 del 7 maggio 2016: 1. Oggi a Roma; 2. A Cinisi per il XXXVIII anniversario dell'uccisione di Peppino Impastato; 3. Umberto Santino: I problemi dell'antimafia; 4. Una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri; 5. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 6. Una bozza di lettera da inviare al governo; 7. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 8. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 9. Hic et nunc, quid agendum; 10. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 11. Segnalazioni librarie; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 764 del 7 maggio 2016: 1. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 2. Una bozza di lettera da inviare al governo; 3. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 4. Da Orte una proposta nonviolenta. Quasi un minimo vademecum (parte terza e conclusiva).

* "Telegrammi", numero 2342 dell'8 maggio 2016: 1. Rosa Luxemburg: La cosa principale; 2. Proseguono a Cinisi le iniziative per il XXXVIII anniversario dell'uccisione di Peppino Impastato; 3. Umberto Santino: Moro e Impastato, due storie diverse nel contesto delle stragi; 4. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 5. Una bozza di lettera da inviare al governo; 6. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 7. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 8. Hic et nunc, quid agendum; 9. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 10. Segnalazioni librarie; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.

* "La domenica della nonviolenza", numero 370 dell'8 maggio 2016: Al Presidente del Senato della Repubblica: richiesta di un impegno.

* "Telegrammi", numero 2343 del 9 maggio 2016: 1. Proseguono a Cinisi le iniziative per il XXXVIII anniversario dell'uccisione di Peppino Impastato; 2. Al Sindaco di Viterbo: approssimandosi il primo anniversario della scomparsa, il Comune di Viterbo realizzi una mostra delle opere di Mario Onofri; 3. Nel convegno di Orio al Serio (Bergamo) su "Traffico aereo e rischi per la salute" ribadite le ragioni scientifiche, sanitari e morali per una drastica riduzione e razionalizzazione del trasporto aereo; 4. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 5. Una bozza di lettera da inviare al governo; 6. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 7. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 8. Hic et nunc, quid agendum; 9. Goffredo Fofi presenta "Resistenti" di Tzvetan Todorov sul quotidiano "Il sole 24 ore"; 10. Goffredo Fofi presenta "Resistenti" di Tzvetan Todorov sul quotidiano "Avvenire"; 11. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 12. Segnalazioni librarie; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 765 del 9 maggio 2016: 1. Urgente un appello; 2. Rinsavisca la Ministra. Il governo receda dalla folle e criminale decisione di dispiegare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul.

* "Telegrammi", numero 2344 del 10 maggio 2016: 1. Impediamo al governo italiano di commettere un tragico errore; 2. Un modello di mozione ai consigli comunali, provinciali e regionali; 3. Un modello di lettera ai ministri; 4. Un modello di lettera ai parlamentari; 5. Un modello di lettera alle forze politiche; 6. Un modello di lettera ai mezzi d'informazione; 7. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 766 del 10 maggio 2016: 1. Il governo non commetta una criminale follia; 2. Il crollo della diga. Un appello al presidente del Consiglio dei ministri del 18 dicembre 2015; 3. Presidente, non ci uccida. Una lettera aperta al Presidente della Repubblica del 21 dicembre 2015; 4. Al Ministro degli Affari Esteri affinche' si adoperi per impedire una nuova strage di Nassiriya ed altri orrori ancora. Una lettera del 27 dicembre 2015; 5. Alla Ministra della Difesa. Una lettera del 29 dicembre 2015; 6. Alla Presidente della Camera dei Deputati, affinche' si opponga alla sciagurata decisione governativa di inviare soldati a Mosul. Una lettera del 31 dicembre 2015; 7. Al Ministro dell'Interno. Possa la sua coscienza essere illuminata. Una lettera del 4 gennaio 2016; 8. Al Ministro della Giustizia per la revoca di una ingiusta e pericolosissima decisione annunciata dal governo. Una lettera del 7 gennaio 2016; 9. Alla Ministra dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca. Una lettera del 12 gennaio 2016; 10. Kairos. Una lettera aperta alle ed ai parlamentari della Repubblica del 17 gennaio 2016; 11. Alla Ministra della Salute. Una lettera aperta del 22 gennaio 2016; 12. Una lettera al Ministro della Cultura del 5 febbraio 2016.

* "Telegrammi", numero 2345 dell'11 maggio 2016: 1. Occorre impedire una strage annunciata; 2. Un modello di mozione ai consigli comunali, provinciali e regionali; 3. Un modello di lettera ai ministri; 4. Un modello di lettera ai parlamentari; 5. Un modello di lettera alle forze politiche; 6. Un modello di lettera ai mezzi d'informazione; 7. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 8. "Letterati e viaggiatori in Europa tra Settecento e Ottocento". Un incontro di studio a Viterbo; 9. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 10. Segnalazioni librarie; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 767 dell'11 maggio 2016: 1. Presidente, ci ripensi. Una lettera aperta contro l'invio di centinaia di soldati incontro alla morte alla diga di Mosul; 2. Un modello di mozione ai consigli comunali, provinciali e regionali; 3. Un modello di lettera ai ministri; 4. Un modello di lettera ai parlamentari; 5. Un modello di lettera alle forze politiche; 6. Un modello di lettera ai mezzi d'informazione; 7. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 8. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 9. Hic et nunc, quid agendum.

* "Telegrammi", numero 2346 del 12 maggio 2016: 1. Anna Puglisi e Umberto Santino: La porta aperta di Felicia; 2. Un modello di mozione ai consigli comunali, provinciali e regionali; 3. Un modello di lettera ai ministri; 4. Un modello di lettera ai parlamentari; 5. Un modello di lettera alle forze politiche; 6. Un modello di lettera ai mezzi d'informazione; 7. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 8. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 9. Segnalazioni librarie; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.

* "Voci  volti della nonviolenza", numero 768 del 12 maggio 2016: 1. Un appello al popolo della pace affinche' si opponga a una scelta dissennata e funesta del governo italiano; 2. Un modello di mozione ai consigli comunali, provinciali e regionali; 3. Un modello di lettera ai ministri; 4. Un modello di lettera ai parlamentari; 5. Un modello di lettera alle forze politiche; 6. Un modello di lettera ai mezzi d'informazione; 7. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 8. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 9. Hic et nunc, quid agendum.

* "Telegrammi", numero 2347 del 13 maggio 2016: 1. Fermare la guerra, salvare le vite; 2. Un modello di mozione ai consigli comunali, provinciali e regionali; 3. Un modello di lettera ai ministri; 4. Un modello di lettera ai parlamentari; 5. Un modello di lettera alle forze politiche; 6. Un modello di lettera ai mezzi d'informazione; 7. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 8. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 9. Segnalazioni librarie; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 769 del 13 maggio 2016: 1. Una cosa da fare; 2. Un modello di mozione ai consigli comunali, provinciali e regionali; 3. Un modello di lettera ai ministri; 4. Un modello di lettera ai parlamentari; 5. Un modello di lettera alle forze politiche; 6. Un modello di lettera ai mezzi d'informazione; 7. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 8. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 9. Hic et nunc, quid agendum; 10. Rinsavisca la Ministra. Il governo receda dalla folle e criminale decisione di dispiegare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul; 11. Presidente, ci ripensi. Una lettera aperta contro l'invio di centinaia di soldati incontro alla morte alla diga di Mosul; 12. Un appello al popolo della pace affinche' si opponga a una scelta dissennata e funesta del governo italiano.

* "Telegrammi", numero 2348 del 14 maggio 2016: 1. Peppe Sini: Il dovere morale e politico in assoluto piu' importante di questo momento; 2. Vi chiediamo; 3. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 4. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 770 del 14 maggio 2016: 1. Luigi Mara; 2. Luciana Castellina ricorda Luigi Mara; 3. Medicina Democratica ricorda Luigi Mara.

* "Telegrammi", numero 2349 del 15 maggio 2016: 1. Raniero La Valle: Popolo, Costituzione e rivoluzione; 2. Vi chiediamo; 3. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 4. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 5. Hic et nunc, quid agendum; 6. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 7. Segnalazioni librarie; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.

* "La domenica della nonviolenza", numero 371 del 15 maggio 2016: 1. Rinsavisca la Ministra. Il governo receda dalla folle e criminale decisione di dispiegare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul; 2. Presidente, ci ripensi. Una lettera aperta contro l'invio di centinaia di soldati incontro alla morte alla diga di Mosul; 3. Un appello al popolo della pace affinche' si opponga a una scelta dissennata e funesta del governo italiano; 4. Vi chiediamo; 5. Un modello di mozione ai consigli comunali, provinciali e regionali; 6. Un modello di lettera ai ministri; 7. Un modello di lettera ai parlamentari; 8. Un modello di lettera alle forze politiche; 9. Un modello di lettera ai mezzi d'informazione; 10. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 11. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 12. Hic et nunc, quid agendum.

* "Telegrammi", numero 2350 del 16 maggio 2016: 1. Domenico Gallo: Le ragioni del no all'arretramento costituzionale; 2. Vi chiediamo; 3. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 4. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 5. Hic et nunc, quid agendum; 6. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 7. Segnalazioni librarie; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 771 del 16 maggio 2016: "Bersagli di attacchi". Una lettera aperta al Consiglio dei Ministri.

* "Telegrammi", numero 2351 del 17 maggio 2016: 1. "Rispetto della dignita' umana,  diritto alla salute e all'assistenza, dovere della solidarieta'". Un incontro di riflessione con Vito Ferrante e con Antonella Litta; 2. Vi chiediamo; 3. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 4. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 5. Hic et nunc, quid agendum; 6. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 7. Segnalazioni librarie; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 772 del 17 maggio 2016: 1. "Bersagli di attacchi". Una lettera aperta al Consiglio dei Ministri del 16 maggio 2016; 2. Il crollo della diga. Un appello al presidente del Consiglio dei ministri del 18 dicembre 2015; 3. Presidente, non ci uccida. Una lettera aperta al Presidente della Repubblica del 21 dicembre 2015; 4. Al Ministro degli Affari Esteri affinche' si adoperi per impedire una nuova strage di Nassiriya ed altri orrori ancora. Una lettera del 27 dicembre 2015; 5. Alla Ministra della Difesa. Una lettera del 29 dicembre 2015; 6. Alla Presidente della Camera dei Deputati, affinche' si opponga alla sciagurata decisione governativa di inviare soldati a Mosul. Una lettera del 31 dicembre 2015; 7. Al Ministro dell'Interno. Possa la sua coscienza essere illuminata. Una lettera del 4 gennaio 2016; 8. Al Ministro della Giustizia per la revoca di una ingiusta e pericolosissima decisione annunciata dal governo. Una lettera del 7 gennaio 2016; 9. Alla Ministra dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca. Una lettera del 12 gennaio 2016; 10. Kairos. Una lettera aperta alle ed ai parlamentari della Repubblica del 17 gennaio 2016; 11. Alla Ministra della Salute. Una lettera aperta del 22 gennaio 2016; 12. Una lettera al Ministro della Cultura del 5 febbraio 2016; 13. Presidente, ci ripensi. Una lettera aperta contro l'invio di centinaia di soldati incontro alla morte alla diga di Mosul. Dell'11 maggio 2016.

* "Telegrammi", numero 2352 del 18 maggio 2016: 1. Vi chiediamo; 2. "Antropologia e naturalismo nella letteratura di viaggio europea tra Settecento e Ottocento". Un incontro di studio a Viterbo; 3. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 4. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 5. Hic et nunc, quid agendum; 6. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 7. Segnalazioni librarie; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 773 del 18 maggio 2016: 1. Breve una lettera al Presidente del Senato; 2. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul".

* "Telegrammi", numero 2353 del 19 maggio 2016: 1. Il 21 maggio a Viterbo; 2. Il 26 maggio a Nepi; 3. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 4. Un modello di mozione ai consigli comunali, provinciali e regionali; 5. Un modello di lettera ai ministri; 6. Un modello di lettera ai parlamentari; 7. Un modello di lettera alle forze politiche; 8. Un modello di lettera ai mezzi d'informazione; 9. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 10. Hic et nunc, quid agendum; 11. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 12. Segnalazioni librarie; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 774 del 19 maggio 2016: 1. Rinsavisca la Ministra. Il governo receda dalla folle e criminale decisione di dispiegare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul; 2. Presidente, ci ripensi. Una lettera aperta contro l'invio di centinaia di soldati incontro alla morte alla diga di Mosul; 3. Un appello al popolo della pace affinche' si opponga a una scelta dissennata e funesta del governo italiano; 4. Vi chiediamo; 5. "Bersagli di attacchi". Una lettera aperta al Consiglio dei Ministri; 6. Breve una lettera al Presidente del Senato; 7. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 8. Il 21 maggio a Viterbo; 9. Il 21 e 22 maggio a Blera; 10. Il 26 maggio a Nepi.

* "Telegrammi", numero 2354 del 20 maggio 2016: 1. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 2. "Organizzazione della cultura, trasmissione del sapere, rapporti tra intellettuali e potere". Un incontro di studio a Viterbo; 3. Il 21 maggio a Viterbo; 4. Il 21 e 22 maggio a Blera; 5. Il 26 maggio a Nepi; 6. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 7. Segnalazioni librarie; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 775 del 20 maggio 2016: 1. Come ci si oppone alle uccisioni; 2. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 3. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 4. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 5. Hic et nunc, quid agendum; 6. Per la formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza. Una bozza di lettera da inviare ai parlamentari; 7. Per la formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza. Una bozza di lettera da inviare al governo; 8. Per la formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza. Una bozza di lettera da inviare ai Comuni; 9. Per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul. Un modello di mozione ai consigli comunali, provinciali e regionali; 10. Per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul. Un modello di lettera ai ministri; 11. Per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul. Un modello di lettera ai parlamentari; 12. Per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul. Un modello di lettera alle forze politiche; 13. Per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul. Un modello di lettera ai mezzi d'informazione.

* "Telegrammi", numero 2355 del 21 maggio 2016: 1. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 2. Sempre; 3. Il 21 maggio a Viterbo; 4. Il 21 e 22 maggio a Blera; 5. Il 26 maggio a Nepi; 6. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 7. Segnalazioni librarie; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 776 del 21 maggio 2016: 1. Il ragazzo; 2. Omero Caiami Persichi: Settanta quartine; 3. Matteo Renato Dabascio: Settanta haiku; 4. Burbanzio Malvolenti: Settanta estratti danteschi.

* "Telegrammi", numero 2356 del 22 maggio 2016: 1. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 2. Aldo Capitini: Teoria della nonviolenza (parte prima); 3. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 4. Segnalazioni librarie; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.

* "La domenica della nonviolenza", numero 372 del 22 maggio 2016: Giulio A. Maccacaro: Medicina Democratica, movimento di lotta per la salute (1976).

* "Telegrammi", numero 2357 del 23 maggio 2016: 1. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 2. Aldo Capitini: Teoria della nonviolenza (parte seconda e conclusiva); 3. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 4. Segnalazioni librarie; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.

* Voci e volti della nonviolenza", numero 777 del 23 maggio 2016: 1. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 2. Giuseppe Fava: I quattro cavalieri dell'apocalisse mafiosa.

* "Telegrammi", numero 2358 del 24 maggio 2016: 1. In memoria delle vittime della strage di Capaci. Un incontro a Viterbo; 2. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 3. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 4. Segnalazioni librarie; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 778 del 24 maggio 2016: 1. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 2. Contro la guerra, la nonviolenza (parte prima).

* "Telegrammi", numero 2359 del 25 maggio 2016: 1. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 2. Verdiana Grossi: Bertha von Suttner; 3. "Immagini di Roma nella letteratura italiana dell'Ottocento". Un incontro di studio a Viterbo; 4. Segnalazioni librarie; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 779 del 25 maggio 2016: Bruno.

* "Telegrammi", numero 2360 del 26 maggio 2016: 1. C'e' un semplice modo; 2. Peppe Sini: No; 3. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 4. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 5. Hic et nunc, quid agendum; 6. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 7. Segnalazioni librarie; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 780 del 26 maggio 2016: 1. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 2. Contro la guerra, la nonviolenza (parte seconda e conclusiva).

* "Telegrammi", numero 2361 del 27 maggio 2016: 1. Questo; 2. Severino Vardacampi: La solita opinione sulle elezioni amministrative; 3. "Il reportage tra giornalismo e letteratura". Un incontro di studio a Viterbo; 4. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 5. Hic et nunc, quid agendum; 6. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 7. Nel referendum di ottobre votiamo no al golpe bianco; 8. Francesco Ciafaloni: Per Renato Solmi; 9. Segnalazioni librarie; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 781 del 27 maggio 2016: 1. E' possibile; 2. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna".

* "Telegrammi", numero 2362 del 28 maggio 2016: 1. Nessuno morirebbe nel Mediterraneo; 2. Raniero La Valle: La Costituzione, i partigiani, i cattolici e il Santo Graal; 3. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 4. Hic et nunc, quid agendum; 5. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 6. Nel referendum di ottobre votiamo no al golpe bianco; 7. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 8. Segnalazioni librarie; 9. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 10. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 782 del 28 maggio 2016: 1. Se fossi tu il fuggiasco; 2. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 3. Un convegno a Viterbo; 4. Un incontro a Blera; 5. Un convegno a Nepi; 6. Referendum: due siti utili per l'informazione; 7. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 8. Hic et nunc, quid agendum.

* "Telegrammi", numero 2363 del 29 maggio 2016: 1. Esseri umani in pericolo; 2. "Ambiente, salute, diritti umani". Un incontro di riflessione con la dottoressa Antonella Litta; 3. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 4. Hic et nunc, quid agendum; 5. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 6. Nel referendum di ottobre votiamo no al golpe bianco; 7. Referendum: due siti utili per l'informazione; 8. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 9. Segnalazioni librarie; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.

* "La domenica della nonviolenza", numero 373 del 29 maggio 2016: 1.  Chiunque capisce; 2. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 3. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 4. Hic et nunc, quid agendum.

* "Telegrammi", numero 2364 del 30 maggio 2016: 1. Al Presidente della Repubblica, affinche' persuada il Governo e il Parlamento a non far piu' morire tanti innocenti; 2. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 3. C'e' un semplice modo; 4. Questo; 5. E' possibile; 6. Nessuno morirebbe nel Mediterraneo; 7. Se fossi tu il fuggiasco; 8. Esseri umani in pericolo; 9. Chiunque capisce; 10. Il "Comitato nonviolento per la revoca della decisione governativa di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul"; 11. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre; 12. Hic et nunc, quid agendum; 13. Segnalazioni librarie; 14. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 15. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 783 del 30 maggio 2016: 1. Quello che il Parlamento dovrebbe legiferare subito; 2. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 3. Il primo dovere.

* "Telegrammi", numero 2365 del 31 maggio 2016: 1. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 2. La Carta di Lampedusa; 3. Segnalazioni librarie; 4. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 5. Per saperne di piu'.

* "Voci e volti della nonviolenza", numero 784 del 31 maggio 2016: 1. La repubblica contro la guerra; 2. Se un essere umano e' in pericolo; 3. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"; 4. Il testo della Convenzione di Istanbul (parte prima).

 

5. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Beatrice Collina, Lakatos e Feyerabend. La scienza tra metodo e anarchia, Hachette, MIlano 2016, pp. 142, euro 9,99.

*

Riletture

- Hans-Georg Gadamer, La dialettica di Hegel, Marietti, Torino 1973, pp. 184.

 

6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

7. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2366 del primo giugno 2016

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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