[Nonviolenza] Al Presidente del Senato della Repubblica. Una lettera aperta



 

Al Presidente del Senato della Repubblica

 

Oggetto: "Una persona, un voto". Per il riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone residenti

 

Egregio Presidente del Senato della Repubblica,

oltre cinque milioni di stranieri risiedono regolarmente in Italia, producono ricchezza per il nostro paese, rispettano le leggi del nostro paese, contribuiscono sotto tutti i punti di vista al bene comune.

Ma ad essi viene negato il diritto di voto.

Orbene, mentre per il riconoscimento del diritto di voto per l'elezione del Parlamento occorre verosimilmente procedere a una modifica della Costituzione, nulla osta a che si riconosca celermente con legge ordinaria l'elettorato attivo e passivo per quanto riguarda i Comuni e le Regioni.

L'essenziale, lapidaria formulazione del principio democratico è "una persona, un voto".

Si adempia finalmente la democrazia nelle elezioni amministrative nel nostro paese.

Legiferi il Parlamento la fine di un odioso e insensato regime di esclusione.

Si riconosca il diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone residenti.

*

Egregio Presidente del Senato della Repubblica,

voglia adoperarsi a tal fine, per la democrazia, per la giustizia, per il bene comune; inviti autorevolmente il Parlamento a riconoscere ed inverare un fondamentale diritto umano.

Voglia gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,

 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"

 

Viterbo, 24 giugno 2015

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, te, 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it, crpviterbo at yahoo.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/