[Nonviolenza] Telegrammi. 1908



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1908 del 26 febbraio 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Un telegrafico resoconto della riunione del 25 febbraio 2015 del "Tavolo per la Pace" di Viterbo

2. Scheletrica una scaletta per una definizione della nonviolenza

3. In memoria di Antonio Valdivieso, difensore degli indios

4. Vicenza: cinque cose da fare ora

5. Una scheda di presentazione dell'associazione Erinna - centro antiviolenza di Viterbo

6. Alcune pubblicazioni di Francuccio Gesualdi e del "Centro nuovo modello di sviluppo"

7. Segnalazioni librarie

8. La "Carta" del Movimento Nonviolento

9. Per saperne di piu'

 

1. INCONTRI. UN TELEGRAFICO RESOCONTO DELLA RIUNIONE DEL 25 FEBBRAIO 2015 DEL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO

 

1. Mercoledì 25 febbraio 2015 si è svolta una riunione del "Tavolo per la Pace" promosso dal Comune di Viterbo cui prendono parte le rappresentanti ed i rappresentanti di varie associazioni impegnate per la pace, la solidarietà, i diritti umani e la nonviolenza.

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2. Dopo un iniziale scambio di informazioni su varie iniziative in corso e in programma (e su alcune particolari situazioni locali), l'incontro è stato interamente dedicato alla riflessione sulla nonviolenza.

Tutte le persone intervenute hanno svolto meditazioni preziose, lucidamente e profondamente sentite e vissute, esplorando in franco e fecondo dialogo le molteplici dimensioni e dinamiche della nonviolenza e della violenza, unendo analisi e testimonianza, in un atteggiamento di ascolto reciproco, di impegno corale e di piena apertura al di là delle trappole e delle angustie del provincialismo e delle monoculture, nella consapevolezza della pluralità e della bellezza delle esperienze di umanità, di resistenza umana, di solidarietà umana viventi nel mondo.

Con sincero dolore in tutti gli interventi si è espresso lo strazio per tutte le vittime delle guerre, delle dittature, del terrorismo, del maschilismo, di tutti i poteri criminali e assassini; strazio da cui discende l'esigenza di opporsi  nel modo più coerente ed intransigente alla guerra e a tutte le uccisioni, al razzismo e a tutte le persecuzioni, al maschilismo e a tutte le oppressioni; scegliendo la nonviolenza per difendere la vita, la dignità e i diritti di tutti gli esseri umani e proteggere l'unico mondo vivente casa comune dell'intera umanità.

Di particolare efficacia e commozione il riferimento all'"One Billion Rising", la più straordinaria e aggettante, limpida e germogliante, scuotente ed unificante azione nonviolenta oggi nel mondo.

L'incontro è stato concluso da tre interventi profondi ed innalzanti, sapienti e schiudenti, di Valentina, di Flavia e di Aoua, che hanno saputo in fierezza e dolcezza dipanare e svolgere, recare a sintesi concreta e coerente e proiettare oltre e innanzi la comune riflessione, l'impegno necessario, il condiviso cammino.

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3. A tutte le persone partecipanti sono stati messi a disposizione alcuni opuscoli editi dal Movimento Nonviolento ed alcuni fascicoli della rivista "Azione nonviolenta".

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4. Il prossimo incontro si svolgerà mercoledì 11 marzo (o in alternativa mercoledì 18 marzo, qualora vi fosse necessità di spostarlo), con inizio alle ore 17,15, sempre presso il Palazzetto della Creatività in via Carlo Cattaneo 9 (sito nell'area del complesso scolastico degli istituti comprensivi Canevari e Vanni).

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5. Nel prossimo incontro si esamineranno gli argomenti già da tempo proposti alla riflessione e più volte rinviati.

I. La prosecuzione e la conclusione dell'iter delle due proposte di delibera "per l'istituzione della Consulta comunale per l'immigrazione" e "per la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunità viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa";

II. l'adeguato sostegno al centro antiviolenza "Erinna" (con riferimento anche alla doverosa richiesta che il Comune di Viterbo superando un lungo, iniquo ed incomprensibile ritardo consegni finalmente al centro antiviolenza "Erinna" i fondi per esso stanziati dalla Regione Lazio nel 2012, fondi a suo tempo già trasmessi al Comune ed ancora non consegnati al Centro antiviolenza cui erano diretti per la realizzazione delle sue indispensabili attività già realizzate e debitamente rendicontate);

III. l'eventuale presentazione di situazioni critiche e le eventuali proposte di iniziative concrete ed urgenti di solidarietà;

IV. l'esame e l'eventuale approvazione della proposta di documento programmatico ed organizzativo del Tavolo per la pace;

V. il sostegno al percorso amministrativo per la realizzazione dello sportello comunale di informazione ed assistenza per le persone immigrate;

VI. il sostegno alla proposta di promuovere incontri di conoscenza e condivisione, di riconoscimento della comune appartenenza alla città e quindi alla comunità viterbese di tutte le persone e le comunità culturali variamente aggregate che nel territorio vivono;

VII. il sostegno al percorso tecnico ed amministrativo per la revoca degli atti amministrativi pregressi che configurino palesi violazioni dei diritti umani ovvero siano in contrasto con le guarentigie stabilite erga omnes nella Costituzione della Repubblica Italiana;

VIII. la prosecuzione dell'iniziativa per il recupero ad usi civili di aree e strutture già militari non più utilizzate o ampiamente sottoutilizzate;

IX. l'assunzione e l'impegno a promuovere la proposta formulata dall'Auser di Orte di inviare una lettera ai sindaci affinché essi inviino una "lettera di auguri di buon compleanno" ai giovani stranieri nati e residenti in Italia domiciliati nei loro comuni che compiono 18 anni; lettera con cui li si informi del loro diritto di richiedere la cittadinanza italiana usufruendo entro il termine di un anno di una procedura semplificata rispetto a quella consueta assai più lenta e ardua;

X. la condivisione e realizzazione della proposta formulata da Clelia durante l'incontro del 7 febbraio che il Tavolo proponga iniziative nelle scuole;

XI. la prosecuzione della discussione degli altri temi su cui nei mesi scorsi è stata avviata la riflessione senza ancora essere giunti a conclusioni operative;

XII. naturalmente l'incontro sarà anche occasione, come di consueto, per scambiarsi informazioni sulle iniziative realizzate, in corso e in programma da parte dei vari soggetti che partecipano al Tavolo;

XIII. ed ovviamente sarà anche possibile trattare gli ulteriori argomenti su cui vi fosse la disponibilità dei partecipanti (e sono naturalmente molti: da un approfondimento del concetto di pace, all'impegno specifico contro la guerra, al recupero di altri argomenti accennati in precedenti riunioni ma poi non sviluppati).

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6. Ricordiamo anche alcune altre iniziative:

- l'iniziativa per l'8 marzo (che il centro antiviolenza Erinna sta attualmente organizzando e che si svolgerà probabilmente alcuni giorni dopo);

- la settimana di impegno contro la discriminazione promossa dall'Anci (l'Associazione nazionale dei Comuni italiani) dal 15 al 22 marzo;

- il primo compleanno del "Tavolo per la Pace" il 19 marzo: sarebbe opportuno cominciare a pensare se vogliamo organizzare una iniziativa ad hoc;

- l'iniziativa promossa dallo "sportello di cultura lesbica" per il 21 marzo, di cui abbiamo già parlato con vivo apprezzamento nella riunione del 4 febbraio;

- la raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per la "Istituzione e modalità di funzionamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta".

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7. Per ogni comunicazione il punto di riferimento è come sempre Pigi Moncelsi: tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

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Come di consueto questo minimo resoconto della riunione è stato redatto a memoria da una delle persone partecipanti, e non impegna le altre persone presenti; si confida tuttavia che esso riporti correttamente - per quanto sinteticamente - l'essenziale di ciò che è stato esposto e concordato nel corso della riunione; ovviamente si esprime fin d'ora sincera gratitudine a tutte le persone che volessero correggere o aggiungere qualcosa.

 

2. MATERIALI. SCHELETRICA UNA SCALETTA PER UNA DEFINIZIONE DELLA NONVOLENZA

 

La nonviolenza è la lotta concreta e coerente contro la violenza, in difesa della vita, la dignità e i diritti di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, per la realizzazione di una società giusta, responsabile e solidale.

La nonviolenza è contestuale e complessa, dialettica e dialogica, conflittuale e ricompositiva, sperimentale e fallibilista.

E' analisi concreta della situazione concreta ed intervento concreto.

E' un insieme di insiemi:

- un insieme di criteri assiologici;

- un insieme di strumenti ermeneutici;

- un insieme di tecniche deliberative;

- un insieme di tecniche operative;

- una metodologia di trasformazione positiva delle relazioni - interpersonali, sociali, politiche -;

- un progetto-processo di cambiamento sociale e culturale orientato all'affermazione dell'eguaglianza di diritti e di doveri di tutti gli esseri umani, al reciproco aiuto, alla condivisione dei beni, alla responsabilità comune per gli altri esseri umani e per l'intero mondo vivente.

 

3. TESTIMONIANZE. IN MEMORIA DI ANTONIO VALDIVIESO, DIFENSORE DEGLI INDIOS

 

Ricorrendo l'anniversario dell'uccisione, avvenuta a Leon, in Nicaragua, il 26 febbraio 1550, il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo ricorda Antonio Valdivieso, difensore dei diritti umani degli indios ed ancora ispiratore della lotta contro ogni oppressione, contro ogni ingiustizia, contro ogni disumanita'.

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Nel ricordo di Antonio Valdivieso proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

4. REPETITA IUVANT. VICENZA: CINQUE COSE DA FARE ORA

 

A tutte le persone che ci leggono, ed a tutte le esperienze collettive di cui fanno parte - associazioni, istituzioni, movimenti, redazioni... -, chiediamo di nuovo di esprimere il proprio sostegno alla "Casa per la Pace" di Vicenza, associandosi alla richiesta rivolta al sindaco di quella citta' che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace", che da alcune settimane ne e' stata privata a seguito della vendita dell'immobile che ospitava gli uffici dell'Assessorato comunale presso cui la "Casa per la Pace" era ospitata.

*

Ricordiamo ancora una volta che la "Casa per la Pace" di Vicenza e' un prezioso punto di riferimento, non solo a livello cittadino ma a livello nazionale ed internazionale, per tutte le persone impegnate per la pace, i diritti umani, la solidarieta' concreta, la difesa dell'ambiente, la democrazia autenticamente partecipata, la nonviolenza.

E ricordiamo che molte illustri personalita' della cultura e dell'impegno morale e civile hanno gia' espresso al Comune di Vicenza la loro persuasa condivisione della richiesta che alla "Casa per la Pace", che e' una "istituzione pubblica" (a seguito di specifica deliberazione del Consiglio Comunale di Vicenza del 1993, in adempimento dell'art. 2 dello Statuto Comunale), sia tempestivamente restituita una sede in cui poter continuare ad operare.

Tra le prime di queste illustri personalita' ricordiamo il professor Alberto L'Abate gia' collaboratore di Aldo Capitini e di Danilo Dolci e figura storica della nonviolenza in Italia; il professor Sergio Paronetto vicepresidente di Pax Christi; l'on. Michele Boato presidente dell'Ecoistituto del Veneto; il sen. Gigi Malabarba figura storica del movimento operaio e della solidarieta' internazionale; la dottoressa Antonella Litta dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento.

Ed anche dal Parlamento italiano e da quello europeo molte personalita' hanno espresso il loro sostegno, tra esse le senatrici e i senatori Ornella Bertorotta, Enrico Cappelletti, Paolo Corsini, Roberto Cotti, Loredana De Petris, Nerina Dirindin, Laura Fasiolo, Gianni Girotto, Luigi Manconi, Maria Mussini, Stefania Pezzopane, Laura Puppato, Manuela Serra, le deputate e i deputati Roberta Agostini, Sofia Amoddio, Massimiliano Bernini, Luisa Bossa, Luigi Gallo, Walter Rizzetto, Gessica Rostellato, Simonetta Rubinato, Daniela Sbrollini, Arturo Scotto, Pierpaolo Vargiu, Sandra Zampa, gli europarlamentari David Borrelli e Gianni Pittella; Giuseppe Battaglia, segretario particolare del Ministro dei Beni Culturali.

Ricordiamo ancora infine che tra le persone che animano la "Casa per la Pace" di Vicenza vi e' il professor Matteo Soccio, una delle personalita' piu' autorevoli della nonviolenza in Italia - tanto sul piano del contributo teorico ed educativo quanto su quello dell'azione concreta come della luminosa testimonianza personale.

*

Vi chiediamo di esprimere la vostra solidarieta' con la "Casa per la Pace" di Vicenza nei seguenti modi:

1. inviando una lettera al sindaco di Vicenza (ma anche all'amministrazione comunale nel suo complesso) chiedendo che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace", prezioso bene comune della citta' e di ogni persona di volonta' buona. Gli indirizzi di posta elettronica del sindaco e dell'amministrazione comunale di Vicenza sono i seguenti: sindaco at comune.vicenza.it; vicesindaco at comune.vicenza.it; assessore.crescita at comune.vicenza.it; assessore.curaurbana at comune.vicenza.it; assessore.risorse at comune.vicenza.it; assessore.partecipazione at comune.vicenza.it; assessore.progettazione at comune.vicenza.it; assessore.formazione at comune.vicenza.it; assessore.sicurezza at comune.vicenza.it; assessore.comunita at comune.vicenza.it; assessore.semplificazione at comune.vicenza.it; presidenteconsiglio at comune.vicenza.it; direttoregenerale at comune.vicenza.it; segreteriadirezionepersonale at comune.vicenza.it; segreteriagen at comune.vicenza.it; uffstampa at comune.vicenza.it; urp at comune.vicenza.it; e' anche possibile (ed opportuno) scrivere a tutti i singoli consiglieri comunali di Vicenza attraverso le loro pagine personali nel sito del Comune www.comune.vicenza.it

2. inviando per conoscenza la vostra lettera (o una lettera in cui riferite di essa o comunque del vostro sostegno alla "Casa per la Pace") anche ai mezzi d'informazione vicentini affinche' informino la cittadinanza della vasta e crescente attenzione e solidarieta'; gli indirizzi di posta elettronica dei principali sono i seguenti: redazioneweb at ilgiornaledivicenza.it; info at vicenzareport.it; vicenzatoday at citynews.it; redazione at vicenzapiu.com; vicenza at gazzettino.it; corriereveneto at corriereveneto.it; regione at mattinopadova.it; direttore at lavocedeiberici.it; info at editriceveneta.it; info at televeneto.it; info at bluradioveneto.it; redazione at bluradioveneto.it; redazione at birikina.it; info at radioreb.org; redazione at stellafm.it; diretta at stellafm.it; radioplanet at radioplanet.it; info at radio24.it; amministrazione at mediaveneto.com; redazione at radiovicenza.fm; ladomenica at tvavicenza.it; info at lineanews.it; radio at lineanews.it; regioni at adnkronos.com; ansa.venezia at ansa.it

3. inviando per conoscenza la vostra lettera anche agli ulteriori mass-media locali e nazionali che riterrete utile ovvero opportuno informare;

4. inviando la vostra lettera e/o questo appello agli altri vostri interlocutori invitando anch'essi ad aderire all'iniziativa;

5. inviando ovviamente la vostra lettera anche direttamente agli amici della "Casa per la Pace" di Vicenza: casaperlapace at gmail.com

Il momento e' ora.

 

5. REPETITA IUVANT. UNA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE "ERINNA" - CENTRO ANTIVIOLENZA DI VITERBO

[Dal sito dell'associazione Erinna (per contatti: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it) riprendiamo e diffondiamo la seguente breve scheda di autopresentazione]

 

L'associazione "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto).

Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza.

E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole.

Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia.

Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne.

Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne.

Il centro mette a disposizione:

- segreteria attiva 24 ore su 24;

- colloqui;

- consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio;

- attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione.

La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate.

L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.

 

6. MATERIALI. ALCUNE PUBBLICAZIONI DI FRANCUCCIO GESUALDI E DEL "CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO"

[Riproponiamo ancora una volta]

 

- Franco Gesualdi, Signorno', Guaraldi, Rimini-Firenze 1972.

- Franco Gesualdi, Economia: conoscere per scegliere, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982.

- Franco Gesualdi e Pierangelo Tambellini del Centro nuovo modello di sviluppo (Vecchiano - Pi), Energia nucleare. Cos'e' e i rischi a cui ci espone, Movimento Nonviolento, Perugia 1987.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Lettera ad un consumatore del Nord, Emi, Bologna 1990, 1994.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Boycott! Scelte di consumo scelte di giustizia. Manuale del consumatore etico, Macro/edizioni, San Martino di Sarsina (Fo) 1992.

- Francuccio Gesualdi, Jose' Luis Corzo Toral, Don Milani nella scrittura collettiva, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1992.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Sulla pelle dei bambini, Emi, Bologna 1994, 1995.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Nord/Sud. Predatori, predati e opportunisti. Guida alla comprensione e al superamento dei meccanismi che impoveriscono il Sud del mondo, Emi, Bologna 1993, 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al consumo critico. Informazioni sul comportamento delle imprese per un consumo consapevole, Emi, Bologna 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Sud-Nord. Nuove alleanze per la dignita' del lavoro, Emi, Bologna 1996, 1997.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Geografia del supermercato mondiale. Produzione e condizioni di lavoro nel mondo delle multinazionali, Emi, Bologna 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai figli del pianeta. Scelte per un futuro vivibile, Emi, Bologna 1998.

- Francesco Gesualdi del Centro nuovo modello di sviluppo, Manuale per un consumo responsabile. Dal boicottaggio al commercio equo e solidale, Feltrinelli, Milano 1999.

- Francesco Gesualdi, Giamila Gesualdi, Paola Costanzo, Te', infusi e tisane dal mondo, Sonda, Torino-Milano 2001.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al risparmio responsabile. Informazioni sui comportamenti delle banche per scelte consapevoli, Emi, Bologna 2002.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al telefono critico. Il mondo della telefonia messo a nudo, Terre di mezzo, Milano 2002.

- Willy Mutunga, Francesco Gesualdi, Stephen Ouma, Consumatori del nord lavoratori del sud. Il successo di una campagna della societa' civile contro la Del Monte in Kenya, Emi, Bologna 2003.

- Francesco Gesualdi, Acquisti trasparenti, Emi, Bologna 2005.

- Francesco Gesualdi, Giamila Gesualdi, Tutti i tipi di te', Sonda, Torino-Milano 2005.

- Francesco Gesualdi, John Pilger, Comprare con giustizia, Emi, Bologna 2005.

- Francesco Gesualdi, Centro nuovo modello di sviluppo, Sobrieta'. Dallo spreco di pochi ai diritti per tutti, Feltrinelli, Milano 2005.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai giovani figli del pianeta. Scegliamo insieme un futuro per tutti, Emi, Bologna 2005.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al vestire critico, Emi, Bologna 2006.

- Francesco Gesualdi, Acqua con giustizia e sobrieta', Emi, Bologna 2007.

- Francesco Gesualdi, Il mercante d'acqua, Feltrinelli Milano 2007.

- Francesco Gesualdi, Lorenzo Guadagnucci, Dalla parte sbagliata del mondo. Da Barbiana al consumo critico: storia e opinioni di un militante, Terre di mezzo, Milano 2008.

- Francesco Gesualdi, Vito Sammarco, Consumattori. Per un nuovo stile di vita, La Scuola, Brescia 2009.

- Francesco Gesualdi, L'altra via. Dalla crescita al benvivere, programma per un'economia della sazieta', Terre di Mezzo, Milano 2009.

- Francesco Gesualdi, Dario Bossi, Il prezzo del ferro. Come si arricchisce la piu' grande multinazionale del ferro e come resistono le vittime a livello mondiale, Emi, Bologna 2010.

- Francesco Gesualdi, Cercatori del regno. Cammino missionario verso la Pasqua 2011. Una Quaresima per crescere nella spiritualita' dei nuovi stili di vita, Emi, Bologna 2011.

- Francesco Gesualdi, I fuorilega del nordest, Dissensi, 2011.

- Centro nuovo modello di sviluppo, I mercanti della notizia. Guida al controllo dell'informazione in Italia, Emi, Bologna 2011.

- Francesco Gesualdi, Facciamo da soli. Per uscire dalla crisi, oltre il mito della crescita: ripartiamo dal lavoro e riprendiamoci l'economia, Altreconomia, Milano 2012.

- Francesco Gesualdi, Le catene del debito. E come possiamo spezzarle, Feltrinelli, Milano 2013.

- Francesco Gesualdi, L'economia del bene comune, Feltrinelli, Milano 2013.

- Francesco Gesualdi, Cambiare il sistema. La storia e il pensiero del padre del consumo critico, fondatore del "Centro nuovo modello di sviluppo", Altreconomia, Milano 2014.

*

Ovviamente cfr. inoltre anche almeno:

- Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1967.

- AA. VV., La Rete di Lilliput. Alleanze, obiettivi, strategie, Emi, Bologna 2001.

 

7. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Bertrand Russell, Autorita' e individuo, Longanesi, Milano 1970, 1975, pp. XXIV + 138.

- Bertrand Russell, Le mie idee politiche, Longanesi, Milano 1975, 1977, pp. IV + 156.

- Bertrand Russell, Socialismo, anarchismo, sindacalismo, Longanesi, Milano 1968, 1975, pp. 272.

- Bertrand Russell, Teoria e pratica del bolscevismo, Newton Compton, Roma 1970, 1971, pp. 142.

- Bertrand Russell, Un'etica per la politica, Laterza, Roma-Bari 1986, 1994, pp. XXIV + 232.

 

8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

9. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1908 del 26 febbraio 2015

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