[Nonviolenza] Telegrammi. 1907



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1907 del 25 febbraio 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Il segretario particolare del Ministro dei Beni Culturali scrive al  Sindaco di Vicenza per la "Casa per la Pace"

2. In ricordo di Benedetto Croce

3. Oggi a Viterbo un incontro di accostamento alla nonviolenza

4. Una minima proposta di lavoro per la riunione di mercoledi' 25 febbraio del "Tavolo per la pace" di Viterbo

5. "La dignita' umana, il diritto alla salute, la difesa dell'ambiente". Un incontro di riflessione con la dottoressa Antonella Litta

6. "Scrittori novecenteschi dello sradicamento e della resistenza". Un incontro di riflessione a Viterbo con Paolo Arena

7. Vicenza: cinque cose da fare ora

8. Segnalazioni librarie

9. La "Carta" del Movimento Nonviolento

10. Per saperne di piu'

 

1. INIZIATIVE. IL SEGRETARIO PARTICOLARE DEL MINISTRO DEI BENI CULTURALI SCRIVE AL SINDACO DI VICENZA PER LA "CASA PER LA PACE"

 

Il dottor Giuseppe Battaglia, segretario particolare del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, ha scritto al Sindaco di Vicenza Achille Variati per segnalare la situazione della "Casa per la Pace" vicentina "certo che vorrà prendere a cuore la questione".

*

L'intervento a favore della importante istituzione pubblica vicentina da parte del principale collaboratore del Ministro dei Beni Culturali si aggiunge ai fervidi voti espressi da numerose altre illustri personalità della cultura, delle istituzioni e della società civile che unanimi chiedono che alla "Casa per la Pace" di Vicenza sia tempestivamente restituita una sede adeguata (fino a poche settimane fa aveva sede presso l'Assessorato ai servizi sociali del Comune, in un immobile che è stato successivamente venduto a privati). A chiedere un tempestivo intervento del Comune, per primi il professor Alberto L'Abate, già collaboratore di Aldo Capitini e di Danilo Dolci e figura storica della nonviolenza in Italia; il professor Sergio Paronetto, vicepresidente di Pax Christi; l'on. Michele Boato, presidente dell'Ecoistituto del Veneto; il sen. Gigi Malabarba, figura storica del movimento operaio e della solidarietà internazionale; la dottoressa Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; il presidente del Movimento Nonviolento, Mao Valpiana; le senatrici e i senatori Ornella Bertorotta, Enrico Cappelletti, Paolo Corsini, Roberto Cotti, Loredana De Petris, Nerina Dirindin, Laura Fasiolo, Gianni Girotto, Luigi Manconi, Maria Mussini, Stefania Pezzopane, Laura Puppato, Manuela Serra, le deputate e i deputati Roberta Agostini, Sofia Amoddio, Massimiliano Bernini, Luisa Bossa, Luigi Gallo, Walter Rizzetto, Gessica Rostellato, Simonetta Rubinato, Daniela Sbrollini, Arturo Scotto, Pierpaolo Vargiu, Sandra Zampa, gli europarlamentari David Borrelli e Gianni Pittella, e numerosi altri rappresentanti istituzionali.

E' auspicabile che al più presto il Comune di Vicenza, come peraltro già annunciato alcuni giorni fa dall'assessora Isabella Sala, concluda l'iter amministrativo che consenta di restituire una sede adeguata alla "Casa per la Pace", uno dei più prestigiosi centri di ricerca nonviolenta apprezzato a livello internazionale.

 

2. MAESTRI. IN RICORDO DI BENEDETTO CROCE

 

Il 25 febbraio 1866 nasceva Benedetto Croce, filosofo illustre ed insigne educatore all'impegno intellettuale, morale e civile, nitido oppositore del fascismo, coraggioso suscitatore della resistenza alla barbarie.

Nella felice ricorrenza il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo lo ricorda maestro di civile condursi, di dedizione agli studi che migliorano i costumi e le istituzioni e rendono il mondo abitabile, strenuo lottatore per la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, generoso nel recare aiuto alle persone di aiuto bisognose, sollecito sempre del pubblico bene, diuturnamente memore della virtu' che illumina, testimone dell'umana bonta', della civilta' che e' una.

Nel ricordo e alla scuola di Benedetto Croce proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. INCONTRI. OGGI A VITERBO UN INCONTRO DI ACCOSTAMENTO ALLA NONVIOLENZA

 

A Viterbo oggi, mercoledi' 25 febbraio, con inizio alle ore 17,15, presso il Palazzetto della Creativita' in via Carlo Cattaneo 9 (sito nell'area del complesso scolastico degli istituti comprensivi Canevari e Vanni) si svolgera' un incontro di accostamento alla nonviolenza promosso dal "Tavolo per la pace".

Tutte le persone interessate sono invitate a partecipare.

*

Il "Tavolo per la Pace" e' promosso dal Comune di Viterbo e vi prendono parte singole persone cosi' come rappresentanti di varie istituzioni ed associazioni impegnate per la pace, la solidarieta', i diritti umani e la nonviolenza.

Il "Tavolo per la Pace" e' impegnato contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

La partecipazione e' aperta a tutte le persone, le associazioni e le istituzioni interessate a contribuire all'impegno per la pace e i diritti umani.

*

Per ogni informazione il punto di riferimento e' Pigi Moncelsi: tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

 

4. INCONTRI. UNA MINIMA PROPOSTA DI LAVORO PER LA RIUNIONE DI MERCOLEDI' 25 FEBBRAIO DEL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO

[Riceviamo e diffondiamo]

 

Carissime e carissimi,

per la riunione di mercoledi' 25 febbraio proporrei la seguente articolazione dei lavori:

1. una prima parte di accostamento alla nonviolenza, al fine di socializzare tra noi le conoscenze e le risorse che essa offre a tutte le persone impegnate per la pace, la giustizia, la solidarieta', la difesa dei diritti, la liberazione dell'umanita', il rispetto e la protezione del mondo vivente;

2. una seconda parte di ragionamento sulle iniziative in corso e in programma;

3. Et coetera.

*

Quanto alla prima parte, proporrei la seguente articolazione:

1.1. Una definizione della nonviolenza:

1.1.1. la nonviolenza e' la lotta concreta e coerente contro la violenza, in difesa della vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, per la realizzazione di una societa' giusta, responsabile e solidale;

1.1.2. la nonviolenza e' contestuale e complessa, dialettica e dialogica, conflittuale e ricompositiva, sperimentale e fallibilista:

- analisi concreta della situazione concreta ed intervento concreto;

- insieme di insiemi (un insieme di criteri assiologici; un insieme di strumenti ermeneutici; un insieme di tecniche deliberative; un insieme di tecniche operative; una metodologia di trasformazione positiva delle relazioni - interpersonali, sociali, politiche -; un progetto-processo di cambiamento sociale e culturale orientato all'affermazione dell'eguaglianza di diritti e di doveri di tutti gli esseri umani, al reciproco aiuto, alla condivisione dei beni, alla responsabilita' comune per gli altri esseri umani e per l'intero mondo vivente).

1.2. Alcune esperienze pratiche:

1.2.1. storiche;

1.2.2. locali.

*

Quanto alla seconda parte, proporrei la seguente articolazione:

2.1. prosecuzione di nostre iniziative gia' avviate:

- in particolare l'aggiornamento sull'iter delle due proposte di delibera "per l'istituzione della Consulta comunale per l'immigrazione" e "per la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunita' viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa";

- e soprattutto il sostegno al centro antiviolenza "Erinna" (con riferimento anche alla doverosa richiesta che il Comune di Viterbo superando un lungo, iniquo ed incomprensibile ritardo consegni finalmente al centro antiviolenza "Erinna" i fondi per esso stanziati dalla Regione Lazio nel 2012, fondi a suo tempo gia' trasmessi al Comune ed ancora non consegnati al Centro antiviolenza cui erano diretti per la realizzazione delle sue indispensabili attivita' gia' realizzate e debitamente rendicontate). Ad "Erinna" il Tavolo per la pace di Viterbo ha gia' espresso piu' volte la sua piena solidarieta', ed "Erinna" ha fatto dono al Tavolo di una eccellente portavoce come Valentina che nelle iniziative pubbliche come quella del 2 ottobre 2014 (la Giornata internazionale della nonviolenza, celebrata nella Sala Regia di Palazzo dei priori) e quella del 7 febbraio 2015 (la gia' ricordata "Giornata nazionale contro il terrorismo, la guerra e la violenza", svoltasi nella Sala del Consiglio comunale), cosi' come in tutte le occasioni di condivisa riflessione, tutte e tutti ci ha rappresentato con la sua scintillante intelligenza, la splendida sua umanita'.

2.2. ulteriori proposte gia' formulate:

- in particolare l'aggiornamento sulla preparazione dell'iniziativa promossa dalla "Sportello di cultura lesbica" che si svolgera' il 21 marzo per il rispetto e la promozione dei diritti di tutti gli esseri umani, di cui abbiamo gia' parlato nell'incontro del 4 febbraio;

- ricordo inoltre che Clelia nel suo intervento in occasione dell'incontro del 7 febbraio ha invitato il Tavolo a formulare proposte per iniziative nelle scuole;

- segnalo anche la proposta dell'Auser di Orte di inviare una lettera ai sindaci affinche' essi inviino una "lettera di auguri di buon compleanno" ai giovani stranieri nati e residenti in Italia domiciliati nei loro comuni che compiono 18 anni; lettera con cui li si informi del loro diritto di richiedere la cittadinanza italiana usufruendo entro il termine di un anno di una procedura semplificata rispetto a quella consueta assai piu' lenta e ardua.

2.3. alcune iniziative promosse da altri che ci interessano particolarmente:

- e' in corso la raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge d'iniziativa popolare per la "Istituzione e modalita' di funzionamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta", promossa a livello nazionale da varie reti pacifiste tra cui la "Rete della pace" di cui fanno parte molte associazioni (tra cui le Acli, l'Agesci, l'Arci) che a livello locale fanno parte del nostro Tavolo;

- dal 15 al 22 marzo (se la memoria non m'inganna) si svolge la settimana d'iniziative contro la discriminazione promossa dall'Anci (l'Associazione nazionale dei Comuni italiani) di cui abbiamo gia' parlato il 4 febbraio auspicando che in quella occasione a Viterbo possano giungere a buon fine le due proposte di delibera promosse dal "Tavolo per la pace" tuttora in itinere "per l'istituzione della Consulta comunale per l'immigrazione" e "per la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunita' viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa".

2.4. alcune ricorrenze che ci interessano particolarmente:

- l'8 marzo e' la Giornata internazionale per i diritti delle donne; in appendice a queste righe riproduco (allegato 1) un breve testo di alcuni anni fa "Dal femminismo molti doni";

- il 12 marzo si fa memoria di Massimiliano di Tebessa (o di Cartagine), martire antimilitarista; in appendice a queste righe riproduco (allegato 2) un testo di diversi anni fa "In memoria di Massimiliano obiettore alla guerra, agli eserciti, alle armi";

- il 13 marzo ricorre l'anniversario della morte di Marianella Garcia (cfr. allegato 3);

- il 19 marzo e' il primo compleanno del nostro Tavolo.

*

Quanto agli "eccetera" ricorderei che:

3.1. Come sempre nel corso dell'incontro vi sara' modo di dare notizia delle altre iniziative in cui le persone, associazioni ed istituzioni partecipanti sono impegnate;

3.2. come sempre l'incontro sara' anche occasione di valutazione di precedenti iniziative, in particolare in questo caso dell'iniziativa del 7 febbraio (lo svolgimento viterbese della "Giornata nazionale contro il terrrorismo, la guerra e la violenza") e del 14 febbraio (lo svolgimento viterbese dell'One Billion Rising, a Viterbo promosso dal centro antiviolenza Erinna e cui il "Tavolo per la pace" ha aderito e partecipato);

3.3. come sempre nell'incontro si riflettera' anche sulle principali emergenze attuali;

3.4. come sempre vi sara' l'opportunita' di proporre altri temi alla discussione;

3.5. come sempre l'incontro sara' incorniciato da un giro di presentazione iniziale e da un giro di valutazione conclusivo comprensivo della definizione della data e dell'ordine del giorno del prossimo incontro.

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In cauda

Colgo l'occasione di questa lettere per aggiungere anche un altro allegato, forse anch'esso utile per la riflessione: la "Carta" del Movimento Nonviolento.

*

Per ogni comunicazione il punto di riferimento del "Tavolo per la pace" di Viterbo e' come sempre Pigi Moncelsi: tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

*

Scusate la solita frettolosita'. Un abbraccio a tutte e tutti...

*

Allegato 1: Dal femminismo molti doni

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che vi e' una sola umanita', composta di persone tutte differenti le une dalle altre e tutte eguali in diritti.

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che sfera personale e sfera politica non sono separate da un abisso: sempre siamo esseri umani.

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza del partire da se'.

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza dell'incontro con l'altro.

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che e' la nascita, l'esperienza e la categoria che fonda l'umana convivenza, l'umano sapere.

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che la pluralita', e quindi la relazione, e' la modalita' di esistenza propria dell'umanita'.

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che i corpi contano, che noi siamo i nostro corpi.

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che ogni forma di autoritarismo, ogni forma di militarismo, ogni forma di dogmatismo reca gia' la negazione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che la prima radice dell'organizzazione sociale e della trama relazionale violenta e' nel maschilismo e nel patriarcato.

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che solo la nonviolenza contrasta la violenza, che solo il bene vince il male, che solo l'amore si oppone alla morte, che solo l'ascolto consente la parola.

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che compito comune e' generare e proteggere la vita, prendersi cura delle persone e del mondo per amore delle persone e del mondo.

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che compito comune e' opporsi ad ogni oppressione, ad ogni sfruttamento, ad ogni ingiustizia, ad ogni umiliazione, ad ogni denegazione di umanita', ad ogni devastazione della biosfera.

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che solo l'arte della compassione fonda la lotta di liberazione.

Il femminismo che e' il massimo inveramento storico della nonviolenza.

Il femminismo che e' la corrente calda della nonviolenza.

Il femminismo che e' il cuore pulsante del movimento di autocoscienza e di liberazione dell'umanita'.

E diciamo femminismo e sappiamo che dovremmo dire femminismi, che dovremmo dire pensiero delle donne e movimenti delle donne.

Ma diciamo femminismo e pensiamo a una tradizione che lega infinite donne che hanno praticato l'etica della responsabilita' e della liberazione, da Saffo a Vandana Shiva, da Simone Weil a Virginia Woolf, da Edith Stein a Milena Jesenska, da Etty Hillesum a Ginetta Sagan, da Rosa Luxemburg ad Hannah Arendt, da Germaine Tillion ad Anna Politkovskaja, da Simone de Beauvoir a Franca Ongaro Basaglia, da Olympe de Gouges a Luce Fabbri.

Dal femminismo molti doni tutte e tutti abbiamo ricevuto.

In questo otto marzo di ascolto, di memoria, di lotta, diciamo anche la nostra gratitudine.

*

Allegato 2: In memoria di Massimiliano obiettore alla guerra, agli eserciti, alle armi

Il 12 marzo e' il giorno in cui si fa memoria di quel Massimiliano che secondo la tradizione nel 295 fu assassinato a Tebessa, nei pressi di Cartagine, perche' obiettore di coscienza al servizio militare.

Ridiffondiamo in questa occasione ancora una volta il seguente testo di Osvaldo Caffianchi gia' piu' volte apparso su "La nonviolenza e' in cammino", sovente accompagnato dalla nota introduttiva che qui di seguito anch'essa trascriviamo: "... Il 12 marzo e' la data in cui si fa memoria del martirio di quel Massimiliano, che per essere fedele alla sua fede rifiuto' il servizio militare e ne fu ucciso nel 295 d. C. (cosi' vuole la tradizione, e qui non conta se sia storia o leggenda). L'agiografia - invero - non solo avverte dell'incertezza della tradizione, ma racconta una storia diversa, e finanche piu' commovente: il padre militare, e solidale col figlio; la citta' che e' un'altra; il dono della veste al carnefice che lo decapito'. Ma questa variazione del nostro collaboratore (il cui elefantiaco titolo completo sarebbe 'Una leggenda apocrifa ovvero eulogia di Massimiliano di Cartagine, in forma di litania che finisce in parenesi o istigazione che dir si voglia') ci e' parsa comunque non priva di una sua patetica verita', e la offriamo ai lettori".

 

Osvaldo Caffianchi: Una leggenda apocrifa ovvero eulogia di Massimiliano di Cartagine

 

I.

Solo questo so di te, che nell'anno

295 ti fucilarono

perche' obiettore al servizio militare.

 

Immagino che venne un centurione

coi suoi esperti di pubbliche relazioni,

psicologi, pubblicitari, sceneggiatori di telenovelas,

a dirti mentre eri in galera

sei un bravo giovane, chi te lo fa fare

vieni con noi, imparerai un mestiere.

E Massimiliano rispose di no.

 

Mandarono da lui certi suoi parenti, certi prominenti

concittadini, a dirgli

lo sai che noi cartaginesi

siamo gia' guardati con sospetto

per certe vecchie storie di Alpi e di elefanti

di annibali e di asdrubali e scipioni

non metterti a fare casino

vesti la giubba, non c'e' altro da fare

e combattere per l'impero ha pure i suoi vantaggi.

Ma Massimiliano rispose di no.

 

E vennero allora a persuaderlo

certi amici di quando al campetto

giocavano insieme a pallone, gli amici

del bar: Massimilia' falla finita

da quando ti sei messo con quei tizi

del galileo morto ammazzato

ti stai mettendo in un mare di guai.

Che diamine mai hai contro i marines?

Falla finita con quei beduini

da' retta al nostro buon signor Belcore

la paga e' buona ed il lavoro e' poco.

E quello cocciuto, come un mulo a dire no.

 

II.

Dicono male delle corti marziali

dicono male dei plotoni d'esecuzione

forse che e' meglio farlo col coltello

in un vicolo buio di notte?

 

Dicono che siamo repressori

e genocidi addirittura; e andiamo!

forse che non ci vuole anche un po' d'ordine

in questo letamaio di colonie?

e il roman way of life non costa niente?

Eppure la volete, la televisione

il telefonino.

 

E allora poche storie, lo ammazzammo

perche' dovemmo, mica potevamo

lasciarlo andare il vile disertore

oltretutto terrone, anzi affricano.

 

La civilta', insomma, va difesa.

 

III.

Quante incertezze, quanta paura certo durasti.

Solo i babbei

pensano che gli eroi sono una specie

di nazisti spretati. E invece i martiri

hanno paura come noi, e tremano

come noi, come noi dubitano

di star tutto sbagliando, di sprecare per nulla la vita.

 

Ma infine ristette fermo nel suo no

Massimiliano di Cartagine. E fu fucilato.

 

IV.

Ecco, io mi alzo in piedi nell'assemblea

e prendo la parola, e dico:

obietta alla guerra e alle uccisioni

combatti contro gli eserciti e le armi

scegli la nonviolenza.

 

Ecco, io prendo la parola in assemblea,

mi alzo in piedi e dico:

fermiamo le fabbriche di armi

assediamo le basi militari

impediamo i decolli dei bombardieri

strappiamo gli artigli alle macchine assassine.

 

Ecco, io dico al soldato: diserta

io dico al ferroviere: ferma il convoglio

io dico al vivandiere: non preparare

di carne umana il pranzo al generale.

 

Ecco, io dico, la guerra

puo' essere, deve essere fermata.

Con l'azione diretta nonviolenta.

Con il gesto del buon Massimiliano

cartaginese, che i romani fucilarono.

 

*

Allegato 3: Tre testi per Maianella Garcia

Marianella Garcia Villas, nata nel 1949, attivista per i diritti umani salvadoregna, collaboratrice di monsignor Romero, amica della nonviolenza, "avvocato dei poveri, compagna degli oppressi, voce degli scomparsi", fu assassinata il 13 marzo del 1983 dai soldati del regime. La sua vita e' narrata nel bel libro (ampiamente basato sulla registrazione di conversazioni con lei svoltesi nel 1981 e nel 1982) di Raniero La Valle e Linda Bimbi, Marianella e i suoi fratelli, Feltrinelli, Milano 1983, Icone, Roma 2007; cfr. anche il recente testo di Anselmo Palini, Marianella Garcia Villas, Ave, Roma 2014.

 

Benito D'Ippolito: Una canzone per Marianella Garcia

 

Ay Marianella, Marianella Garcia

potevi fare la vita dei signori

i tuoi buoni studi, il tuo seggio in parlamento

ma tu scegliesti di stare con noi poveri.

Ay Marianella che pioggia di sangue.

 

Era Marianella sorella di noi morti

perche' amava la vita e che la vita

fosse degna di essere vissuta.

Ay Marianella si spensero le stelle.

 

Era intrepida e vestita di umilta'

sapeva che i fascisti la cercavano

e ti raggiunse la furia dei fascisti.

Ay Marianella la furia dei fascisti.

 

Parlava la lingua dei contadini e degli angeli

sapeva le parole che guariscono

parole di luce e di pane.

Ay Marianella la terra nera e rossa.

 

Sapeva tutte le cose e anche le cose

che tutti sanno e e' difficile dire

e lei le diceva con voce di uccellino.

Ay Marianella che fredda e' la notte.

 

Ti ammazzarono come hanno ammazzato

i morti che cercavi e che il tuo sguardo

resuscitava nel cuore del popolo.

Ay Marianella che pianto infinito.

 

Cosi' dura e' la nostra dura vita

che anche nella gioia noi piangiamo

ma mentre ti piangiamo ricordiamo

con gioia che sei stata e resti viva.

Ay Marianella, Marianella Garcia.

 

*

 

Nello Scardani: Marianella Garcia, o della giustizia

 

Salvare anche i morti

restituir loro il volto,

allo scempio compiuto dai carnefici

opporre infinita la pieta'.

 

E cosi' salvare coloro che verranno

dalla ripetizione incessante dell'orrore,

cosi' salvare l'umanita' presente,

cosi' rendere bene per male.

 

*

 

Luciano Bonfrate: Marianella Garcia

 

Prendersi cura degli assassinati

restituirne il volto e la memoria

alla realta', l'umanita', la storia.

Nel coro ora e' dei giusti e dei beati.

 

*

Allegato 4: La "Carta del Movimento Nonviolento (...)

 

5. INCONTRI. "LA DIGNITA' UMANA, IL DIRITTO ALLA SALUTE, LA DIFESA DELL'AMBIENTE". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE CON LA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA

 

Si e' svolto martedi' 24 febbraio 2015 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione con la dottoressa Antonella Litta sul tema "La dignita' umana, il diritto alla salute, la difesa dell'ambiente".

*

Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (Vt). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. E' impegnata nell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) a livello locale e provinciale. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio e il diritto all'abitare con iniziative di solidarieta' concreta. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si e' opposto vittoriosamente all'insensato ed illegale mega-aeroporto di Viterbo salvando la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame di dantesca memoria e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. Come rappresentante dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) ha promosso una rilevante iniziativa per il risanamento delle acque del lago di Vico e in difesa della salute della popolazione dei comuni circumlacuali. E' oggi in Italia figura di riferimento nella denuncia della presenza dell'arsenico nelle acque destinate al consumo umano, e nella proposta di iniziative specifiche e adeguate da parte delle istituzioni per la dearsenificazione delle acque e la difesa della salute della popolazione. Per il suo impegno in difesa di ambiente, salute e diritti alla dottoressa Antonella Litta e' stato attribuito il 6 marzo 2013 a Roma il prestigioso "Premio Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai" con la motivazione: "per l'impegno a tutela della salute dei cittadini e della salubrita' del territorio". Il 18 ottobre 2013 ad Arezzo in occasione delle settime "Giornate italiane mediche per l'ambiente" le e' stato conferito il prestigioso riconoscimento da parte della "International Society of Doctors for the Environment" con la motivazione: "per la convinta testimonianza, il costante impegno, l'attenzione alla formazione e all'informazione sulle principali problematiche nell'ambito dell'ambiente e della salute". Il 25 novembre 2013 a Salerno le e' stato attribuito il prestigioso Premio "Trotula de Ruggiero".

 

6. INCONTRI. "SCRITTORI NOVECENTESCHI DELLO SRADICAMENTO E DELLA RESISTENZA". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO CON PAOLO ARENA

 

Si e' svolto la sera di martedi' 24 febbraio 2015 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sul tema "Scrittori novecenteschi dello sradicamento e della resistenza. Tra esilio, alienazione, ricerca linguistica e rivendicazione della dignita' dell'esistere".

All'incontro ha preso parte Paolo Arena.

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Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi due anni ha animato tre cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta.

 

7. REPETITA IUVANT. VICENZA: CINQUE COSE DA FARE ORA

 

A tutte le persone che ci leggono, ed a tutte le esperienze collettive di cui fanno parte - associazioni, istituzioni, movimenti, redazioni... -, chiediamo di nuovo di esprimere il proprio sostegno alla "Casa per la Pace" di Vicenza, associandosi alla richiesta rivolta al sindaco di quella citta' che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace", che da alcune settimane ne e' stata privata a seguito della vendita dell'immobile che ospitava gli uffici dell'Assessorato comunale presso cui la "Casa per la Pace" era ospitata.

*

Ricordiamo ancora una volta che la "Casa per la Pace" di Vicenza e' un prezioso punto di riferimento, non solo a livello cittadino ma a livello nazionale ed internazionale, per tutte le persone impegnate per la pace, i diritti umani, la solidarieta' concreta, la difesa dell'ambiente, la democrazia autenticamente partecipata, la nonviolenza.

E ricordiamo che molte illustri personalita' della cultura e dell'impegno morale e civile hanno gia' espresso al Comune di Vicenza la loro persuasa condivisione della richiesta che alla "Casa per la Pace", che e' una "istituzione pubblica" (a seguito di specifica deliberazione del Consiglio Comunale di Vicenza del 1993, in adempimento dell'art. 2 dello Statuto Comunale), sia tempestivamente restituita una sede in cui poter continuare ad operare.

Tra le prime di queste illustri personalita' ricordiamo il professor Alberto L'Abate gia' collaboratore di Aldo Capitini e di Danilo Dolci e figura storica della nonviolenza in Italia; il professor Sergio Paronetto vicepresidente di Pax Christi; l'on. Michele Boato presidente dell'Ecoistituto del Veneto; il sen. Gigi Malabarba figura storica del movimento operaio e della solidarieta' internazionale; la dottoressa Antonella Litta dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento.

Ed anche dal Parlamento italiano e da quello europeo molte personalita' hanno espresso il loro sostegno, tra esse le senatrici e i senatori Ornella Bertorotta, Enrico Cappelletti, Paolo Corsini, Roberto Cotti, Loredana De Petris, Nerina Dirindin, Laura Fasiolo, Gianni Girotto, Luigi Manconi, Maria Mussini, Stefania Pezzopane, Laura Puppato, Manuela Serra, le deputate e i deputati Roberta Agostini, Sofia Amoddio, Massimiliano Bernini, Luisa Bossa, Luigi Gallo, Walter Rizzetto, Gessica Rostellato, Simonetta Rubinato, Daniela Sbrollini, Arturo Scotto, Pierpaolo Vargiu, Sandra Zampa, gli europarlamentari David Borrelli e Gianni Pittella.

Ricordiamo ancora infine che tra le persone che animano la "Casa per la Pace" di Vicenza vi e' il professor Matteo Soccio, una delle personalita' piu' autorevoli della nonviolenza in Italia - tanto sul piano del contributo teorico ed educativo quanto su quello dell'azione concreta come della luminosa testimonianza personale.

*

Vi chiediamo di esprimere la vostra solidarieta' con la "Casa per la Pace" di Vicenza nei seguenti modi:

1. inviando una lettera al sindaco di Vicenza (ma anche all'amministrazione comunale nel suo complesso) chiedendo che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace", prezioso bene comune della citta' e di ogni persona di volonta' buona. Gli indirizzi di posta elettronica del sindaco e dell'amministrazione comunale di Vicenza sono i seguenti: sindaco at comune.vicenza.it; vicesindaco at comune.vicenza.it; assessore.crescita at comune.vicenza.it; assessore.curaurbana at comune.vicenza.it; assessore.risorse at comune.vicenza.it; assessore.partecipazione at comune.vicenza.it; assessore.progettazione at comune.vicenza.it; assessore.formazione at comune.vicenza.it; assessore.sicurezza at comune.vicenza.it; assessore.comunita at comune.vicenza.it; assessore.semplificazione at comune.vicenza.it; presidenteconsiglio at comune.vicenza.it; direttoregenerale at comune.vicenza.it; segreteriadirezionepersonale at comune.vicenza.it; segreteriagen at comune.vicenza.it; uffstampa at comune.vicenza.it; urp at comune.vicenza.it; e' anche possibile (ed opportuno) scrivere a tutti i singoli consiglieri comunali di Vicenza attraverso le loro pagine personali nel sito del Comune www.comune.vicenza.it

2. inviando per conoscenza la vostra lettera (o una lettera in cui riferite di essa o comunque del vostro sostegno alla "Casa per la Pace") anche ai mezzi d'informazione vicentini affinche' informino la cittadinanza della vasta e crescente attenzione e solidarieta'; gli indirizzi di posta elettronica dei principali sono i seguenti: redazioneweb at ilgiornaledivicenza.it; info at vicenzareport.it; vicenzatoday at citynews.it; redazione at vicenzapiu.com; vicenza at gazzettino.it; corriereveneto at corriereveneto.it; regione at mattinopadova.it; direttore at lavocedeiberici.it; info at editriceveneta.it; info at televeneto.it; info at bluradioveneto.it; redazione at bluradioveneto.it; redazione at birikina.it; info at radioreb.org; redazione at stellafm.it; diretta at stellafm.it; radioplanet at radioplanet.it; info at radio24.it; amministrazione at mediaveneto.com; redazione at radiovicenza.fm; ladomenica at tvavicenza.it; info at lineanews.it; radio at lineanews.it; regioni at adnkronos.com; ansa.venezia at ansa.it

3. inviando per conoscenza la vostra lettera anche agli ulteriori mass-media locali e nazionali che riterrete utile ovvero opportuno informare;

4. inviando la vostra lettera e/o questo appello agli altri vostri interlocutori invitando anch'essi ad aderire all'iniziativa;

5. inviando ovviamente la vostra lettera anche direttamente agli amici della "Casa per la Pace" di Vicenza: casaperlapace at gmail.com

Il momento e' ora.

 

8. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Bertrand Russell, L'analisi della mente, Newton Compton, Roma 1969, 1988, pp. 288.

- Bertrand Russell, I fondamenti della geometria, Newton Compton, Roma 1975, 1997, pp. 224.

- Bertrand Russell, Introduzione alla filosofia matematica, Newton Compton, Roma 1970, 1989, pp. 240.

- Bertrand Russell, I principi della matematica, Newton Compton, Roma 1971, 1989, pp. 576.

- Bertrand Russell, I problemi della filosofia, Feltrinelli, Milano 1959, 1973, pp. 200.

- Bertrand Russell, La filosofia di Leibniz, Newton Compton, Roma 1972, pp. 392.

- Bertrand Russell, Linguaggio e realta', Laterza, Bari 1970, pp. 224.

- Bertrand Russell, Teoria della conoscenza, Newton Compton, Roma 1996, pp. 288.

 

9. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

10. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1907 del 25 febbraio 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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