[Nonviolenza] Telegrammi. 1901



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1901 del 19 febbraio 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Il disarmo e' la via per la pace

2. Peppe Sini: Una cosa che so sulla Grecia

3. Enrico Peyretti: La Grecia e l'Europa

4. Per la "Casa per la Pace" di Vicenza. Una proposta

5. Valentina Bruno: Una richiesta

6. Nell'anniversario della scomparsa di don Sirio Politi

7. Alcune pubblicazioni di Francuccio Gesualdi e del "Centro nuovo modello di sviluppo"

8. Segnalazioni librarie

9. La "Carta" del Movimento Nonviolento

10. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. IL DISARMO E' LA VIA PER LA PACE

 

Le armi uccidono le persone.

Il disarmo e' la via per la pace.

 

2. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: UNA COSA CHE SO SULLA GRECIA

 

Che hanno ragione.

Che prima viene il diritto alla vita e alla dignita' di ogni essere umano e di ogni popolo, poi si discute del resto.

I potentati economici e burocratici che vogliono continuare a speculare sulla sofferenza altrui, a provocare l'impoverimento e la morte per stenti di sempre piu' ampi gruppi umani non ne hanno il diritto.

Il diritto e' dalla parte del popolo greco, che oggi lotta per il diritto alla vita di tutti i popoli del mondo.

Noi che questo sappiamo, in onesta' e gratitudine abbiamo il dovere di sostenere il popolo greco ed il suo governo democraticamente eletto.

L'Italia si schieri dalla parte della Grecia, dalla parte dell'umanita'.

Le politiche vampiresche dei vertici speculativi dell'Unione Europea debbono essere rovesciate; l'Unione Europea deve divenire quella pensata dagli antifascisti confinati a Ventotene: un'Europa di pace e di solidarieta', della democrazia e dei diritti umani, fautrice della liberazione comune dell'umanita' intera.

L'Europa e' un sogno sognato in Grecia alcune migliaia di anni fa.

L'Europa e' una civilta' creata in Grecia alcune migliaia di anni fa.

L'Europa e' la Grecia.

 

3. RIFLESSIONE. ENRICO PEYRETTI: LA GRECIA E L'EUROPA

[Ringraziamo Enrico Peyretti (per contatti: enrico.peyretti at gmail.com) per questo intervento.

Enrico Peyretti (1935) e' uno dei maestri della cultura e dell'impegno di pace e di nonviolenza; e' stato presidente della Fuci tra il 1959 e il 1961; nel periodo post-conciliare ha animato a Torino alcune realta' ecclesiali di base; ha insegnato nei licei storia e filosofia; ha fondato con altri, nel 1971, e diretto fino al 2001, il mensile torinese "il foglio", che esce tuttora regolarmente; e' ricercatore per la pace nel Centro Studi "Domenico Sereno Regis" di Torino, sede dell'Ipri (Italian Peace Research Institute); e' membro del comitato scientifico del Centro Interatenei Studi per la Pace delle Universita' piemontesi, e dell'analogo comitato della rivista "Quaderni Satyagraha", edita a Pisa in collaborazione col Centro Interdipartimentale Studi per la Pace; e' membro del Movimento Nonviolento e del Movimento Internazionale della Riconciliazione; collabora a varie prestigiose riviste. Tra le opere di Enrico Peyretti: (a cura di), Al di la' del "non uccidere", Cens, Liscate 1989; Dall'albero dei giorni, Servitium, Sotto il Monte 1998; La politica e' pace, Cittadella, Assisi 1998; Per perdere la guerra, Beppe Grande, Torino 1999; Dov'e' la vittoria?, Il segno dei Gabrielli, Negarine (Verona) 2005; Esperimenti con la verita'. Saggezza e politica di Gandhi, Pazzini, Villa Verucchio (Rimini) 2005; Il diritto di non uccidere. Schegge di speranza, Il Margine, Trento 2009; Dialoghi con Norberto Bobbio, Claudiana, Torino 2011; Il bene della pace. La via della nonviolenza, Cittadella, Assisi 2012; e' disponibile nella rete telematica la sua fondamentale ricerca bibliografica Difesa senza guerra. Bibliografia storica delle lotte nonarmate e nonviolente, che e stata piu' volte riproposta anche su questo foglio; vari suoi interventi (articoli, indici, bibliografie) sono anche nei siti: www.cssr-pas.org, www.ilfoglio.info e alla pagina web http://db.peacelink.org/tools/author.php?l=peyretti Un'ampia bibliografia (ormai da aggiornare) degli scritti di Enrico Peyretti e' in "Voci e volti della nonviolenza" n. 68]

 

Sulla Grecia e l'Europa non possiamo essere registratori passivi della situazione, dei rapporti diseguali di forza, e del criterio "in-equo" prevalente, della mentalita' conforme e rassegnata.

Scriviamo prima di una conclusione della trattativa tra Grecia di Tsipras ed Europa.

Per evitare la rabbia disperata, bisognera' che si facciano dei passi reali guidati da alcuni principi come i seguenti:

- la giustizia vale piu' e deve prevalere sull'interesse particolare;

- gli errori di un governo passato non devono ricadere sul popolo, anche se il popolo lo aveva votato;

- un popolo, come una persona, quando e' nel bisogno, anche se ha sbagliato, anche se e' colpevole, va aiutato;

- la vita vale piu' del debito: la regola del Giubileo - temporaneita' e non eternita' dei debiti, per ristabilire periodicamente liberta' uguali - e' regola del vivere insieme, cioe' della politica;

- in Europa, come in tutto il mondo umano, il forte deve aiutare il debole: la "politica", cioe' la civilta', cioe' l'umanita' (polis = civitas humana) e' questa: la rivalita' e la competizione sono in-civili, fuori dalla citta' umana; la politica degli interessi separati e contrapposti non e' politica ma guerra, percio' e' da bandire;

- in Europa la Germania coi suoi interessi vale quanto la Grecia: in una comunita' civile i vasi sono comunicanti;

- tutto cio' non e' utopia ma realismo, cioe' condizione per conservare la realta' umana, ed evitare la distruzione: nel pericolo, l'utopia coincide col realismo (come diceva Balducci sulla situazione atomica);

- "Ci sono beni sufficienti per tutta l'umanita', non per gli egoismi di alcuni" (cosi' Gandhi, papa Francesco, ogni persona sensata);

- i prestiti in denaro, tra stati come tra persone, per non essere reato di usura, devono commisurarsi alle possibilita' reali di restituzione da parte del beneficiario: e' esigenza civile la moderazione degli interessi, la dilazione senza aggravamento, la remissione.

Su questi principi si misura la nobilta' e civilta' dell'Europa, oppure il suo fallimento e ricaduta nei nefasti interessi nazionali.

"Questa economia uccide". L'economia umana, invece, e' la "regola" (nomos) per con-vivere nell'unica "casa" (oikos) umana, per produrre e distribuire equamente, da ciascuno secondo le sue capacita', a ciascuno secondo i suoi bisogni, e non e' l'arena cruenta della concorrenza tra avidita' e solitudini bisognose.

 

4. SOLIDARIETA'. PER LA "CASA PER LA PACE" DI VICENZA. UNA PROPOSTA ARTICOLATA IN CINQUE AZIONI

 

Carissime e carissimi,

scusandoci ancora una volta con le persone che avessero gia' espresso la loro solidarieta' (ma invitando anch'esse a leggere quali ulteriori iniziative in questa lettera proponiamo, e ad aderirvi), vi scriviamo per formularvi una proposta ancora, articolata in cinque azioni possibili.

*

La proposta

La proposta e' di voler esprimere il vostro sostegno alla "Casa per la Pace" di Vicenza associandovi alla richiesta rivolta al sindaco di quella citta' che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace", che da alcune settimane ne e' stata privata a seguito della vendita dell'immobile che ospitava gli uffici dell'Assessorato comunale presso cui la "Casa per la Pace" era ospitata.

Come sapete, la "Casa per la Pace" di Vicenza e' un prezioso punto di riferimento, non solo a livello cittadino ma a livello nazionale ed internazionale, per tutte le persone impegnate per la pace, i diritti umani, la solidarieta' concreta, la difesa dell'ambiente, la democrazia autenticamente partecipata, la nonviolenza.

Molte illustri personalita' della cultura e dell'impegno morale e civile hanno gia' espresso al Comune di Vicenza la loro persuasa condivisione della richiesta che alla "Casa per la Pace", che e' una "istituzione pubblica" (a seguito di specifica deliberazione del Consiglio Comunale di Vicenza del 1993, in adempimento dell'art. 2 dello Statuto Comunale), sia tempestivamente restituita una sede in cui poter continuare ad operare.

Tra le prime di queste illustri personalita' segnaliamo il professor Alberto L'Abate gia' collaboratore di Aldo Capitini e di Danilo Dolci e figura storica della nonviolenza in Italia; il professor Sergio Paronetto vicepresidente di Pax Christi; l'on. Michele Boato presidente dell'Ecoistituto del Veneto; il sen. Gigi Malabarba figura storica del movimento operaio e della solidarieta' internazionale; la dottoressa Antonella Litta dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento.

Anche dal Parlamento italiano e da quello europeo molte e autorevoli le personalita' che hanno espresso il loro sostegno, tra cui le senatrici e i senatori Ornella Bertorotta, Enrico Cappelletti, Paolo Corsini, Roberto Cotti, Loredana De Petris, Nerina Dirindin, Laura Fasiolo, Gianni Girotto, Luigi Manconi, Maria Mussini, Stefania Pezzopane, Laura Puppato, Manuela Serra, le deputate e i deputati Roberta Agostini, Massimiliano Bernini, Luisa Bossa, Luigi Gallo, Walter Rizzetto, Simonetta Rubinato, Daniela Sbrollini, Arturo Scotto, Pierpaolo Vargiu, Sandra Zampa, gli europarlamentari David Borrelli e Gianni Pittella.

Ricordiamo anche che tra le persone che animano la "Casa per la Pace" di Vicenza vi e' il professor Matteo Soccio, una delle personalita' piu' autorevoli della nonviolenza in Italia - tanto sul piano del contributo teorico ed educativo quanto su quello dell'azione concreta come della luminosa testimonianza personale.

*

Cinque azioni possibili

Vi proponiamo di esprimere la vostra solidarieta' con la "Casa per la Pace" di Vicenza nei seguenti modi:

1. inviando una lettera al sindaco di Vicenza (ma anche all'amministrazione comunale nel suo complesso) chiedendo un tempestivo e adeguato intervento:

1.1. un modello di lettera puo' essere il seguente:

Al Sindaco del Comune di Vicenza

Oggetto: richiesta che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace" di Vicenza, prezioso bene comune della citta' e di ogni persona di volonta' buona

Egregio Sindaco,

apprendiamo che la "Casa per la Pace" di Vicenza, una delle esperienze piu' rilevanti di concreto e fecondo impegno per la pace nel nostro paese, tra i cui animatori vi e' il professor Matteo Soccio, che come e' noto e' una delle figure piu' autorevoli della nonviolenza in Italia, si troverebbe da alcuni giorni priva della sua sede a causa della vendita dell'immobile che ospitava gli uffici dell'Assessorato comunale presso cui la "Casa per la Pace" era ospitata.

Auspichiamo che il Comune di Vicenza riesca al piu' presto a garantire una nuova e adeguata sede alla "Casa per la Pace", che costituisce un importante servizio, un punto di riferimento e un bene comune non solo per la vostra citta' ma per tutte le persone di volonta' buona e per tutte le persone operatrici di pace.

Siamo certi che avra' gia' preso a cuore la questione e che si stara' gia' alacremente adoperando per recarla a buon fine nel migliore dei modi e con la massima tempestivita'.

Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione, certi del suo impegno, e restando in attesa di notizie attestanti positivi e risolutivi sviluppi, voglia gradire un cordiale saluto di pace,

firma, luogo e data, recapiti postale, telefonico ed e-mail del mittente

1.2. gli indirizzi di posta elettronica del sindaco e dell'amministrazione comunale di Vicenza sono i seguenti: sindaco at comune.vicenza.it; vicesindaco at comune.vicenza.it; assessore.crescita at comune.vicenza.it; assessore.curaurbana at comune.vicenza.it; assessore.risorse at comune.vicenza.it; assessore.partecipazione at comune.vicenza.it; assessore.progettazione at comune.vicenza.it; assessore.formazione at comune.vicenza.it; assessore.sicurezza at comune.vicenza.it; assessore.comunita at comune.vicenza.it; assessore.semplificazione at comune.vicenza.it; presidenteconsiglio at comune.vicenza.it; direttoregenerale at comune.vicenza.it; segreteriadirezionepersonale at comune.vicenza.it; segreteriagen at comune.vicenza.it; uffstampa at comune.vicenza.it; urp at comune.vicenza.it; vi preghiamo di scrivere a tutti.

1.3. e' anche possibile (ed opportuno) scrivere a tutti i singoli consiglieri comunali di Vicenza attraverso le loro pagine nel sito del Comune www.comune.vicenza.it

2. inviando per conoscenza la vostra lettera (o una lettera in cui riferite di essa o comunque del vostro sostegno alla "Casa per la Pace") anche ai mass-media vicentini; gli indirizzi di posta elettronica dei principali sono i seguenti: redazioneweb at ilgiornaledivicenza.it; info at vicenzareport.it; vicenzatoday at citynews.it; redazione at vicenzapiu.com; vicenza at gazzettino.it; corriereveneto at corriereveneto.it; regione at mattinopadova.it; direttore at lavocedeiberici.it; info at editriceveneta.it; info at televeneto.it; info at bluradioveneto.it; redazione at bluradioveneto.it; redazione at birikina.it; info at radioreb.org; redazione at stellafm.it; diretta at stellafm.it; radioplanet at radioplanet.it; info at radio24.it; amministrazione at mediaveneto.com; redazione at radiovicenza.fm; ladomenica at tvavicenza.it; info at lineanews.it; radio at lineanews.it; regioni at adnkronos.com; ansa.venezia at ansa.it

3. inviando per conoscenza la vostra lettera anche agli ulteriori mass-media locali e nazionali che riterrete utile ovvero opportuno informare.

4. inviando la vostra lettera e/o questo appello agli altri vostri interlocutori invitando anch'essi ad aderire all'iniziativa.

5. inviando ovviamente la vostra lettera anche direttamente agli amici della "Casa per la Pace" di Vicenza: casaperlapace at gmail.com

*

La ragione di un'insistenza

Ci permettiamo di insistere e di disturbarvi una volta ancora perche' la questione e' di particolare importanza, ed ha una valenza non meramente locale ma generale: la "Casa per la Pace" di Vicenza e' un'esperienza storica della nonviolenza in Italia, non possiamo permettere che questo prezioso bene comune sia cancellato. Per poter estendere l'impegno di pace, e ve ne e' immenso urgente bisogno, occorre sapere innanzitutto almeno difendere le esperienze di pace gia' esistenti, come la "Casa per la Pace" vicentina.

Invitiamo quindi tutte  le persone di volonta' buona ad impegnarsi in questa iniziativa, nella ferma persuasione che e' possibile ed e' necessario che alla "Casa per la Pace" di Vicenza sia restituita al piu' presto una sede.

Grazie dell'attenzione e della solidarieta'.

 

5. REPETITA IUVANT. VALENTINA BRUNO: UNA RICHIESTA

[Nuovamente diffondiamo.

Valentina Bruno, del centro antiviolenza "Erinna", e' l'anima del movimento per la pace e la dignita' umana a Viterbo.

L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza (per contatti: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it)]

 

Ciao a tutte e tutti,

abbiamo bisogno di avere foto e video del bellissimo one billion rising del 14 febbraio a Viterbo...

mandatecele...

grazie.

Valentina per Erinna

*

Inviare foto e video a "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo, tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it

 

6. MEMORIA. NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI DON SIRIO POLITI

 

Il 19 febbraio 1988 moriva Sirio Politi (1920-1988), prete operaio, presidente del Movimento internazionale della riconciliazione, inesauribile artefice di solidarieta', di pace, di nonviolenza.

Nell'anniversario lo ricordiamo a quanti lo conobbero e lo amarono, ne indichiamo la figura e l'opera ai giovani affinche' ne traggano esempio e ispirazione al chiaro intelligere, al retto condursi, all'agire buono.

*

Una notizia biografica ed alcuni scritti di don Sirio Politi sono disponibili nel sito www.lottacomeamore.it

*

Nel ricordo di don Sirio Politi proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

7. MATERIALI. ALCUNE PUBBLICAZIONI DI FRANCUCCIO GESUALDI E DEL "CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO"

[Riproponiamo ancora una volta]

 

- Franco Gesualdi, Signorno', Guaraldi, Rimini-Firenze 1972.

- Franco Gesualdi, Economia: conoscere per scegliere, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982.

- Franco Gesualdi e Pierangelo Tambellini del Centro nuovo modello di sviluppo (Vecchiano - Pi), Energia nucleare. Cos'e' e i rischi a cui ci espone, Movimento Nonviolento, Perugia 1987.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Lettera ad un consumatore del Nord, Emi, Bologna 1990, 1994.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Boycott! Scelte di consumo scelte di giustizia. Manuale del consumatore etico, Macro/edizioni, San Martino di Sarsina (Fo) 1992.

- Francuccio Gesualdi, Jose' Luis Corzo Toral, Don Milani nella scrittura collettiva, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1992.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Sulla pelle dei bambini, Emi, Bologna 1994, 1995.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Nord/Sud. Predatori, predati e opportunisti. Guida alla comprensione e al superamento dei meccanismi che impoveriscono il Sud del mondo, Emi, Bologna 1993, 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al consumo critico. Informazioni sul comportamento delle imprese per un consumo consapevole, Emi, Bologna 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Sud-Nord. Nuove alleanze per la dignita' del lavoro, Emi, Bologna 1996, 1997.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Geografia del supermercato mondiale. Produzione e condizioni di lavoro nel mondo delle multinazionali, Emi, Bologna 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai figli del pianeta. Scelte per un futuro vivibile, Emi, Bologna 1998.

- Francesco Gesualdi del Centro nuovo modello di sviluppo, Manuale per un consumo responsabile. Dal boicottaggio al commercio equo e solidale, Feltrinelli, Milano 1999.

- Francesco Gesualdi, Giamila Gesualdi, Paola Costanzo, Te', infusi e tisane dal mondo, Sonda, Torino-Milano 2001.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al risparmio responsabile. Informazioni sui comportamenti delle banche per scelte consapevoli, Emi, Bologna 2002.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al telefono critico. Il mondo della telefonia messo a nudo, Terre di mezzo, Milano 2002.

- Willy Mutunga, Francesco Gesualdi, Stephen Ouma, Consumatori del nord lavoratori del sud. Il successo di una campagna della societa' civile contro la Del Monte in Kenya, Emi, Bologna 2003.

- Francesco Gesualdi, Acquisti trasparenti, Emi, Bologna 2005.

- Francesco Gesualdi, Giamila Gesualdi, Tutti i tipi di te', Sonda, Torino-Milano 2005.

- Francesco Gesualdi, John Pilger, Comprare con giustizia, Emi, Bologna 2005.

- Francesco Gesualdi, Centro nuovo modello di sviluppo, Sobrieta'. Dallo spreco di pochi ai diritti per tutti, Feltrinelli, Milano 2005.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai giovani figli del pianeta. Scegliamo insieme un futuro per tutti, Emi, Bologna 2005.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al vestire critico, Emi, Bologna 2006.

- Francesco Gesualdi, Acqua con giustizia e sobrieta', Emi, Bologna 2007.

- Francesco Gesualdi, Il mercante d'acqua, Feltrinelli Milano 2007.

- Francesco Gesualdi, Lorenzo Guadagnucci, Dalla parte sbagliata del mondo. Da Barbiana al consumo critico: storia e opinioni di un militante, Terre di mezzo, Milano 2008.

- Francesco Gesualdi, Vito Sammarco, Consumattori. Per un nuovo stile di vita, La Scuola, Brescia 2009.

- Francesco Gesualdi, L'altra via. Dalla crescita al benvivere, programma per un'economia della sazieta', Terre di Mezzo, Milano 2009.

- Francesco Gesualdi, Dario Bossi, Il prezzo del ferro. Come si arricchisce la piu' grande multinazionale del ferro e come resistono le vittime a livello mondiale, Emi, Bologna 2010.

- Francesco Gesualdi, Cercatori del regno. Cammino missionario verso la Pasqua 2011. Una Quaresima per crescere nella spiritualita' dei nuovi stili di vita, Emi, Bologna 2011.

- Francesco Gesualdi, I fuorilega del nordest, Dissensi, 2011.

- Centro nuovo modello di sviluppo, I mercanti della notizia. Guida al controllo dell'informazione in Italia, Emi, Bologna 2011.

- Francesco Gesualdi, Facciamo da soli. Per uscire dalla crisi, oltre il mito della crescita: ripartiamo dal lavoro e riprendiamoci l'economia, Altreconomia, Milano 2012.

- Francesco Gesualdi, Le catene del debito. E come possiamo spezzarle, Feltrinelli, Milano 2013.

- Francesco Gesualdi, L'economia del bene comune, Feltrinelli, Milano 2013.

- Francesco Gesualdi, Cambiare il sistema. La storia e il pensiero del padre del consumo critico, fondatore del "Centro nuovo modello di sviluppo", Altreconomia, Milano 2014.

*

Ovviamente cfr. inoltre anche almeno:

- Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1967.

- AA. VV., La Rete di Lilliput. Alleanze, obiettivi, strategie, Emi, Bologna 2001.

 

8. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Vance Packard, I persuasori occulti, Einaudi, Torino 1958, Il Saggiatore, Milano 1968, 1978, pp. 338.

- Arturo Carlo Quintavalle, Pubblicita'. Modello sistema storia, Feltrinelli, Milano 1977, pp. 120 (+ 68 illustrazioni fuori testo).

- Walter Taplin, La pubblicita', Feltrinelli, Milano 1961, pp. 264.

 

9. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

10. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1901 del 19 febbraio 2015

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