[Nonviolenza] Telegrammi. 1889



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1889 del 7 febbraio 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. In memoria di David Maria Turoldo

2. Sette tesi per la Giornata contro il terrorismo, la guerra e la violenza

3. Associazione "Respirare": Aderiamo alla Giornata contro il terrorismo e la guerra

4. "Viterbo oltre il muro" per la Giornata contro il terrorismo e la guerra del 7 febbraio

5. Verso il 14 febbraio, One Billion Rising

6. Per la "Casa per la Pace" di Vicenza. Una proposta articolata in cinque azioni

7. Segnalazioni librarie

8. La "Carta" del Movimento Nonviolento

9. Per saperne di piu'

 

1. MAESTRI. IN MEMORIA DI DAVID MARIA TUROLDO

 

Ricorrendo l'anniversario della scomparsa, venerdi' 6 febbraio 2015 il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo ha ricordato padre David Maria Turoldo, luminosa figura della Resistenza, della solidarieta', della pace e della nonviolenza.

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David Maria Turoldo, nato in Friuli nel 1916, ordinato sacerdote nel 1940, partecipo' alla Resistenza; collaboratore di don Zeno Saltini a Nomadelfia, fondatore con padre Camillo De Piaz della "Corsia dei Servi", poi direttore del "Centro di studi ecumenici Giovanni XXIII" a S. Egidio Sotto il Monte. Ha pubblicato numerose opere di riflessione religiosa, di intervento civile, di poesia. E' scomparso nel 1992.

Opere di David Maria Turoldo: della sua vastissima produzione segnaliamo particolarmente alcune raccolte di versi: Il sesto angelo (poesie scelte - prima e dopo il 1968), Mondadori, Milano 1976; e O sensi miei (poesie 1948-1988), Rizzoli, Milano 1990, 1993; Ultime poesie (1991-1992), Garzanti, Milano 1999; ed almeno la raccolta di testi in prosa La parabola di Giobbe, Servitium, Sotto il Monte 1996. Per una bibliografia piu' ampia: a) poesia: Io non ho mani, Bompiani, Milano 1948; Udii una voce, Mondadori, Milano 1952; Gli occhi miei li vedranno, Mondadori, Milano 1955; Preghiere tra una guerra e l'altra, Corsia dei Servi, Milano 1955; Se tu non riappari, Mondadori, Milano 1963; Poesie, Neri Pozza, Vicenza 1971; Fine dell'uomo?, Scheiwiller, Milano 1976; Il sesto angelo, Mondadori, Milano 1976; Laudario alla Vergine, Dehoniane, Bologna 1980; Lo scandalo della speranza, Gianfranco Angelico Benvenuto, Napoli 1978, poi Gei, Milano 1984; Impossibile amarti impunemente, Quaderni del Monte, Rovato 1982; Ritorniamo ai giorni del rischio, Cens, Liscate 1985; O gente terra disperata, Paoline, Roma 1987; Il grande Male, Mondadori, Milano 1987; Come possiamo cantarti, o Madre?, Diakonia della theotokos, Arezzo 1988; Nel segno del Tau, Scheiwiller, Milano 1988; Cosa pensare?, La Rosa Bianca, Trento 1989; Canti ultimi, Carpena, Sarzana 1989, poi Garzanti, Milano 1991; (con G. Ravasi), Opere e giorni del Signore, Paoline, Cinisello Balsamo 1989; O sensi miei (poesie 1948-1988), Rizzoli, Milano 1990; Mie notti con Qohelet, Garzanti, Milano 1992; Ultime poesie (1991-1992), Garzanti, Milano 1999; Nel lucido buio, Rizzoli, Milano 2002; b) teatro: La terra non sara' distrutta, Garzanti, Milano 1951; Da una casa di fango (Job), La Scuola, Brescia 1951; La passione di San Lorenzo, Morcelliana, Brescia 1961, poi Citta' Armoniosa, Reggio Emilia 1978; Vigilia di Pentecoste, Giac (pro manuscripto), Milano 1963; Oratorio in memoria di frate Francesco, Messaggero, Padova 1981; Sul monte la paura, Cens, Liscate 1983; La morte ha paura, Cens, Liscate 1983; c) saggistica: Non hanno piu' vino, Mondadori, Milano 1957, poi Queriniana, Brescia 1979; La parola di Gesu', La Locusta, Vicenza 1959; Tempo dello Spirito, Gribaudi, Torino 1966; Uno solo e' il Maestro, Signorelli, Milano 1972; Nell'anno del Signore, Palazzi, Milano 1973; Alla porta del bene e del male, Mondadori, Milano 1978; Nuovo tempo dello Spirito, Queriniana, Brescia 1979; Mia terra addio, La Locusta, Vicenza 1980; Povero Sant'Antonio, La Locusta, Vicenza 1980; (a cura di), Testimonianze dal carcere, Paoline, Roma 1980; Amare, Paoline, Roma 1982; Perche' a te, Antonio?, Messaggero, Padova 1983; Ave Maria, Gei, Milano 1984; (con A. Levi, M .C. Bartolomei Derungs), Dialogo sulla tenerezza, Cens, Liscate 1985; L'amore ci fa sovversivi, Joannes, Milano 1987; Come i primi trovadori, Cens, Liscate 1988; Il diavolo sul pinnacolo, Paoline, Cinisello Balsamo 1988; Il Vangelo di Giovanni, Rusconi, Milano 1988; Per la morte (con due meditazioni di P. Mazzolari), La Locusta, Vicenza 1989; Amar, traduzione portoghese, a cura di I. F. L. Ferreira, Paulinas, Sao Paulo 1986; (con R. C. Moretti), Mani sulla vita, Emi, Bologna 1990; La parabola di Giobbe, Servitium, Sotto il Monte 1996; Il mio amico don Milani, Servitium, Sotto il Monte 1997; Il dramma e' Dio, Rizzoli, Milano 1992, 1996, 2002; d) traduzioni: I Salmi, Dehoniane, Bologna 1973; Salterio Corale, Dehoniane, Bologna 1975; Chiesa che canta, volumi I-VII, Dehoniane, Bologna 1981-1982; (con G. Ravasi), "Lungo i fiumi..." - I Salmi, Paoline, Cinisello Balsamo 1987; Ernesto Cardenal, Quetzalcoatl, Mondadori, Milano 1989; e) narrativa: ... E poi la morte dell'ultimo teologo, Gribaudi, Torino 1969.

Opere su David Maria Turoldo: un'utile bibliografia di avvio e' in D. M. Turoldo, Nel lucido buio, Rizzoli, Milano 2002.

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Nel ricordo di David Maria Turoldo proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. SOLIDARIETA'. SETTE TESI PER LA GIORNATA CONTRO IL TERRORISMO, LA GUERRA E LA VIOLENZA

 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo aderisce alla "Giornata contro il terrorismo, contro la guerra, contro la violenza" e partecipa ed invita a partecipare all'incontro di riflessione e di testimonianza che si svolgera' a Viterbo sabato 7 febbraio presso la sala del Consiglio Comunale con inizio alle ore 16,30 e che sara' aperto da un intervento di Valentina Bruno a nome del "Tavolo per la pace" di Viterbo.

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I. Dinanzi all'orrore

Lo scopo del terrorismo e' terrorizzarci: convincerci a cedere al male per paura; convincerci alla complicita' anche solo passiva col male; ovvero convincerci ad omologarci ad esso in una escalation di furia onnicida; mostrarci quali abissi di dolore e' possibile creare con un minimo sforzo; dimostrare che l'umanita' e' nulla.

Al terrorismo e alla guerra - che del terrorismo e' culmine e radice - noi dobbiamo opporre la nostra umanita': combattere il male col bene; agire per salvare le vite anziche' sopprimerle; riaffermare lo splendore della dignita' di ogni essere umano, l'eguaglianza di diritti di ogni essere umano, l'unita' della famiglia umana; e quindi riaffermare la volonta' concreta e coerente di recare aiuto a tutti gli esseri umani, riaffermare la nostra responsabilita', il dovere di ogni persona di recare aiuto ad ogni altra persona che di aiuto ha bisogno.

Il terrorismo vuole la nostra resa: qui non si arrende nessuno.

Il terrorismo crede che la violenza puo' annientare l'umanita': la nonviolenza e' piu' forte.

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II. Abolire la guerra

Del terrorismo, del totalitarismo, della volonta' di sterminio la guerra e' la manifestazione estrema. Di ogni imbarbarimento la guerra e' la fonte. La guerra che consiste sempre e solo dell'uccisione di esseri umani. La guerra e' nemica dell'umanita'.

Occorre abolire la guerra. E per abolire la guerra occorre abolire gli eserciti e le armi.

Questa e' la via: la scelta della nonviolenza che salva le vite, che invera l'umanita', che realizza il bene.

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III. L'altro dell'altro sei tu

A chiunque vuole imporre l'idea della radicale diseguaglianza di dignita' e di diritti degli esseri umani, a chiunque vuole imporre l'idee che alcune persone non abbiano diritti, a chiunque vuole imporre l'idea che vi siano esseri umani che possono essere uccisi perche' diversi da noi, a chiunque vuole imporre l'idea che l'umanita' possa essere spaccata in due tra "noi" e "gli altri", occorre rispondere che vi e' una sola umanita', composta di persone tutte diverse e tutte eguali in diritti, che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta', che ogni essere umano ha il dovere di soccorrere ogni altra persona, di condividere i beni ed il bene.

Ogni essere umano e' altro per l'altro: tutti gli esseri umani sono fratelli e sorelle. Agisci nei confronti dell'altro cosi' come vorresti che l'altro agisse verso di te.

L'altro dell'altro sei tu.

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IV. Dopo Auschwitz e dopo Hiroshima: la necessita' e l'urgenza della nonviolenza

L'umanita' ha raggiunto un livello tecnologico tale da rendere possibile la distruzione della civilta' umana e della stessa vita sul pianeta. Il primo dovere dell'umanita' e' impedire che questo accada. Vi e' una sola umanita' in un unico pianeta casa comune dell'umanita' intera; vi e' un solo mondo vivente di cui l'umanita' e' parte.

E' in gioco la nostra comune sopravvivenza, e' in gioco il futuro dell'umanita'. Occorre abolire la guerra, lo sfruttamento, l'oppressione. Occorre realizzare una societa' mondiale della responsabilita' e della solidarieta', della giustizia e della pace, della condivisione e della convivenza.

Dopo Auschwitz e dopo Hiroshima l'umanita' deve scegliere la nonviolenza.

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V. Ogni vittima ha il volto di Abele

Occorre riconoscere l'umanita' di ogni essere umano. In questo atto di riconoscimento e di riconoscenza assumi la responsabilita' che e' tua e di tutti: ogni vittima ha il volto di Abele, ogni sofferente ti interpella, sulla tua guancia brucia lo schiaffo ricevuto da ogni essere umano, per te suona la campana, e quindi: agisci tu per salvare le vite, sii tu il cambiamento benefico che vorresti vedere nel mondo; la nonviolenza sei tu quando fai il bene.

Solo il bene puo' sconfiggere il male.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

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VI. Il seme e la pianta

Sappi riconoscere e contrastare tutte le violenza. Sappi agire contro la violenza senza riprodurla a tua volta. E ricordati di essere fallibile. Combatti anche contro il fascista che e' in te. Nella tua lotta contro la violenza scegli sempre e solo mezzi coerenti con il fine, tra i mezzi e il fine vi e' lo stesso rapporto che c'e' tra il seme e la pianta.

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VII. Contro la guerra, contro il razzismo, contro il maschilismo

Sappi cogliere l'ineludibile nesso che lega la guerra e tutte le uccisioni, il razzismo e tutte le persecuzioni, il maschilismo e tutte le oppressioni: e quindi sappi che devi contemporaneamente impegnarti contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni. Non dimenticare mai che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'. Non dimenticare mai che la violenza maschilista e' la prima radice di tutte - tutte - le altre violenze.

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Il 7 febbraio, nella giornata contro il terrorismo, contro la guerra, contro la violenza, compiamo un gesto di pace, un gesto di umanita'.

Il 7 febbraio, nella giornata contro il terrorismo, contro la guerra, contro la violenza, a Viterbo sosteniamo le sorelle e i fratelli immigrati, sosteniamo il centro antiviolenza "Erinna", chiediamo che siano al piu' presto approvate dal Consiglio comunale le proposte di deliberazione "per l'istituzione della Consulta comunale per l'immigrazione" e "per la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunita' viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa", chiediamo alle istituzioni che siano immediatamente erogati i finanziamenti che da anni il centro antiviolenza "Erinna" deve ricevere.

Ogni giorno sia il 7 febbraio, ogni giorno si agisca contro la guerra, contro il razzismo, contro il maschilismo; ogni giorno si contrasti il terrorismo, la violenza e l'indifferenza complice.

La nonviolenza e' in cammino.

 

3. SOLIDARIETA'. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": ADERIAMO ALLA GIORNATA CONTRO IL TERRORISMO E LA GUERRA

[Riceviamo e diffondiamo]

 

Essendo impegnata per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente, e quindi per la pace e i diritti umani, ed avendo fatto la scelta teorica e pratica della nonviolenza, naturalmente l'associazione "Respirare" aderisce alla "Giornata nazionale contro il terrorismo, contro la guerra e contro la violenza", e partecipa ed invita a partecipare all'incontro viterbese che si terra' sabato 7 febbraio 2015 presso la Sala del Consiglio Comunale di Viterbo con inizio alle ore 16,30, incontro che verra' aperto da una introduzione di Valentina Bruno del "Tavolo per la pace" di Viterbo e che si svolgera' con la presentazione di molteplici riflessioni e testimonianze.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la pace salva le vite.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Democrazia, giustizia, condivisione.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

Contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

L'associazione "Respirare"

Viterbo, 6 febbraio 2015

L'associazione "Respirare" e' stata promossa da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

4. SOLIDARIETA'. "VITERBO OLTRE IL MURO" PER LA GIORNATA CONTRO IL TERRORISMO E LA GUERRA DEL 7 FEBBRAIO

[Riceviamo e diffondiamo]

 

A un mese dalla strage di Parigi prendiamo parte alla "Giornata nazionale contro il terrorismo, contro la guerra e contro la violenza" promossa dalla "Tavola della pace" (la struttura che organizza la marcia Perugia-Assisi) ed invitiamo a partecipare all'incontro di riflessione e di testimonianza che si svolge a Viterbo per iniziativa del "Tavolo per la pace" cittadino promosso dal Comune di Viterbo cui prendono parte le rappresentanti ed i rappresentanti di varie associazioni impegnate per la pace, la solidarieta', i diritti umani e la nonviolenza: incontro che si terra' sabato 7 febbraio presso la Sala del Consiglio Comunale di Viterbo con inizio alle ore 16,30 ed al quale tutte le persone di volonta' buona sono invitate a partecipare.

Nella tragica situazione presente dell'umanita' riaffermiamo che solo con il bene si puo' sconfiggere il male; che ogni vita umana e' un valore infinito ed e' compito di ogni persona adoperarsi per salvare le vite; che la guerra e' un crimine contro l'umanita'; che occorre promuovere la pace con mezzi di pace, con il disarmo, la smilitarizzazione, l'aiuto umanitario, la difesa e la promozione dei diritti di tutti gli esseri umani, la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.

Vi e' una sola umanita'; ed ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Facciamo propri i principi proposti dal "Tavolo per la pace" di Viterbo: occorre impegnarsi contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

All'orrore opponiamo l'umana solidarieta'.

Alla barbarie opponiamo la civile convivenza.

Alla ferocia opponiamo la compassione.

All'indifferenza opponiamo l'empatia.

Alla vilta' assassina opponiamo il coraggio che salva le vite.

Alla violenza opponiamo la nonviolenza.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

"Viterbo oltre il muro", gruppo di formazione e informazione nonviolenta

Viterbo, 6 febbraio 2015

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" ha realizzato tra il 2009 e il 2011 una intensa attivita' formativa, con una prolungata serie di incontri a cadenza settimanale. Alcuni dei suoi animatori hanno realizzato nel 2010 una rilevante ricerca sulla situazione attuale della nonviolenza in Italia, con centinaia di interviste ai principali studiosi ed attivisti della nonviolenza nel nostro paese. Il gruppo ha sostenuto altre associazioni impegnate in iniziative di difesa dei diritti umani, per la pace, per la difesa della biosfera, sia partecipando ad incontri formativi, di studio e di riflessione, sia contribuendo a mobilitazioni civiche caratterizzate dalla scelta nitida e intransigente della democrazia, della solidarieta', della responsabilita' e della nonviolenza, sia collaborando attivamente col "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo che dagli anni Settanta del secolo scorso e' la memoria storica e il principale punto di riferimento dell'impegno pacifista, antimilitarista, ecologista e nonviolento nell'Alto Lazio e che da sedici anni pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".

 

5. INIZIATIVE. VERSO IL 14 FEBBRAIO, ONE BILLION RISING

 

Sosteniamo l'iniziativa "One Billion Rising", la piu' grande e partecipata iniziativa nonviolenta nel mondo. Per informazioni e contatti: sito ufficiale: www.onebillionrising.org, sito italiano: http://obritalia.livejournal.com, facebook: https://www.facebook.com/obritalia; a Viterbo: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it

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A Viterbo l'iniziativa si svolgera' in piazza del Comune con inizio alle ore 15.

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Di seguito una lettera del coordinamento italiano sui modi di aderire alla campagna One Billion Rising 2015.

In attesa di mettersi in moto con l'organizzazione vera e propria degli eventi che porteranno alla chiamata globale del 14 febbraio 2015, chiediamo alle associazioni che vogliono aderire di:

- Invitare i propri associati ad iscriversi al sito http://www.onebillionrising.org/sign-up/

- Inviare la mail ricevuta ad associazioni, singoli cittadini, amministrazioni

- Trovare spazi per la proiezione del video sull'esperienza 2014 che trovate a questo indirizzo: http://youtu.be/6guRQb9Plkk

- Divulgare i riferimenti web:

sito ufficiale: www.onebillionrising.org

sito italiano: http://obritalia.livejournal.com

facebook: https://www.facebook.com/obritalia

twitter: @OBRItalia #Rise4Revolution

- Utilizzare i loghi ufficiali scaricandoli al seguente link:

http://www.onebillionrising.org/resources/toolkit/one-billion-rising-revolution-logos/

- Contribuire alla campagna con la vostra idea "La mia rivoluzione..." in italiano e/o in inglese  ed inviarlo a nico at onebillionrising.org

Saremo comunque grati  di ricevere un vostro contributo in qualsiasi momento.

- Preparare il flash mob "Break the chain"

seguendo il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5CZfPydVA

o quello semplificato http://youtu.be/BnHO6QMuc-w

o crearne uno voi con musiche di tamburi o altro.

Per dichiarare la vostra adesione inviate un messaggio al seguente indirizzo: Nicoletta Corradini: nico at onebillionrising.org

Coordinamento Italia One Billion Rising

Nicoletta Billi, Nicoletta Corradini

 

6. INIZIATIVE. PER LA "CASA PER LA PACE" DI VICENZA. UNA PROPOSTA ARTICOLATA IN CINQUE AZIONI

 

Carissime e carissimi,

scusandoci ancora una volta con le persone che avessero gia' espresso la loro solidarieta' (ma invitando anch'esse a leggere quali ulteriori iniziative in questa lettera proponiamo, e ad aderirvi), vi scriviamo per formularvi una proposta ancora, articolata in cinque azioni possibili.

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La proposta

La proposta e' di voler esprimere il vostro sostegno alla "Casa per la Pace" di Vicenza associandovi alla richiesta rivolta al sindaco di quella citta' che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace", che da alcune settimane ne e' stata privata a seguito della vendita dell'immobile che ospitava gli uffici dell'Assessorato comunale presso cui la "Casa per la Pace" era ospitata.

Come sapete, la "Casa per la Pace" di Vicenza e' un prezioso punto di riferimento, non solo a livello cittadino ma a livello nazionale ed internazionale, per tutte le persone impegnate per la pace, i diritti umani, la solidarieta' concreta, la difesa dell'ambiente, la democrazia autenticamente partecipata, la nonviolenza.

Molte illustri personalita' della cultura e dell'impegno morale e civile hanno gia' espresso al Comune di Vicenza la loro persuasa condivisione della richiesta che alla "Casa per la Pace", che e' una "istituzione pubblica" (a seguito di specifica deliberazione del Consiglio Comunale di Vicenza del 1993, in adempimento dell'art. 2 dello Statuto Comunale), sia tempestivamente restituita una sede in cui poter continuare ad operare.

Tra le prime di queste illustri personalita' segnaliamo il professor Alberto L'Abate gia' collaboratore di Aldo Capitini e di Danilo Dolci e figura storica della nonviolenza in Italia; il professor Sergio Paronetto vicepresidente di Pax Christi; l'on. Michele Boato presidente dell'Ecoistituto del Veneto; il sen. Gigi Malabarba figura storica del movimento operaio e della solidarieta' internazionale; la dottoressa Antonella Litta dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento.

Ricordiamo anche che tra le persone che animano la "Casa per la Pace" di Vicenza vi e' il professor Matteo Soccio, una delle personalita' piu' autorevoli della nonviolenza in Italia - tanto sul piano del contributo teorico ed educativo quanto su quello dell'azione concreta come della luminosa testimonianza personale.

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Cinque azioni possibili

Vi proponiamo di esprimere la vostra solidarieta' con la "Casa per la Pace" di Vicenza nei seguenti modi:

1. inviando una lettera al sindaco di Vicenza (ma anche all'amministrazione comunale nel suo complesso) chiedendo un tempestivo e adeguato intervento:

1.1. un modello di lettera puo' essere il seguente:

Al Sindaco del Comune di Vicenza

Oggetto: richiesta che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace" di Vicenza, prezioso bene comune della citta' e di ogni persona di volonta' buona

Egregio Sindaco,

apprendiamo che la "Casa per la Pace" di Vicenza, una delle esperienze piu' rilevanti di concreto e fecondo impegno per la pace nel nostro paese, tra i cui animatori vi e' il professor Matteo Soccio, che come e' noto e' una delle figure piu' autorevoli della nonviolenza in Italia, si troverebbe da alcuni giorni priva della sua sede a causa della vendita dell'immobile che ospitava gli uffici dell'Assessorato comunale presso cui la "Casa per la Pace" era ospitata.

Auspichiamo che il Comune di Vicenza riesca al piu' presto a garantire una nuova e adeguata sede alla "Casa per la Pace", che costituisce un importante servizio, un punto di riferimento e un bene comune non solo per la vostra citta' ma per tutte le persone di volonta' buona e per tutte le persone operatrici di pace.

Siamo certi che avra' gia' preso a cuore la questione e che si stara' gia' alacremente adoperando per recarla a buon fine nel migliore dei modi e con la massima tempestivita'.

Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione, certi del suo impegno, e restando in attesa di notizie attestanti positivi e risolutivi sviluppi, voglia gradire un cordiale saluto di pace,

firma, luogo e data, recapiti postale, telefonico ed e-mail del mittente

1.2. gli indirizzi di posta elettronica del sindaco e dell'amministrazione comunale di Vicenza sono i seguenti: sindaco at comune.vicenza.it; vicesindaco at comune.vicenza.it; assessore.crescita at comune.vicenza.it; assessore.curaurbana at comune.vicenza.it; assessore.risorse at comune.vicenza.it; assessore.partecipazione at comune.vicenza.it; assessore.progettazione at comune.vicenza.it; assessore.formazione at comune.vicenza.it; assessore.sicurezza at comune.vicenza.it; assessore.comunita at comune.vicenza.it; assessore.semplificazione at comune.vicenza.it; presidenteconsiglio at comune.vicenza.it; direttoregenerale at comune.vicenza.it; segreteriadirezionepersonale at comune.vicenza.it; segreteriagen at comune.vicenza.it; uffstampa at comune.vicenza.it; urp at comune.vicenza.it; vi preghiamo di scrivere a tutti.

1.3. e' anche possibile (ed opportuno) scrivere a tutti i singoli consiglieri comunali di Vicenza attraverso le loro pagine nel sito del Comune www.comune.vicenza.it

2. inviando per conoscenza la vostra lettera (o una lettera in cui riferite di essa o comunque del vostro sostegno alla "Casa per la Pace") anche ai mass-media vicentini; gli indirizzi di posta elettronica dei principali sono i seguenti: redazioneweb at ilgiornaledivicenza.it; info at vicenzareport.it; vicenzatoday at citynews.it; redazione at vicenzapiu.com; vicenza at gazzettino.it; corriereveneto at corriereveneto.it; regione at mattinopadova.it; direttore at lavocedeiberici.it; info at editriceveneta.it; info at televeneto.it; info at bluradioveneto.it; redazione at bluradioveneto.it; redazione at birikina.it; info at radioreb.org; redazione at stellafm.it; diretta at stellafm.it; radioplanet at radioplanet.it; info at radio24.it; amministrazione at mediaveneto.com; redazione at radiovicenza.fm; ladomenica at tvavicenza.it; info at lineanews.it; radio at lineanews.it; regioni at adnkronos.com; ansa.venezia at ansa.it

3. inviando per conoscenza la vostra lettera anche agli ulteriori mass-media locali e nazionali che riterrete utile ovvero opportuno informare.

4. inviando la vostra lettera e/o questo appello agli altri vostri interlocutori invitando anch'essi ad aderire all'iniziativa.

5. inviando ovviamente la vostra lettera anche direttamente agli amici della "Casa per la Pace" di Vicenza: casaperlapace at gmail.com

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La ragione di un'insistenza

Ci permettiamo di insistere e di disturbarvi una volta ancora perche' la questione e' di particolare importanza, ed ha una valenza non meramente locale ma generale: la "Casa per la Pace" di Vicenza e' un'esperienza storica della nonviolenza in Italia, non possiamo permettere che questo prezioso bene comune sia cancellato. Per poter estendere l'impegno di pace, e ve ne e' immenso urgente bisogno, occorre sapere innanzitutto almeno difendere le esperienze di pace gia' esistenti, come la "Casa per la Pace" vicentina.

Invitiamo quindi tutte  le persone di volonta' buona ad impegnarsi in questa iniziativa, nella ferma persuasione che e' possibile ed e' necessario che alla "Casa per la Pace" di Vicenza sia restituita al piu' presto una sede.

Grazie dell'attenzione e della solidarieta'.

 

7. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- AA. VV., Je suis Charlie? Je suis Charlie!, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2015, pp. 200, euro 15, volume monografico di "MicroMega", n. 1, gennaio 2015.

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Riletture

- Lilia Sebastiani, Morale personale, Piemme, Casale Monferrato (Al) 1991, 1995, pp. 208.

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Riedizioni

- Graham Farmelo (a cura di), Equilibrio perfetto. Le grandi equazioni della scienza moderna, Il Saggiatore, Milano 2005, Rcs, Milano 2015, pp. 384, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

9. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1889 del 7 febbraio 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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