[Nonviolenza] Aperta a Viterbo la decima "Settimana d'azione contro il razzismo"



 

APERTA A VITERBO LA DECIMA "SETTIMANA D'AZIONE CONTRO IL RAZZISMO"

 

Si e' aperta a Viterbo con un incontro di riflessione e di testimonianza la sera di lunedi' 17 marzo 2014 presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" la decima "Settimana d'azione contro il razzismo", l'iniziativa promossa in Italia dall'Unar (l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, presso il Ministero delle Pari Opportunita') che quest'anno si svolge dal 17 al 23 marzo, con riferimento alla "Giornata mondiale per l'eliminazione delle discriminazioni razziali", giornata istituita dall'Onu che si celebra in tutto il mondo il 21 marzo nella ricorrenza del massacro di Sharpeville commesso dal regime razzista sudafricano il 21 marzo 1960.

Anche quest'anno la struttura nonviolenta viterbese promuove una serie di iniziative antirazziste lungo tutta la settimana.

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Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha ricordato come l'impegno contro il razzismo, ovvero l'impegno per il rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, costituisca il primo dovere di ogni persona decente, di ogni istituto democratico, di ogni stato di diritto.

Vi e' una sola umanita', in un unico pianeta casa comune dell'umanita' intera; ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

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Le persone partecipanti all'incontro hanno ribadito ancora una volta la richiesta che siano finalmente immediatamente abolite in Italia tutte le scellerate misure razziste che violano la Dichiarazione universale dei diritti umani, che violano la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, che violano la Costituzione della Repubblica Italiana.

In particolare le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno all'iniziativa affinche' i Consigli comunali deliberino l'attribuzione della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio comunale da genitori non cittadini italiani ed ai bambini nati in Italia - anche se non nel territorio comunale - da genitori residenti nel territorio comunale non cittadini italiani; deliberazioni che siano di impulso al Parlamento affinche' legiferi finalmente che chiunque e' nato in Italia e' ipso facto cittadino italiano.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso altresi' sostegno all'appello ai parlamentari per un necessario e urgente impegno legislativo che abolisca i campi di concentramento; abolisca le deportazioni; abolisca il favoreggiamento da parte dello stato della riduzione in schiavitu'; faccia cessare le morti nel Mediterraneo, consentendo di giungere in Italia in modo legale e sicuro.

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Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.

Pace, giustizia, solidarieta' e rispetto dei diritti umani sono una stessa cosa.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 17 marzo 2014

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/